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Le 67 poesie pubblicate il giorno 12/10/2014
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Dal castello di carte calano lenti i corvi
e volano sulle illusioni della gente
sguardi spenti non hanno più
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| Nel silenzio
che non c'è
corre il pensiero
frettolosamente
fra vecchi lampioni
inchiodati alla speranza
e umilmente
chinati alla terra.
Illuminano
l'essenza umida
dell'esistenza
fra stropicciate ombre d'anima
dove
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| In certi momenti
di magico incanto
odo il vento
sussurrare il tuo nome.
Ha solo una nota il bisbiglio
vaga nell'aria
con lievi passi di danza
con ritmo dolce
compone una melodia appassionata.
Placidamente
s'adagia sul pentagramma
dei
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| Ricordo gli anni
giovanili e verdi,
il giardino vicino
era sempre fiorito,
l’alba nascente
guardavo stupito,
la fresca rugiada
baciava le rose.
Lieto guardavo
il mandorlo in fiore,
sovente batteva
il giovane cuore.
Poi venne l’estate,
già
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E' stato come camminare
lungo binari, verticale
su mutevoli avvenimenti
L'incedere parallelo,
conforme, uniforme,
obbligato
e stagioni perse
nell'oblio di lontananze
Nel taglio obliquo di una luce
avrei potuto disertare
date e
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Anna62 |
12/10/2014 04:50 | 1369 |
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Un bimbo sorride alla vita
come per incanto
all'alba del giorno,
forse non sa ancora che il
mondo e’ fatto a scale, c’e’ chi
scende e chi le sale
e la vita non sempre intreccia
la sua tela
per farlo gioire.
Ci sono momenti
dove nessuno
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| i rumore dei passi
catturano l'attenzione dei miei sensi
nei senteri tapezzate da foglie raggrizzite
di magico candore
il vento del silenzio
richiama la curiosità
a inseguirti per le vie di chiaroscuri sortilegi
e m'incanto nel veder una
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Mite ristora
oltre i colori dell'aurora,
dove ci aspetta
lassù nell'alta vetta.
Una sorgente dove
annega la ragione,
l'andare del tempo non muore,
lo spazio limitato non riduce in prigione.
Una zolla fiorita dove,
con ali nel
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Note dissonanti
segnano questo passaggio
e l’amore s’imbatte nella tempesta
in giorni anonimi
e notti in cui,
anche la luna si nasconde al cielo,
glissando e giocando
sulle parole,
che il vento ora
ha portato altrove
là, dove
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Forse non sai
che in uno sguardo
si evince il sorriso
che l'aggrapparsi alla vita
rende vero ogni sogno
che nell'impronta dei passi
è raccolto il dolore
e nella schiuma del mare
la melodia di una storia
forse non sai ...
che
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| Lontana dal caos consolante
respirando il libero profumo
cerco nei meandri della mente
logiche risposte
all'incostanza
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| ingannerò la luce
nelle albe nere dei tuoi spazi
dove il silenzio cuce la condanna
e il respiro lascia tra le scapole
il rumore dell'onda
traspare al chiarore di un raggio
di sole la velata pazienza di chi
dell'attesa fa conoscenza
ed
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| La tua memoria
come il mio sospeso respiro
rimane,
mentre pensieri
s’imprimono d’orizzonti grigi
ove nuda l’anima collassa
nei suoi rigidi inverni.
Coltivo solo giorni
dal tuo lontano essere
mentre plumbeo è il cielo
così il cuor
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| M'accorgo d'essermi appigliato
ad un angolo,
in uno spazio universale
e lontano.
Mancante all'appello,
per ideazione.
Ed ancora nel tragitto
di un lungo silenzio
ho ardito ricominciare
a modular parole sui miei fogli
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Non vedo luce
se non sto con te
se dormo nel tuo abbraccio
il mio cuore fiorisce
al sorriso in più
che culla la notte
sul tuo respiro profondo
le mie palpebre vegliano
ad occhi chiusi
come il mare muto
in contemplazione
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Marial |
12/10/2014 21:17 | 1538 |
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Il buio era senza nome
un'oscurità quasi annunciata
da Ecate e dal suo rito
tessuto da un cielo di veleno
L'alba era già spenta
quando te ne sei andata
e qualche nuvola pronunciava stelle
nel tuo respiro di rovina
Nessuno
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| Vorrei farti leggere
l’orizzonte rapito dalle persiane
quando chiuse a metà rendono
la sera rosé
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| Inculcarono epicurei e poeti nel capo
quell'infame fine, ancora così straniato:
il piacere inesteso e duraturo,
abietto dal dolore,
l'infinito muro.
Ma io ammiro il famoso perossido.
Son forse pazzo se lo anelo?
Prima la
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Resterai in questo viaggio
da solo,
con lo squallore nel cuore,
un sentimento svanito d’amore
ha cancellato le belle parole.
È stato come un arcobaleno
nel cielo
che dopo un po'
si perde lontano,
non sai nemmeno
se cade o ritorna a
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Scusami l’intrepido momento
io ci volevo stare attento.
No! Non esisteva un problema,
così da farne un erotema,
almeno... tanto particolare,
ma intendevo farlo durare,
non di certo per mia costrizione,
e nemmeno per eccitazione,
ma era così
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Non era un gioco
Ombre la rincorrono
maledettamente veloci,
si copriva tutta
la devastava la paura.
"Spiegami, mamma
la favola dell’orrore"
No, non era un gioco.
Lascivo odor di fiato
come torrente in
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Primma,
t'hanno abbracciato,
e t'hanno eletto
doppe,
te n'hanno ditto
crude e cotte
E mo'
t'hanno affunnato
cu stu " Guajo 'e notte "
Pecché
so tutt' quante
e 'na manera,
favez'
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| Voglio cantare un inno alla poesia,
arte sublime eleva la parola;
illumina l'istante e come fola,
trasfigura
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| Era Dicembre nella capitale,
Un tenero vagito, due braccia da bambina.
Lontano dalle sue colline l'avevano mandata,
cercando dell'amore a coprire la vergogna.
Forse non sai come può essere crudele la gente,
bastarda era chiamata e per
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Mio nonno soffiò alla candela,
e la notte d'inchiostro gli tinse la fronte,
poi si sporse a slegare la vela,
macchiando di scuro le luci sul ponte.
Ma quell'ombre si fecero dita,
per grattar sulla chiglia e fra i nodi del legno,
gomma, fu
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Urlerai nel deserto,
logorato,
vestito di lacrime.
Il pianto unito all’affetto
ha parole amare,
frecce che feriscono...
Nascondi il dolore,
ti chiedi:
perché ancora vivo,
fonde il cuore
in un ’inferno che chiami amore
sperando in un
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acqua mutata in vino
perché continui la festa
così al banchetto del cielo
con l’Agnello immolato
acqua e sangue dal Suo
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Stasera
pioggia e
amici,
sempre strani
loro,
tra chiacchiere
fumo
e pinte
fingo.
E' mancanza
è grigio
è presenza
la tua
che cerco lì
in fondo
ma è lontana
com'è lontana
la luna.
E mi
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Ho ripreso il cammino
un po' più solo
disilluso
e stanco
Lo sguardo velato
il sorriso smarrito
dietro quel sogno
che mi ha pervaso
Sacro
Le mie abitudini
di nuovo
le mie mani
la mia storia
a ricordarmi
che mi son
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Un giorno forse
per alchimia d’essenze
di sogni e di speranze
a oriente sorgerà
quella mattina fatta soltanto
di luce piena e d’ aria fina
che non vedrà bandiere
al vento fiammeggianti
né schiere di soldati
messi in fila
e pronti per
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67 poesie pubblicate nel giorno 12/10/2014. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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