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Le 53 poesie pubblicate il giorno 15/12/2015
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| L’Amore non conosce le leggi della terra
per questo non le segue
il batticuore è la sua bussola
e al secchio versa
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| Si sentano
realizzati ... quel vivere da
soldati? Non vogliono mai capire,
che vengono usati; parlano sempre
di religione e non vivono l’amore
di nostro Signore.
Nel loro pensare
la decisione presa è sempre
chiara, quando
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| Guardo le mie mani nude
e non ho altro da offrirti
solo le mie parole
quelle dei silenzi
nelle ore del tramonto
quando il mondo si oscura
e giunge l’ora delle fate
l’ora dove tutto rivive e tutto ritorna
immagini, profumi e musica.
Guardo le
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Tentavo i sogni
quando il buio mi permetteva
di abbandonare la notte
e mi risvegliavo nell'affanno
di qualche percorso
solo immaginato dalle stelle
Forse perché il giorno
non significava nulla per me
e rincorrevo le nuvole
per non
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Libera è ormai
l'ultima mia ombra...
slavato pensiero
e pietà che non possiede
dimora alcuna
triturate idee
tra malessere e destino
quel tango...
per altri
intona il passo
e per me cordoglio
senza un senso... adesso
sono
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Dicono che avesse gli occhi belli
l'uomo che tornava ogni settembre
che avesse il vento e il sale tra i capelli
ma che volesse stare solo, sempre.
Dicono che avesse braccia forti
che raccontasse storie fatte di magia
che avesse figli sparsi in
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| ... e se odio la vita
nel caos che mi ha invischiato
ammiro i suoi dipinti
e le ali di farfalle
perché... se non ci sono
non saprò mai
come cambiano i colori
e non potrei giudicare le sue tele
la disperazione
non spegnerà mai
questo cielo
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| Spesso faccio il salto nel tempo,
con slancio supero l’asticella,
lo steccato che divide.
Combacio presente e passato.
Non rincorro,
lentamente,
mi ritrovo nel momento.
Dove vado non c'è spazio per frazioni di tempo.
Ogni vissuto
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Eri nel bosco, eri tu il bosco
ma il cielo si chiuse, come cupa nostalgia
eri nelle nebbie, eri tu le nebbie
Come si soffre, a coprire distanze
alberi di creta, nei giochi e nelle stelle
poi sfugge, al mio cuore bambino
l'ultimo grido del
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Meste le carte
questa sera al mio solitario.
Ho pescato il jolly
che sfoggia lo sguardo
arrogante e menzognero
come
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La sua voce è carezza,
sfiora il corpo
come fiore
che esala il profumo
sotto le stelle
quando la notte
nei boschi
il vento cessa i suoi canti.
Arpa
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So che mi pensi ancora
che a coprirti
sono i fogli che parlano del nostro amore,
silenziosa ti rifugi nel pianto
ricucendoti l'anima,
ma fugge,
non vi è più pace
solo tamburi che scuotono il tuo mondo,
una voragine ad
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| Ho percorso
con uno sguardo
la tempesta dentro, nella mia mente
interminabile cascate
di deleteri schiaffi che la vita
regala.
Sono qui china a questa realtà
nonostante tutto mi ama
e ringrazio a mani giunte Dio
per questo regalo
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| Come vorrei danzar su note
di melodie antiche,
egizie e greche,
con pepli bianchi
di mito ricamati
o tuniche lunghe
di bisso intessute
mosse alla tiepida brezza del Nilo,
come farfalla del deserto
confusa fra i riflessi d’oro
delle stelle di
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| A te che tendi la mano,
gli occhi profondi di dolore,
il silenzio freddo del cuore.
Noi, all'origine del male,
non
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| Diffondendo il proprio caldo calore, salace, mordente e benevolo
nel proprio agguanto, il Sole spalancò il suo saliente contributo amoroso,
per farsi bello e gagliardo alla pretendente, luminescente Luna.
Ma la Luna stessa, di
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Bacia il tuo palmo la mano:
è aderenza.
Scompari
rigonfio in incavo cieco,
durezza di lama
che penetra molle la terra
radice che affonda
e salda, smuove lavica pietra
Congiunte due foglie,
prima che accartocciate
mutino forma in
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Ti farò dormire in una poesia
nella mia preferita stanotte
camminando con gli occhi
a piccoli passi
con le ossa
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Placa il vento su foglie gialle.
Angeli ad aprir ali.
Rami rinsecchiti a rinverdir primavera.
Perdono, anima serena a
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Dormi, piccino
sotto la coltre della fantasia
che filtra e sopisce i rovelli.
Ogni sera
le parole della tua
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bacio un destino sbriciolato di violini
pallido bambino sbattuto di preghiere
violentissima lacrima sgranata di versi
note d'un buio annodato di silenzi
onda malata di occhi che muoiono dolore
tu che vesti lo straccio d'una gioia che urla
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| Andiamo via
cerchiamo scampo amico mio,
vieni,
dammi la mano, allontaniamoci
da queste rutilanti luci che tentano
di celare la miseria che occhieggia
da anfratti bui.
L'hanno nomata Progresso,
ma ci consuma l'anima con falsi miti
alimentando
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| Stavano i poeti a rimirar stelle
a parlare di gabbiani e a scomodar la luna
dedicavano versi alla sua fortuna
e odi alle loro belle.
La luna stufa di tanta melensa genia
decise di partire che era appena alba
fece i suoi bagagli in tutta fretta
e
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| Quando rabbuia il chiaro fuori
e la finestra accende una parola
sento che stai arrivando, dal tacco
che accorcia la distanza sulle scale.
Il vento ti ha sorpresa arcobaleno alle mie sponde
e il mare scuote il buio; perché è notte
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Non mi dona gravità
il mio esistere su questo mondo
non ha propellente
la spinta
verso l’altrove migliore
rimango sospeso
in quest’oggi assente
in questa penombra notturna
attaccato a un cavo
come un astronauta
perduto alla deriva
ho
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Turan |
15/12/2015 12:16| 229 |
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| Signori silenzio
vi chiedo un poco di pazienza,
lo spettacolo sarà finito a breve.
Sono stata amica,
moglie,
amante.
Vi ho nutrito,
vi ho vestito e spogliato,
vi ho amato e mi avete amato,
da me avete avuto il sorriso e il pianto
inverni
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Ti guardo con lucenti occhi di vetro
Scolpire il giorno con le tue mani di foglia
Tralci di luce e fili di movenze
e battere il tuo tempo di donna;
danzano le tue dita di musica stentorea
come simboli d’aria e farfalle veloci
pennelli a disegnare
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| Mai e poi mai
distoglierò lo sguardo
nascosto sulle tue tristezze.
Sei così bella
dove nessuno ti sa
nelle ombre partorite dalla notte.
Nell’incendio
che arde l’edera mai paga:
muta, avvinghiata
alle mura umide riposte al sole.
Non ti
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| Vivaci gemiti
di intense passioni
mi soccorrono nelle scampagnate
tra i boschi delle emozioni
e le fragilità
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| Disperatamente
cieco e sordo
corre
sotto la pioggia
dei miei occhi
l’amore col tuo nome
e cerca
e scava
e grida
in un mondo senza voce
senza trovare una via
che conduca oltre
la mia pelle.
Inciampa
crolla
senza saper desistere
fino a
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53 poesie pubblicate nel giorno 15/12/2015. In questa pagina dal n° 8 al n° 37.
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