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Le 65 poesie pubblicate il giorno 11/10/2014
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Fremono
le foglie delle piante
sotto il tocco lieve
delle tue mani, uomo...
lo sapevi?
Creature come noi
avide
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Nella Notte m’urla ‘l cor, nel mesto duol, nel fiero duol,
e nel petto n’ho dolor, come furor, come tremor,
come tremor che sa d’Amor, pel dolce fior, pel suo mador,
e nel sogno a lei tuttor ne spicco e al Sol un lento vôl.
Inquieto or sono;
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Pigra e calda
la giornata di giugno
splende luminoso il giorno
e sogni patinati lasciano il cielo
-Forse non sai
lo sai adesso-
che insieme saremmo stati felici
ridenti, pieni d'amore
e di voglia di birichinate
che lasciarti andar via
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I giorni felici, quelli d’amore con te
li cullo come bimbi, canto loro ninne nanne,
li sento più miei, ne fossi del tutto l’autore
non solo l’interprete forse pur eccellente
o un’istrionica voce narrante.
Tu sei il custode di tutte le musiche
più
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| Con il profumo di un fiore
si oltrepassa la barriera
del sogno
gestire la vita quando
questa si complica,
l’onirica visione
da la forza per andare avanti,
la scelta sbagliata
l’orgoglio ferito
di una cenerentola
sgualcita.
Aspetti, pensi che
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Forse non sai
quando cala la notte,
entro nel mio piccolo abitacolo
e mi distendo, pensando alla mia vita!
No, non mi
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Non temere
truce
il lume fugace del nembo minaccioso
se, solitario
ci scruta in tralice.
Di noi riluce
l'Universo.
Contempla
i nostri corpi, i nostri cuori,
i nostri occhi di
brace.
Incapace
nell'immobile estasi.
Pazzo
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Forse non sai,
che dietro l’aurora
di un sogno smarrito
c’è il fremito freddo
di un respiro sgualcito,
che la speranza
invano accende amorevoli raggi
sui lividi del cuore
Forse non sai che le stelle
Struggenti brillano
nello
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| Frustate di rime
sferzano
più violente d’un urugano
le coscienze
mentre sillabe meretrici
danzano
illudendo l’amore
e la mente divaga
e frantuma
in cocci di vite disuguali
il luogo dove le rose
dimorano per l’eterno.
La ferocia delle
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| Gettai un'ancora nel ceruleo mare
giù in fondo, sempre più a fondo,
un abisso di colori, di tonalità
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| Come al vento, quando attraversa le foglie
poi accarezza i fiori e si spinge fin sulle guglie
infine scende a valle cullando azioni e sogni,
accade anche ai pensieri, vola via non crea regni.
Come alle nubi, quando arrivano scure e gonfie
poi
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| Là oltre i gorghi
s'alza come lanugine
al vento
sipario di nebbie
scorrevole agli affanni.
Dei nuovi
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| Carezze segnate a pelle
non me ne libero
non ora
che la forma s’espande al gesso
condensa d’invenzione
nei tuoi
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| Forse non sai
che esiste un luogo,
dove il tempo trattiene l’aurora
e gli uccelli e i fiori
non vanno mai a dormire.
Esiste lo so- un luogo
dove i bambini trottano
dietro aquiloni
e le donne cinguettano-
gioiose
intessendo di rose
corone
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| Sotto il cielo stellato
di un'estate alle porte
un baretto tra tanti
due bicchieri ormai vuoti
Dopo tante parole
e infinite risate
ecco dita intrecciate
e una lenta carezza
Al sicuro da sguardi
indiscreti o invadenti
le ginocchia
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| Inder vocabolario so la più disinvolta,
nu ‘mme piace mica fà la giravolta,
l’anima ipocrita co’ me resta
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| Ingabbia il cuore
con verità radicate di menzogna,
serpeggia inganno
su note malinconiche,
intrappolando all'amo d'un merletto
anime solitarie,
intrecciate all'Eco del Ricordo...
Incanta di lusinghe ammaliatrici,
per azzittire lo
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| Non dirmi con quel tono
da saccente
che nuoti
come pesce tra la gente
cercando di sfruttare le procelle
e che invariabilmente
muti pelle
lasciando il tuo bucato
sempre in giro
legato al sotterfugio
del raggiro
col trucco
della mente
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c’è un’ora precisa nei luoghi di mare
cose
che detergono l’aria: spasmi viventi
danze a spirali alle spalle terrene
avvampano, gelano, s’innalzano al volo
Può darsi tu sappia, dei campanelli trillanti nell’entroterra
di poeti stonati, dita [ su
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La pietra che gira sul mare di nuvole
è il lascito del vento che abbatte tempeste
e porta nel sole il suo lieto sparire
Forse non sai che gli occhi della realtà
chiudono le porte ai sogni
e le nuvole dei desideri arrivano
chiudendo
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Chère amie,
Si tu savais comme j'accours
Lorsque tu m'offres des perles d'humour.
Si tu savais comme je jouis
De te savoir loin de l'ennui.
Chère amie,
Si tu savais comme j'adore,
les gerbes de ton coeur d'or.
Si tu savais
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Mi sono innamorata un’altra volta,
però è strano, sono assai nervosa,
la mia prima esperienza mi ha
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| Intimo sentore
nell’animo celato,
intimo tepore
al pensiero dell’amore.
Veglia in notte insonne
sospiro intenso e forte,
aleggia dentro
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Búscame,
cuando mi silencio te golpee
y me veas desvanecer en la nada,
cuando sientas tu corazón explotar,
cuando la oscuridad entorpezca la esperanza
y en ella sientas mi voz.
Búscame,
entre los pliegues del alma,
cuando el
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Disoccupati
fumano la notte
per addomesticare i demoni
e al mattino presto
vanno in cerca di funghi
tra argentea
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| La notte é limpida di stelle,
nella stagione che diresti estate.
Brezza leggera, sapore di mare sulle labbra.
Notte
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La mia penna s’en va per la carta,
e incurante la riempie di frasi,
si fa lettera sotto una porta,
e riman lì nascosta per mesi.
Finché un dì la raccoglie una mano,
e piangendo la legge d’un fiato,
gli occhi vanno in un luogo
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Vorrei che lo scintillio della luce
che contempla il tramonto,
illuminasse le ombre delle nubi
che celano le onde.
Così un giorno guarderò ebbro
il pudore della luna
che si spoglia per la notte,
tra lenzuola turchesi
che coprono
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| Forse non sai
che questa vita mia è tale e quale
a un soffio
ed è legata
al ramo di una stupida speranza
e non ha pace
mentre la tua
completa in ogni parte come un film
si guarda nello specchio e si compiace.
Forse non sai
che il
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| O mio amore spremuto nel travaglio
di questo vento arido che getta a fondo
e non segue più vie sicure e solidali,
ma spreme vorace senza troppo pensare.
Quanta ipocrisia gronda nel potere
riforma e modella il popolare incedere,
spasmodica
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65 poesie pubblicate nel giorno 11/10/2014. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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