Autore Topic: Poesie vostre firmate da altri: v'infastidisce?  (Letto 1381 volte)

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Ombrediluci

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Poesie vostre firmate da altri: v'infastidisce?
« il: Domenica 29 Novembre 2009, 22:12:43 »
Chiedendo di rimuovere una mia poesia trovata su un blog e firmata da un'altra persona, mi e' arrivato questo messaggio di risposta da colui che l'aveva ricevuta: "Anche io scrivo poesie e dare una sensazione o un sentimento alla persone e' una cosa che mi riempie il cuore poi se mettono il mio nome o quello di un'altra persona non mi interessa l'importante sono le sensazioni che si trasmettono,almeno io la penso cosi'."
Sono curiosa di sapere cosa ne pensate voi, visto che a me sinceramente disturba vedere un mio (benche' misero) componimento firmato col nome di un altro!

Offline Saverio Chiti

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Re: Poesie vostre firmate da altri: v'infastidisce?
« Risposta #1 il: Domenica 29 Novembre 2009, 23:13:10 »
Ciao Angela,
beh credo che sia una delle scuse più banali che si possa trovare... se davvero per quella persona era comunque uguali qualsisi nome che compariva sotto la tua poesia... allora perchè non ha messo appunto il tuo! anziché appropriarsene...
anch'io ho trovato alcune poesie su vari blog, però son stati così carini da indicarle con il mio nome, non ho niente in contrario se lo fanno, ma almeno che ci diano giustizia indicando l'autore effettivo!

credo che tutto dipenda dal tipo di diritto d'autore scelto al momento della pubblicazione...
non abbiamo certo poi molto da tutelare, ma come si dice... anche le poesie, i versi son come i figli... ognuno si tenga i suoi.
ero rimasto esterrefatto alcuni mesi fa, quando anche qui su scrivere erano comparse poesie copiate in toto o almeno in parte... non ne capisco il motivo e non capisco in quest'epoca di web come credano di farla "franca" certi individui... è puerile!

hai tutta la mia solidarietà... servirebbe oggi giorno un po di umiltà e meno arroganza.

Saverio Chiti.
...lì dove ti avevo lasciato
neanche il sole fa più capolino...

Offline Stefano Toschi

Re: Poesie vostre firmate da altri: v'infastidisce?
« Risposta #2 il: Lunedì 30 Novembre 2009, 11:41:52 »
Una risposta inaccettabile!
Se non gli importa che ci sia il suo nome o meno, perché l'ha messo in calce ad una poesia non sua?
Poi se a lui non importa ad altri può importare, quindi rispetti il legittimo diritto degli altri.
Ma secondo me è solo un copione con la faccia di bronzo.
Ti consiglio di scrivere al fornitore dello spazio web e chiedere la rimozione della poesia pubblicata in violazione del diritto d'autore.
"Ogni certezza è nel sogno" (E. Poe)

Ombrediluci

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Re: Poesie vostre firmate da altri: v'infastidisce?
« Risposta #3 il: Lunedì 30 Novembre 2009, 17:11:16 »
La poesia quel tizio l'aveva inserita nel blog perche' gliel'aveva inviata una donna la quale l'aveva firmata col suo nome e lui l'ha subito rimossa appena chiesto, ma mi ha risposto in quel modo dicendomi appunto che anche lui scrive poesie e non gli interessa se se ne appropriano gli altri, l'importante è che abbiano suscitato emozioni. Mi sono sentita idiota e limitata quando ho letto quel messaggio ::)

Offline Stellaerratica

Re: Poesie vostre firmate da altri: v'infastidisce?
« Risposta #4 il: Lunedì 30 Novembre 2009, 20:23:15 »
A prescindere dal tipo di copyright scelto all'atto della pubblicazione è questione di correttezza. Ma sono utopista io.

La risposta del blogger non mi piace, ma per lo meno ha tolto la poesia. La cosa che mi disturba è il fatto che la donna che gliel'ha mandata, l'ha fatto col suo nome. E questo mi urta più del resto.

E questo lo dico sia da scrittrice di pseudopoesie sia da traduttrice.
Il peggior crimine è conoscere la verità e non far nulla.
(Carlo Parlanti - www.carloparlanti.it)

arcadica

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Re: Poesie vostre firmate da altri: v'infastidisce?
« Risposta #5 il: Lunedì 28 Dicembre 2009, 10:08:29 »
Il discorso è lungo e ha mille sfaccettature. Vorrei partire dalla parola "ispirazione" e dal suo significato teologico. All'interno della teologia cristiana con ispirazione si intende il fondamento dei testi della Bibbia nella trascendenza di Dio tramite la mediazione dello Spirito Santo (da Wikipedia)
Io vorrei mantenere questo significato estendendolo a qualsiasi entità in cui ogni uomo è libero di credere. L'ispirazione ci bacia sempre come un tocco di spirito, portandoci in una dimensione che ci governa e non si lascia governare. A questo punto c'è da chiedersi se noi siamo soltanto tramiti. Se la poesia, nel nostro caso, ci accade e non siamo noi stessi a farla accadere. E se fosse davvero così ci sarebbe un presupposto perché essa abbia divulgazione totale. Perché essa venga scritta e lasciata per strada, sui treni del metrò, sull'asfalto, per essere raccolta, ma anche calpestata. Che venga scarabocchiata o illustrata, letta dove si trova, poi appallottolata. Copiata, rielaborata, diffusa passando di nome in nome. Tutto, purché la sua parola acquisisca dinamismo e divulgazione. E che a ucciderla non siano le regole del consumismo, né il nostro innamoramento per quello che scriviamo.

Questo penso.

Offline Stefano Toschi

Re: Poesie vostre firmate da altri: v'infastidisce?
« Risposta #6 il: Lunedì 28 Dicembre 2009, 12:27:49 »
Certo, se uno non si ritiene l'autore di ciò che scrive, può, coerentemente, non importargli che altri se ne approprino e lo diffondano come opera loro.
Molti altri, però, ritengono (e aggiungo, a buon diritto) di essere gli autori delle loro opere ed hanno il legittimo desiderio che ciò che essi hanno scritto venga loro attribuito.
Se non altro per una questione di rispetto si dovrebbe, quindi, evitare di appropriarsi delle poesie altrui, firmandosi falsamente come autori di ciò che non si è scritto.
D'altra parte il riconoscimento della partenità di un'opera al suo legittimo autore è un diritto che precede l'era "consumistica" ed il suo sfruttamento commerciale.
Si tratta semplicemente del rispetto della creatività, del lavoro, dell'originalità di ciascuno.
 ;)
"Ogni certezza è nel sogno" (E. Poe)

corripio

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Re: Poesie vostre firmate da altri: v'infastidisce?
« Risposta #7 il: Lunedì 28 Dicembre 2009, 14:06:45 »
Viva la libertà di pensiero... speriamo esista per sempre, di questi tempi non si sa mai!
Quand'ero più giovane ;D, ma neanche troppo, dedicavo canzoni, scrivevo messaggi con ''versi'' di autori poeti e non, ma mai mi sono firmato io, nemmeno lo farei. Sarebbe una cosa squallida. Non necessariamente mettevo una nota con riportato l'autore. Quando mi dicevano..''che bella è tua?'', ovviamente dicevo di no, le bugie hanno le gambe corte.
Figuriamoci dovessi pubblicare uno scritto non mio firmandolo come mio, mi sentirei un viscido, mi disgusterei da solo nel farlo, prima ancora di ricevere offese o denunce.
Ci sono cose bellissime e tante da comunicare non ''nostre'', ma che ci aiutano ad esprimere una situazione ed emozione. Se metto un cd in macchina di Vasco Rossi alla ragazza accanto non le dico ''è mia, ti piace?''.
Tutto si comunica e tutto ha un autore, come in natura un pesco fiorito... ma non l'ho fatto io, però lo mostro!
Quello in foto non sono io, è Kurt Cobain, era... cantante dei Nirvana.
« Ultima modifica: Lunedì 28 Dicembre 2009, 14:29:08 da Corripio »

Offline Zima

Re: Poesie vostre firmate da altri: v'infastidisce?
« Risposta #8 il: Lunedì 28 Dicembre 2009, 17:28:19 »
Quello in foto non sono io, è Kurt Cobain, era... cantante dei Nirvana.

se fossi stato tu, ci avrei fatto un pensierino!  :P :P :P ma haimè, kurt cobain non c'è più!  :(

Molto bello è quello che dice Arcadica, invece!
se l'ispirazione è proprio quello che dice, è leggittimo che si appropri del mondo, Lei, non chi passa e la prende al volo.
se io trovassi una frase scritta sul muro della metro e la regalassi a qualcuno perchè mi piace, ci terrei sempre a specificare che non è mia, ma che voglio dedicargliela.
chi l'ha scritta ne sarebbe felice tanto quanto chi la riceve!

l'ispirazione è un vento che ci sfiora, ma che non possiamo intrappolare in un barattolo e scriverci il nostro nome, quando da noi passa solo di traverso.
"proverò a spaccare
meridiane di silenzio,
come ghiaccio
sui mattoni della piazza
e sotto i nostri piedi"
r.d.

corripio

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Re: Poesie vostre firmate da altri: v'infastidisce?
« Risposta #9 il: Lunedì 28 Dicembre 2009, 18:23:40 »
Non estremizzo il concetto che ''tutto esiste quindi è di tutti''.
Certo che pensare ad un bravo poeta, che scrive per ''nessuno'' qualcosa di ''universale'', è una cosa che può non esser accettata o pure sì... chissà!
M'immagino se ''I fiori del male, La Divina Commedia, Il David, La Gioconda, Albachiara, La Sagrada Famiglia''...fossero rimaste in cantine, in rotoli di carta, in plastici, in magazzini o su musicassette... no non me l'immagino, non esisterebbero :'(.
Non avremmo quelle opere d'arte.
Invece ci sono! Sorpresa!!
Ora tutti le ammiriamo, frutto di ''mediatori divini'' che essendo tali le hanno realizzate e rese pubbliche. Le hanno partorite e quindi comunicate. I genitori non siamo noi di quelle opere, ma possiamo fare da padrini, cercando di tramandarle, di custodirle e di comunicarle, ma non di dire che sono opera nostra.
Questo vale anche per le cosacce che scrivo io...magari qualche innamorato leggesse una mia ''poesia'' d'amore alla sua innamorata... :-\

 
Poi se capita a Lucca come turista un Alieno, possiamo dirgli che ''Le Mura di Cinta'' è un'opera Umana, quindi facendo parte noi del ''genere umano'', è nostra...
Tante volte volesse vantarsene lui ;D



 
« Ultima modifica: Lunedì 28 Dicembre 2009, 18:25:47 da Corripio »

Offline Zima

Re: Poesie vostre firmate da altri: v'infastidisce?
« Risposta #10 il: Lunedì 28 Dicembre 2009, 18:35:53 »
ehm... mi sa che la mia ultima frase a effetto l'ho scritta male, lasciando forse intuire che un'opera non sia di chi l'ha scritta.
no, sono convinta che sia giusto non proclamarsi padri di ciò che non ci appartiene, il vento che ci sfiora di traverso è quello che ha investito qualcun altro prima di noi e di cui a noi non arriva che un soffio (la frase scritat sul muro, per intenderci!)

facciamoci padrini dell'arte, divulghiamola, ma non impossessiamocene quando non è partorita dalle nostre menti.

questo penso io.
"proverò a spaccare
meridiane di silenzio,
come ghiaccio
sui mattoni della piazza
e sotto i nostri piedi"
r.d.

corripio

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Re: Poesie vostre firmate da altri: v'infastidisce?
« Risposta #11 il: Lunedì 28 Dicembre 2009, 19:19:57 »
Certo Zima ed Arcadia hanno ragione nel dire che l'ispirazione come quel vento...ora non ho fatto la citazione, ma insomma quella frase lì...è una cosa Divina, che ci passa attraverso. Possiamo fissare quel momento di ''possessione'', prima che fugga, se ne siamo capaci... qui entra in gioco l'Artista/Autore.
Colui che sa interpretare e vivere il ''Dono Volante'', in quegli istanti, Autorizzandoli al mondo reale. ;D :angel:

khay

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Re: Poesie vostre firmate da altri: v'infastidisce?
« Risposta #12 il: Sabato 13 Febbraio 2010, 18:08:39 »
L'ispirazione ci bacia sempre come un tocco di spirito, portandoci in una dimensione che ci governa e non si lascia governare. A questo punto c'è da chiedersi se noi siamo soltanto tramiti. Se la poesia, nel nostro caso, ci accade e non siamo noi stessi a farla accadere. E se fosse davvero così ci sarebbe un presupposto perché essa abbia divulgazione totale. Perché essa venga scritta e lasciata per strada, sui treni del metrò, sull'asfalto, per essere raccolta, ma anche calpestata. Che venga scarabocchiata o illustrata, letta dove si trova, poi appallottolata. Copiata, rielaborata, diffusa passando di nome in nome. Tutto, purché la sua parola acquisisca dinamismo e divulgazione. E che a ucciderla non siano le regole del consumismo, né il nostro innamoramento per quello che scriviamo.

Questo penso.




Ciao Arcadica,

idealisticamente posso essere d'accordo con te, praticamente un pò meno.

Tutti noi possediamo un nome, non a caso. L'espressione divina che si fa materia e cerca di illuminare questo mondo, assume sembianze e connotati ben distinti, ognuno secondo le sue caratteristiche, nell'interesse del confronto e dello scambio per un costante miglioramento delle qualità necessarie allo scopo. Altrimenti non saremmo altro che una massa di spermatozoi in attesa di estinzione, e forse per alcuni è così?
Quella del nome non è tanto una questione di ego personale vanaglorioso e trionfante, quanto di rispetto dell'esperienza vissuta ed espressa in qualunque modo. Quando arriviamo a spogliarci di questo, denigriamo la nostra stessa vita individuale, dono speciale da vivere fino in fondo, da trascendere, sì, ma nel rispetto di ognuno, senza che qualcuno se ne appropri indebitamente. Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio, vuol dire anche questo. Se esiste una individualità, è sacra, come ogni cosa che ci è stata donata affinchè ne facciamo un uso consapevole in favore di tutti, senza che nessuno debba sentirsi minacciato dal talento  nostro o altrui:)