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Le 890 poesie pubblicate in licenza Creative Commons in Ribellione
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Terra dimenticata
dove le vetrine
non espongono
gioielli per lo stomaco
e la fame mette radici
nell'impotenza
degli immensi ghetti
tra le sporche invettive dei potenti.
Darfour
Impero dei sogni degli schiavi
la tua rabbia sfuma nel dolore
e
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Guaiti d'amore
morsi affrettati
sempre più forti
svegli in pigiama
senti l'orrore
ascolti il rumore
l'urlo della morte
ti fermi
ascolti
scendi le scale
in piazza con gli altri
salva la vita
per tornare nel mondo.
Grazie Leo.
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La coda del serpente
si avvinghia alla mia gola
residuo ineluttabile di una vita sola,
stramazzo sul selciato
con grido di passione,
la morsa si allenta
ritorna il fiato in gola.
Le forze ormai perdute
ridanno il loro umore
e spronano la mano
a
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| Sono l'ultimo sopravvissuto
di una misteriosa tribù indiana
in via d'estinzione.
Sono diventato
un agguerrito guerriero
che preferisce
scagliare frecce incendiarie al cielo
piuttosto che arrendersi.
Un ribelle
che aspetta con
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| Sono Sergio, il guerrigliero
e non mi arrenderò mai.
È lei l'innamorata
a cui non devo chiedere
mai nulla.
È sempre là sulla collina
all'ombra della Majella
in attesa del mio ritorno.
È quella parte di
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| L'innovazione!
Computers, cellulari, ipod
alle menti retrograde
servizievoli,
si alternano,
come bicchieri
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Bosio |
27/03/2010 21:06| 913 |
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| Le ombre della notte
avvolgono la mia solitudine.
Silenziosa compagna
della mia vita.
Poi l'aria "frizzante" dell'alba,
che spunta sul "San Martino",
mi riporta alla realtà
e cristallizza sul nascere
il mio
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| Squilla il telefono impazzito
sotto l'urlo assordante
delle tue grida che sull'onda
di un passato lontano
inseguono nel cuore
il mio richiamo.
La mente esacerbata
si ribella al ricordo
che nel sibilo di un filo
mi consuma.
E non ti
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| Vorrei incontrare Dio
prima delle "regionali":
vorrei capir s'è suo il monopolio
di tele e giornali.
Vorrei sapere se c'ha mai pensato,
che almeno con l'Italia
Lui s'è sbagliato.
E poi cosa si guarda
nei momenti
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| Israel da Dio sommersa,
anima, intruglio,
ossa da salvare.
Lunghe gambe di ragazza,
manto nero di chi dispera,
odio amore per chi disprezza.
Vagabondo disegno errante
che raccoglie sangue e sudore,
lascia aperte le tue preghiere
al peccato e
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| E' un momento, un attimo,
chiuso nella gabbia del tempo
sotto una pioggia di lacrime,
di cuori infranti,
di visi stanchi;
io mi ribello
urlo corro scalcio
ogni giorno esplodo dentro
a cosa serve piangere
a cosa serve ridere
perché...
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Nella mia vita c'è una R4 rossa
la usavo per l'amore degli anni giovanili
trovata la giusta stradina di campagna
nei primi anni '80 non lontano da Vinci
per sfuggire al mostro di Firenze.
il colore non lo avevo scelto a caso
era quello
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| Enea sei bruciato nel tuo campo rom
chi ti ha chiamato come l'eroe troiano
pensava che bastasse un nome omen
non ha tuo padre fatto studi classici.
Enea nome diffuso nell'area di provenienza
dei tuoi avi forse si chiamava tuo nonno
Enea con suo
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Forgia i versi taglienti
lame ageminate di toledo
almeno una volta!
Non sono questi
tempi di rima
ma di salita di
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Mute di cani latranti,
annebbiati dall'odore del sangue,
accecati dal dolore
degli squarci
sulle proprie carni.
Grida di paura, dolore,
furia, coraggio
si mischiano
a urla d'incitamento
meschino e vigliacco.
Saliva schiumosa
si fonde a membra
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| Odio i fiori recisi
che ornano i sarcofaghi
ed i cimiteri,
perché sanno di morte.
Gli individui
che si inginocchiano
davanti ai potenti.
Tutti coloro
che passano il tempo
a denigrare gli altri.
Gli imbroglioni
che venderebbero
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| Affogando la rabbia,
strigendo fili spinati,
tra le mani,
cosi forte da svenire,
prima di sanguinare.
Dichiari guerra allo specchio,
dichiari guerra a te stesso...
Una sola lama,
una lama per ogni soppruso.
Come un cocchiere,
guidi senza
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| Al limitare ultimo: una ciocca
e, appena sotto, la residenza di torpori.
Citai: eterni non saremo - per il continuo
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| Puoi ferirmi
puoi farmi del male
una volta.
Puoi calunniarmi
puoi ridere di me
una volta.
Puoi offendermi
puoi dar sfogo
alla tua irrazionale
invidia
una volta.
Puoi privarmi di
un bel momento
strapparmi un sogno
solo per gioire della
mia
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Nei tuoi occhi di donna
non si specchia
il cielo di Kabul.
Tu, fiore del deserto,
sbocciato, calpestato, violato
nell'indifferenza.
Imprigionato a
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| Trascinami...
dove questo senso di colpa,
non riesca a trovare il mio rifugio.
Sbattimi...
dove queste porcate,
non riescano a riemergere dal fango,
quel fango che infuoca la collera,
che riesce ancora,
a trascinarti violentemente nel
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| Guardami!
Piangimi!
Credimi!
Illudimi!
Consumami!
Scordami!
Cercami e
riprendimi!
Inventami storie...
che inventar
non puoi!
e chiedimi scusa
se lo vuoi!
Toccami
con la tua
coscienza!
...e mentimi!
Usami!
Perdimi!
Sparami
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| Le bugie, gli oltraggi,
gli insulti regalati come caramelle,
e poi le minacce, i ricatti
le violenze subite per paura,
e ti senti colpevole
solo per troppo amore
e ti senti in difetto
per avere ceduto
ad ogni sua angheria
E' una vita
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| Passo di lepre
correndo come volpe
stanando tane dalle trappole
E l'estasi del peccato
non perdona
come sifilide che coglie
il malcapitato
lì derubato
dai corvi come spaventapasseri
Non inchinarti al canto delle ninfee
arpie
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| Il desiderio di partire
ad ogni costo
è il tentativo inconscio
di esorcizzare la morte.
Il voler ritornare
a vivere
all'interno delle mura
domestiche
dopo una giornata di lavoro
esaspera
la vulnerabilità dell'uomo.
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| Consumare lacrime
in un mondo nero
di ingiustizie e cattiveria
lame che trafiggono
cuori deboli
indifesi
ed indifferenza
percorre strade
lustrate d'oro
giustizia mai sarà
per corruzione
e tradimenti...
In questi corpi
la legge
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| Faccio il raddrizzatore di chiodi,
li prendo dalle travi,
li pulisco
poi li lucido,
così sembrano nuovi
i chiodi,
si quelli che aggiusto.
La gente dice che sono matto,
forse hanno ragione,
quando li tolgo dalle travi
sotto le menzogne
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| Sisifo vuole essere felice
qualche filosofo
l'ha teorizzato
qualche scrittore... Sisifo
ti ha messo nel titolo del suo romanzo
Sisifo deve essere felice
non vuole più giocare
a quella morra infausta
RUPE
COLLE
CIMA
ROTOLA
la cima non
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| Siediti piano
rimetti in ordine i pensieri
quelli veri...
lascia che la rabbia scivoli via,
che abbandoni in un istante,
i tuoi grandi occhi neri.
Piega in due la ribellione.
Ali spiegate,
in un cielo di cartone,
un treno, un vagone.
che
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Lasciami entrare
in quel mondo, il tuo mondo
desolato e ammantato
eppur vivo
intriso di gesti incompresi
di urla
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890 poesie pubblicate in Creative Commons in questa categoria. In questa pagina dal n° 761 al n° 790.
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