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Le 65 poesie pubblicate il giorno 11/10/2014
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Forse non vedi la spuma dell’onda
allisciarsi sui ciottoli grezzi
della rena
e le tempeste del destino smorzarsi
contro gli animi forti
...
come non sai degli aculei
a vietarti le carezze
e non la mancanza di queste
a farti chiudere a
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Sono un eremita
ma di quelli molto strani
vivo nel mio tempo
fra i sogni e i cellulari
Temo il mio disegno
il volto dei diversi
tremo un temporale annunciato
nel buio che non passa
E non dite che non so amare
se accendo la televisione
e
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veloce la parola scatta
dardo infuocato nella bocca
punta acuminata della spada
taglio netto recide la gola
il fiotto che ne sgorga addolora
lascia stare ...ti conviene
cucire le labbra con una smorfia
alzare gli occhi al cielo
non basta se hai la
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Come un fantasma vago
nella notte, dal vento gelido
mi lascio accarezzare e da una
sottile pioggia mi lascio baciare.
Mi soffermo nel buio di un cielo
senza stelle, respiro senza far rumore,
si ode solo un gemito è il battito
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Inseguo un fiore
un amorevole fiore
e non riesco a prenderlo.
Qualcuno lo ha calpestato
deriso
defraudato del suo essere Donna!
Ma io... lo inseguo ancora
lo voglio
lo desidero e non lo trovo.
E' racchiuso nel pianto... intimidito
e fragile
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| Raggio di sole
contempla l’azzurro infinito,
arcobaleno di sogni inonda la vita,
canta la luna voce soave,
sfiora i piedi l’acqua del mare.
Ignora l’orrenda violenza...
branco famelico afferra la preda,
sfregia il volto lama sottile,
del
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| Gronda
dall'albero
la resina
che bagna
la tua
aspirante
terra.
Ne feconda
le vene e le corde
ancor tese
ad irrorarne
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| Viente ca' sfrennesìe
ca' stienn e ciure
e faj a capill'ca'
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| Mi affaccio ... è fresco
brillano luci nella notte
nel cielo e nelle case,
mi arriva un soave profumo
dolce e intenso aroma di fiori
ed è tutto molto piacevole.
Non una nota nell’aria
solo silenzi di stelle.
Un vuoto d’amore
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| Sotto il manto autunnale
le speranze
come furti
al danno d’anime striscianti.
S’eleva in amore
questo nostro riserbo.
Avvinghiati nel vento
che muove le coltri e sconfina oltre i vetri
lo stremo
è la sfida a un destino
di pietra
ove
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| Non chiedermi se il mondo
sia ancora,
al giorno d’oggi intendo,
davvero un globo tondo
oppur se ancora ruoti
e sempre nello stesso verso.
Io sto guardando infatti ancora
quell’ orologio matto
che il tempo ha frastornato
e che è rimasto,
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| Tace il rumore del pianto
deterso nei capelli setosi
di notti insonni
Perduto orgasmo avvizzito
sulle smorte labbra
dove ribolle letargo
nell'animo roso ha scolpito
vertigini sontuose
e tossiche malinconie
Altezzose ancore in bocca
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| Splendente
questo azzurro celeste
solfeggiato
dal tramonto muto
e fuoco dell’ estate.
L’ occhio di un pittore
come melodia del verso
che cambia la pelle.
E mi siedo sulla linfa vitale
a baciar il cuor di mare
tra silenzi siderali
e suoni
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| Ci sorprenderà
la mia impudenza dietro la nostra storia
accostata nella contesa tra fughe e ritorni,
restavano voci roche sul cammino del silenzio
filo che diventava corda inscindibile
l’unica strada per fragili pensieri,
avvolti dal
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| S’arresti l’avanzare dell’ore.
Non sono ancora pronto
a varcare il portale del nuovo anno.
Da solo non voglio, e non posso.
Attendo folle, sapendo d’ingannarmi,
che sia con me il fanciullo ormai perduto.
Fitta ragnatela di filamentosi
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| Quella piazza
sostiene fame, pace, amore,
baraonda di folla s’intreccia
nella fiacca vita di sudore,
migra l’agonia tra gli eserciti,
l’Europa ricorda l’angoscia.
L’uomo sa
che l’ora cela l’ombra
d’incerta aurora,
spenta è la vita
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| Uscire dall’utero della sfera.
Immaginate la nascita.
Si aprono le piccole labbra,
le grandi aprono il cancello.
Una piccola spinta,: “ Ecco...!
il Nascituro “
Il primo dolore “ Il Grido che scaccia “
Le lacrime susseguono l’ avvenimento.
Vita,
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| Ogni verso che nasce invoca un canto senza censura
austero o melanconico che importa!
Purché suggerisca al silenzio della lettura
una musica al cuor che poco urta.
Dagli abissi o dai cieli in cui vaga impudico
a convertir si diverte l’altrui
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Non
chieder di me
non ti svelerò
l’imploso altrove
ove ogni mia terra
divien fiume
E non
donar me
il tempo tuo
non saprò darti
l’infinito mio guado
che scuce gl’orli
dello spazio
E non
parlar meco
di cieli appresi
a raggi di
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e manchi al silenzio
che con te
vorrebbe rinascere
pieno di parole
...e manchi alle stelle
che senza te
ripudiano la notte
...e manchi al mare
che si asciuga al tuo pensiero
...e manchi al cielo
che stanco di aspettarti
scende sulla
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Non calpestare i fiori
Non farlo
Lascia che il vento li accarezzi
che il primo sole
li baci e li riscaldi
che la brina
gli dia freschezza
Non toccarli
Le tue mani impure
sbiadiscono il loro colore
il tuo alito annoso
sfuma il
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Un solo tuo sguardo
accende in me
l'amore sconosciuto
e cammino nel vento,
sul seno della madre terra
e stretta ti tengo
come un tesoro
tutto
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Se io potessi toccare la luce
la luce spenta vicino al tuo letto
la luce dei lampioni il faro
a riva del tuo cuore
come le onde richiamano sirene
Se io potessi toccare la luce
la luce nei suoi colori e le sue ombre
al crepuscolo all’alba ed al
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A volte mi par Tu sia lontano, ma non mi arrendo,
non batto ciglio prima o poi capirai quanto ti amo
A modo mio cerco d’ attirar l’attenzione passando più
volte sotto la croce, Ti chiedo di scendere da quel calvario,
di sederti accanto a me,
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Nell’incerta coscienza
svanisce il sogno
e la realtà sfuma ogni contorno.
Del perduto spirito
resta il ricordo
che la mente assopisce
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Forse non sai cosa ha il mio cuore
perché ferito fa il risparmiatore
e attende sopra il telo della vita
il tocco martellante dell’uscita.
Forse non sai che mi frulla in testa
e quanti lampi scorta la tempesta
che mi ingarbuglia i passi e
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| Con mani di cristallo,
nel movimento dell'anima,
con sguardo di luce oltre
l'esodo e l'ignoto.
Così io ti amerò
nelle stagioni dissolte
e nel tempo senza rimpianto,
oltre il cuore e l'amore oltre l'amore.
Con il volto
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Eolo |
11/10/2014 16:21 | 2189 |
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| Certi giorni
il cielo sembra solo di passaggio.
Il vento resta senza fiato
a spiare inutili voli di foglie
Là, dove cadranno mute,
le orme
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In uno spazio fuori dal tempo,
in quell'angolo di cielo
ho riconosciuto la voce
nell'eco del vento
tra i bagliori
di quella falce di luna
riflessa sul mare.
Mormora il cuore
alla notte
l'amore che accompagna
il respiro
e non
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| Forse non sai delle tenebre
che si dissipano
al rosso d’un tramonto,
ai giochi inutili
dell’oscuro incontro con l’io.
I sogni s’avverano,
quando il cielo,
al perdono si sottomette.
Sognano nuovi lidi,
e li percorrono,
quando s’illumina agli
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65 poesie pubblicate nel giorno 11/10/2014. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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