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Le 890 poesie pubblicate in licenza Creative Commons in Ribellione
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Chi son io? Uno qualunque
che però ne ha viste tante
e tosto vengo al dunque.
Non capisco certa gente
che rispetta l'ignorante,
tieni questo bene in mente,
supponente ed arrogante.
Però sempre autorizzato,
che nessun ha mai
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| Son quel che mi pare
quando alcun c'è
che di comprarmi tenta.
Mi vesto a festa e
d'animo altero mi giro
per le strade vostre
buie e nauseanti
che sono,
ogni qualvolta
dei pensieri vostri
devo dar sentenza.
Siam uguali in
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| Ombra fugace
la presenza tua
nella mia vita
sorge e scompare
come nubi fuggenti
al soffio del vento.
L'ardente tuo amore
come brina
che si dilegua
al calor del sole,
come farfalla
rapisce i miei baci
e veloce vola
verso un altro
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Lasciala andare vita
abbi pietà di quest'anima
che vive senza respiro.
Nulla,
lei non ti chiede più
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Prigioniera da tempo del corpo
l'anima folle, impazzita, ormai scalcia
in un groviglio contorto e distorto
urla, insulta,
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Sorgi, mio Dio,
proteggi i tuoi figli
dai drammatici eventi
della crudezza sismica!
Con energica irruenza
si agita la terra nei suoi
acuti costanti tremiti
provocando angoscia e morte.
Provvido destati!
Sii roccaforte ai tuoi
tribolati figli e
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Va pensiero, vola oltre le mura,
conquista spazi e nuove conoscenze,
riempi del sapere la mia insaziabile mente;
nulla
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Quando il mio spirito
gli urti del contingente
non regge
in uno scrigno si rifugia
rifiutando l'impatto
col mondo.
Su se stesso si ripiega.
Pugni di piombo
battono le mie mani
contro gli impervi eventi.
Dura poco. Pochi momenti.
Pochi atti
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Guerre, stermini, fucilazioni, omicidi,
i ciechi... vedono
i vedenti... non vedono.
Mi sembra di vivere un film,
dove
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| Mari sconfinati e cieli immensi
a volare con la forza del falco
e l'eleganza del gabbiano.
Tal fu il mio spirito
che
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| Io non più ambisco,
io non più vado attorno,
Ché non ho
Ex- cogitato
L'Idea di un Centro
attorno al quale andare.
Pure ho idee,
segni che si fanno p- a- r- o- l- e.
Languido scivolo
sul tonfo secco d'una
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| Una freccia scagliata
con veemenza, con violenza mirata
Un dardo mi colpì, quella sera
era lei "la freccia
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| Voglio vedere di tutte le cose
la fine ultima
Voglio ridere alle file umane
che in coda contro sbarre vedrò.
Code d'auto agli incroci
Code di carrelli alle casse
Code di studenti alle scuole
Code di pii alle moschee
Code di leccascarpe
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Come scogli celati dalle nebbie
si stà nelle assordanti tempeste.
E sempre muti si resta
in oceani di silenzio.
Così le vostre urla
riempiono spazi bui,
mentre le vostre mani
artigliano il vuoto
ed i vostri piedi corrono
sul
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| Disciolgo pensieri
in versi acidi
di rime afone
d'incompresi sensi
ad una genia sorda
e sorvolo radente
invernale sentiero
di gialle foglie
in rosso tramonto
come falco
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| persa in bugie
mi adornano la mente
di democrazia
fasulla.
scovo tra i ricordi
prati verdi e dolci acque.
li cerco in ciò che vedo
ma son scomparsi.
c'è solo roccia
friabile
a cui cercare di aggrapparsi.
mentre sotto di
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| ...E son qui ...
a stretti pugni
a raccogliere frammenti
di un dissipato sogno,
ad attendere ...
e sperare
che sia stato
un sentimento vero.
Pensieri erranti
tra l'odio e il rancore
approssimanti
m'opprimono la mente,
mentre mi
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| Grida una madre,
scuote l'universo il suo dolore straziante:
sul rosso asfalto intriso di sangue
giace il figlio agonizzante.
Danza la morte sui relitti della vita
tra efferata violenza e lotte estenuanti.
Con crudele oltraggio è una
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Quand'è che al solitario cavaliere
verrà poggiata sul capo la mano,
non più del destino...
ma della morte,
allorché egli non oda più
quel suono di campane continuo,
che piano si spegne
e par s'allontani.
Ormai
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Non distogliere, ti prego,
lo sguardo,
vedrai:
Brillerà il cielo
nei giorni di pace,
brillerà il cielo
come ai tempi sereni!
Anche se non saranno
notti di luna
Anche se non saranno
notti di stelle,
brillerà il cielo
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gli occhi chiusi e
una luce estrema
fanno del tuo volto
il mio stupore
sei solo un riflesso
eppure le tue mani,
rosse
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| Rosso è il suolo che calpesti
Le guerre lo hanno tinto
Ragazzi, giovani, donne
Le loro anime vagano
Su questi prati,
E noi disperati
A cercar di fermare
Ostilità poco umane,
E il sangue si impasta
Inesorabilmente alla
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| Sudano lacrime di sangue
le tue mani,
quando piange la terra.
Ogni volta che un uomo cade.
Nel tuo volto lacrime di ferro,
nelle tue vene
globuli di polvere,
mai cesserà la speme,
anche se nel dito è
pronto un altro sparo.
Se il
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| milioni di anime in fila su
di un raggio di sole
aspettano che dio chiami il
loro nome
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| Un bambino dal cuore di roccia
occhi vuoti come l'occhio di un ciclone
sguardo spento come sole invernale
con passo di cristallo si avvicinò un giorno.
Era figlio di una rosa e di stelle
cresciuto nel giardino dell'Eden
ma aveva scordato
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| Ululi alla luna
il tuo dolore
che provi
fra catene e gabbie
brami la libertà
quando i veli
della notte
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Bella mia triste città
quest'anno è nato male
il tuo vestito
uno stolto soprannome
che non ti si
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...hanno liberato la Bestia
ora
la rivorrebbero in gabbia
facendo ramanzine ai discoli,
Sagrestani dalla politica,
Picciotti o Camorristi
di giornata,
lanciano messaggi e pazze idee,
si rimbalzano eclatanti insulti
sparandosi morale
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| Trafitto da mille coscienze,
dai paradossi dell'assurdo,
dai soprusi delle violenze.
Silenziosa una lacrima solca il viso.
Sinuosi movimenti, sulla pelle,
che bagnano d'amaro le mie labbra.
L'impotenza mi travolge
mi consuma
mi
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| Pensieri a profanare
celesti Angeli
agghiaccianti sguardi persi
nell'abisso senza fine
degli oceani sporchi di fango,
aridi deserti senza oasi alcuna
giovani praterie
irrimediabilmente bruciate,
nell'acre odore di zolfo
a coprire incensi e
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890 poesie pubblicate in Creative Commons in questa categoria. In questa pagina dal n° 851 al n° 880.
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