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Le 37712 poesie pubblicate in licenza Creative Commons
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di quei momenti che
come nuvole pigre i pensieri
veleggiavano verso isole di spleen
nell’essenza del sogno
e lei tenerezza
in
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Vele
non è per niente questo
a cui pensavo.
Vele
non è la sferzata del mare
l’albatro sull’uomo che costeggia le ombre.
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Contavo i tuoi passi
dal cancello alla casa
se calavano di uno
non venivo a cercarti,
ma se erano lenti
e perdevo il numero
allora sì io bussavo
alla tua oscura porta.
Il tuo sorriso accendeva
non solo la sera
ma anche la mia mente
che
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| Deliberar non so, se ai monti, o al mare
conciosiacosaché, mi par tal quale
e poi, senza di te c’è un putaffare:
Se non so valutar, che penso a fare?
Di conquistar mi sento la Bastiglia
ma chiederò alla strega che consiglia:
quella che veste
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| Sono silenzi
di lame taglienti,
di cose non dette,
d’illusorio segnato.
Sono false realtà auspicate
di un lungo tempo sprecato
che, prima,
annienta
e poi,
fortifica.
È Araba Fenice
che risorge,
la mia anima minata
dalle intemperie della
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| Oggi la vita ...
croce e delizia
è solo ricerca
di giusta spinta
per il domani
domani di vita
perenne attesa
d’equa
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| Ingrossano ancora il mio cuore
i ricordi delle domeniche passate:
il vestito bello, le scarpe lucide,
la brillantina sui capelli
e poi tutti in fila ai vespri.
Ascoltare canzoni sacre
e cantare al Dio della gioia.
Poi, la piazza, le belle
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| dirò di quella volta
che l’ondata mi strappò
come una gigantesca mano
dallo scoglio
pensavo fosse finita
mentr’ ero sballottato
come una
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Ho venduto la mia anima
al diavolo per scrivere
i miei perfidi versi.
Ho venduto la mia anima
al diavolo per indossare
la maglietta rossa.
Pur non essendo
un garibaldino.
Ho venduto la mia anima
al diavolo per rimanere
un uomo
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Imparare a vedere dentro i corpi
non nei corpi sodi e integri
non nei tanti corpi che sono stati
sani o malati e sono
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Là dove vivevi tu
ora nascono i fiori blu
ed io vedo ancora
i tuoi occhi azzurri
ed in questi esplodevano i sogni,
quelli della mia gioventù.
Il prato grande
è diventato un bosco
e ai limiti c’è lo spazio soleggiato
dove nascono a mille i
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Ricordo ...
anche controvento
pregne d’affetto
sventolavano alte
bandiere
ricolme di fede
e prive della paura
di
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| Eri tornata,
coi semi nel pugnetto,
a maggio, dall’asilo,
e li hai piantati col nonno
nel giardino.
Ier l’altro li hai rivisti
ed innaffiati,
alti e slanciati steli
verso i cieli,
le corolle ancor chiuse,
non concluse.
Hai dato un bacio
a
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| “Devo andare, vado via.
Più non torno, non cercarmi ...”
"Si lo dici, ma che aspetti?
Non richiesta, a me venisti:
“Qui rimango” mi dicesti, con te resto ...
E or: “Vado, non resisto!...”
Non mi secca, l’esser mia
ma non nuoce il tuo
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Invisibili energie,
creatrici senza posa,
fan reali le utopie,
plasmano ogni cosa,
emanate da pensieri
che in sé ognuno ha,
li fa, concreti e veri,
diventare la realtà.
Si rimodula il presente
così in ogni istante
col lavoro della
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| Com’è il deserto dentro
dentro il vedersi al fondo
dentro l’istinto esposto al vento
di molecole
in riva a
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| Se ti vedessi
riflesso in uno specchio,
lampo improvviso agli occhi,
tornerei a guardare il mare.
Ad ascoltare
le onde
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| Un fiume non avrà mai
la forza di una lacrima
Il vento più freddo
non dà brividi all’anima
L’emozione non si
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| Lei percorreva
sentieri
di roseti
e lui donava
al suo cuore
il profumo
di un fiore che germoglia.
Eppure,
quel fiore
sarebbe sbocciato
troppo in fretta
e lei
sarebbe rimasta sola
ad annaffiarlo.
Sarebbe sbocciata
una rosa,
ma di
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| Scompaiono, nel corso della notte,
quei versi che venivano alla mente
prima d’addormentarci, quando psiche
oscilla tra la vita e finta morte.
E la mattina le troviamo morte,
quelle elucubrazioni della psiche
tanto rimuginate nella mente,
e che al
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| Sulla piazza della festa
odora il vino santo
che per la gioia che porta,
si mette in testa un cerchio
si dice che è di mamma botte,
ma lui già si sente grande
e di far miracoli ci prova,
agli occhi dona luce sconosciuta.
C’è chi canta e si
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| Questa vita
che si appresta
è privazione d’aria
e ostacolo al respiro.
È mancanza di te,
forte assenza di noi.
Non resta che scansare
queste fiamme,
progenie di fuoco
che prima riscalda
e poi brucia.
Non resta che oltrepassare
il
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| vedevo di Dalì il Cristo pie (a) gato
gli orologi molli danzare
mutando forma
i lunghi colli
di Modigliani curvarsi
e gli uccelli di Mantegna invadere
il mio
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| Quanta strada
Nel silenzioso freddo
Non c’è nulla
Più del nulla che ti abbraccia
Ogni passo
la voglia di toccarti
Il poter morire
Pur di raggiungere il tuo amore
Senza ossigeno nei polmoni
Per respirare te
Sei il cuore più bello del
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| La testa de la festa l’è la belessa,
la se ranpéga su i dosséti,
la fa come i buteleti
che i ga la pace ne le scarsèle
e belo se fa anca ‘l cel:
’l méte ‘n moto ‘n ventesel,
l’inpasta coatro nebie,
’l destènde ben l’asuro
e netàndose le
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| Chi ...
ha frustato le onde del mare?
Distratto insolente
nemmeno si è accorto
di non avergli fatto niente
e ancora
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| Calma.
Beviti questo sorso d’acqua.
Salva lo sguardo dalle lamiere
accartocciate, palpebre spossate.
Beviti questo
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| Mi tormenterà la luna piena,
ma lei conosce il mio ardire
e il desiderio di guardar
un giorno i suoi occhi
svegliarsi in un sogno di noi ...
abbracciati prima o poi.
E la notte evocherà quel sogno
infinito in cui tutto sarà fiorito
in petali di
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| La strada lì davanti è tesa prua
con cinque alberi d’azzurro vento
sul ponte il sacrificio della chioma
più verde sotto
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| Sereni momenti,
il cuore lo dice
a bassa voce
nel letto dei ricordi
sorrisi di bimbi, ora uomini
cuscini di speranze
vive nella piazza
e nel posto di lavoro
niente sogni,
ma fresche realtà,
che ora mi danno
un’ombra fresca e grande
e
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37712 poesie pubblicate in Creative Commons in questa categoria. In questa pagina dal n° 4351 al n° 4380.
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