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Le 63 poesie pubblicate il giorno 08/05/2016
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Potessi scegliere l’amore
vorrei fosse quieto e avvolgente
come quello dello stagno
che del gracidar stonato della rana
si fa vanto
Vorrei pure l’amore del torrente
che impetuoso e fresco
sorride al guizzare allegro della trota
e non mi
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Coltivavo le mie rose d'affetto
i petali partiti d'improvviso
a cercare il loro giardino di maggio
hanno lasciato nuda l'anima mia
ma ne ho rubato la seta colorata
dentro l'abbraccio di una culla
ho trattenuto il calore di un sorriso
e sfoglio
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Rosa di maggio
mi schiudo al tuo volere,
effondo al tuo tocco
profumo di piacere.
Petali si inarcano
al soffio del vento,
mentre ovunque
ti vivo, ti sento.
Pungenti son le spine che,
del nostro novello amore,
le ardue prove
son a
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Saró il pruno fiorito
che rallegrerá lo sguardo,
il terebinto frondoso
che fremerá al suo
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| Ma io non ho le Ali
non le voglio, creature inumane
mi bastano gli occhi composti,
indipendenti ommatidi che girano
mi
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Garbo |
08/05/2016 21:30 | 1148 |
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| Sentir candidi sussulti,
buio che resti
buio che taci
accompagnandoci al giorno sul silenzio
come ad esser perso
prima di cercarsi
Sentir cupi turbamenti
viscido sangue a colar sul fato
dir verità non è come salire
scomparire tra
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| Dimmi se ti amo ancora
come una vita fa
e se senti le mie dita sulla tua pelle
o semplicemente il tocco ruvido
dei miei
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Cade il fulmine dal cielo
nero,
un plumbeo colore
che devasta lo sguardo.
Echi di rumori distanti,
arriva la pioggia
gocce che cadano
sull’asfalto e l’olezzo
si diffonde.
Altre vanno sulla terra
un profumo antico che
giunge al cuore,
prendi
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Quando sarà difficile capire,
ripenserai al giardino
dove coglievi rose,
immaginando
di passeggiare sulle foglie
tenendola per mano.
Con un sorriso
d'angelo annoiato,
aspettavi
di veder le stelle,
guardando Venere
pensavi alla
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Stamane, rose d’aurora profumano drappi di nuvole,
tu sei come il sole che sopra d’oro vi brilla –
un cigno perso in pupille di lago, acqua chiara
appartenente ad un’antica memoria di cielo
nella costellazione azzurra d’ogni desiderio,
due passi con
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| Ogni paesaggio possibile
rimane nitido e puro come la cadenza
dei respiri nel viale fondo del bacio
e tu sei lì,
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| saranno sprazzi di ricordi
frammenti di sorrisi
voci indistinte e lontane
l'unica salvezza del cuore
la mente ragiona e nel dubbio
tace
ma al cuor non si comanda
le ferite cicatrizzano lentamente
il sangue scorre a tratti
il flusso s'arresta
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Se i sogni di mezzanotte
si fossero compiuti
avrei graffiato il male
fino alle ossa della terra
Non avrei maledetto
le mie nuvole indefinite
ma qualche pensiero
nero come il cuore a sera
E sarebbe stato diverso
un altro sole un altro
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| Un sorprendente bocciolo
di rosa
tra rametti di pino
desta tanto il mio stupore
rivolto al cielo
spicca ardente
nel rosso corallo
di un ricamato tramonto
Come per adorare
il sole
accende
il silenzio soffiato
di Maggio
tra il lieve
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Esistevi in me, da sempre,
vivi in me adesso,
ti amerò oltre il tempo,
nello stesso modo in cui tu mi ami,
hai saputo amarmi.
So di averti incontrato nel fluire
ancestrale dell'essenza dei cristalli,
come so che ti incontrerò
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Eolo |
08/05/2016 19:26 | 2077 |
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Vivono dentro i ricordi,
come nenie dentro il cuore,
come mani che m’accarezzano ancora,
le tue semplici parole.
Eri il mondo che girava
in un girotondo d’amore e bontà
dentro mura aperte alla sincerità.
Svanisti in un tramonto
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| Reggo alta la testa
anche se pesante
di dolore e fatiche
di forza ostentata
agli occhi adoranti e smarriti
che porto
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Quando sarai da me lontano,
come quando fanciullo
ti spronavo a sfidare le onde
tenendoti per mano,
ancor ti insegnerò
a spiegar con audacia l'ali,
a contendere col fulmineo tempo
e a competere col maestrale.
Il vento repentino
non
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Ricordo, in Te il mio spirito muore
e dai miei occhi che si bagnarono
oh! quante lacrime si versarono
sì, si versarono nel mio cuore!
Ricordo, ricordo, perché ritorni?
Fu crudele quell’anno che mi colpì.
Penetrandomi le ossa, mi tramortì.
Oh!
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Ore allegre liberate
dal conforto di poche rose
che ravvivarono l'assenza
di un'aria dolce e
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La mano in alto tesa per oggi darti mamma
una carezza non al caldo tanto amato viso
che muta fredda marmorea foto toccan queste
dita mie e poco lo so è questa mia carezza
che pur con tanto amor lì portata non scalda
né riporta
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Il vento impetuoso vibra le foglie
canta un tema marino,
mentre sale diretto al cielo
si ferma un istante da
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Con una manciata di sassi
ho eretto un castello
con due parole e una voce un po' così
ho costruito un impero
crollato nel riflesso del primo specchio
spento
volevo essere ciò che non sono
sono diventato ciò che non volevo
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E cosa pensi di questi fiori
persi in giochi di sguardi
sulle ali di una farfalla,
perla nera degli anni?
E dove hai
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Cos'è quest'ansia che mi preme in petto
e non so cosa sia, chi me l'ha imposta,
solo che passi tanto me l'aspetto
ma sembra lei farmi patire apposta.
Riguarda forse, un saggio me l'ha detto,
un momento di vita che mi costa
non
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E maggio non perdona!
Le sue ferite sono dardi accesi
dal fuoco e dalle spine della rosa
che brucia dentro me e che pretende
di essere il tuo giorno più indecente
legando a questi abbracci baci e ardori
che sciolgono tempeste e vecchi
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Maggio tremava nella valle
ed il cielo aveva abbandonato
le nuvole scure al lieve vento
per poi far sbocciare il cuore
Come fragili ricami d'aria
nel lembo più segreto della terra
i primi versi di ogni silenzioso
e fragile germoglio
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Caddi sulla schiena, come uno scarafaggio
inerme con le zampine verso il cielo.
Ah, come avrei voluto, qualcuno che passasse
che mi tirasse un calcio o un pizzicotto.
Ma sentii solo la pioggia, bagnarmi il corpo nudo,
e vidi, le nuvole, cosi come non
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persiane chiuse
nessun raggio
di cupa tristezza si veste e riveste il giorno
senza aliti di vento
che rischiarino letarghi
d'un inverno
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Magari è perché non avevi una distesa di papaveri
sotto le finestre
o perché non c’era un gatto a
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Amara |
08/05/2016 15:26| 1723 |
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63 poesie pubblicate nel giorno 08/05/2016. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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