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Le 37735 poesie pubblicate in licenza Creative Commons
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ritenere antinomia
la morte - la tua
come un abbaglio o un
trapassare di veli
e nel distacco
quando
il mondo
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Silenzi giulivi nelle tetri colti
dell'animo umano, scaldano al sole
i pensieri dell'anima pervasi.
Nel tempo finito d'infiniti silenzi
non son le allodole a tintinnare,
ne il gracidio delle rane, ne il vento a frusciar.
Fin quando il mio
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Seduto a contemplare il mare
Tra gli infiniti spazi
io nel pensier mi perdo
e ascolto note
che mi portano lontano
da voci sconosciute
e là,d’animo grondante
al suono del silenzio
abbandonandomi,
in stille salate disciolgo
la
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Sei
come l’albero maestro quando
il vento spira,
-immensa-
Quell’unica risorsa che di sete spera,
silenzio di brevi pensieri,
impavido ricordo d'umana essenza.
Valico ogni attimo
e di passione vivo,
minimi desideri
che d’amor
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Note stonate strimpellano
stille salate danzano
cuore deriso beffeggiato
ahimè
Ancora una volta abbindolato
infatuato da dolci parole
- in versi-
Ci è cascato
lacerato con l'ennesimo dolore
intona dolce melodia
L'amore? pura
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L'alba mi è vita,
il tuo corpo mi è dono
ed io mi abbandono
ad un giorno festoso
il mio cuore non guarda
se è domenica o altro,
pure lui si fa dono
a te e al tutto che mi circonda
per te amore mio
lui compone
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| Beffardo destino
lungo il cammino
ennesima prova
a cui m'inchino
pueril cuore giace
sottomesso
ferito
con l'animo che tace
ingenuo e smarrito
cuore sincero
schiaffeggiato china il capo
sospira
sopravvive
avvolto dal dubbio
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Amore mio,
se m'imbattessi in Te,
al mare
od in montagna,
non mi accorgerei
neppure
che Dio
t'ha fatto Donna.
Vedrei soltanto
un'Aquila
o un Delfino,
che mi ridanno
in pieno
la tua essenza.
Amore mio, sì
che t'ho
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Contrastanti profonde emozioni
non sempre colgono lo sconforto
dello spirito castigato a sopravvivere
in un mondo di morti viventi.
Contemplare l’infinito vuoto
di un’altra stoica rassegnazione
è una storia difficile da accettare
per la
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Sottraggo
una nuvola al cielo
che pianga con me
l’atrocità
di corpi straziati
da
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Come una stella
brillavi nel cielo
il sogno più bello
sotto un lenzuolo
eri per noi
un gioco perduto
parole di bimbi
che han profanato
non era amore
neppure discordia
come guardavi
senza memoria
ma il ricordo
i giorni più
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Per ogni volta che ho pensato,
per ogni volta che ho creduto
a una vita senza te.
Era un incubo la notte
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pensando a te vedo
il vuoto di una porta
e dietro la porta ricordi
a intrecciare sequenze indistinte
sogni e pensieri
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La tua voce calda e soave
mi scosta la lena
dove ti bramo nelle parole
ansando nel zefiro
tra il fiotto
che leggero s’innalza
umettando le bocche,
prendono il sapore del mare
sobillando passione
li adagiati tra le braccia
persi
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Mai incontrato un amico
più felice?
Mai trovato un cucciolo
così amato?
E' da tal tempo che annottò
dall'inferriata
a scorgere la luce
che si addentrò
per l'attivo improvvisatore
così astuto e così
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Ten!...
Le dieci dita delle mie mani grossolane
si accasciano sulle tue movenze straniere,
esotiche e solleticando la tua pelle olivastra,
ondeggiante in una musica latina;
in dieci modi ti dico: "Ti amo! Mia fiamma d'oltre paese...
Resta
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Soffia impazzito tra le fronde,
il vento che precede la tempesta.
Vibra l'erba dentro i verdi campi,
e volano petali di fiori senza nome.
Dal lago vicino, giunge un lamento,
sono gli uccelli palustri sbattuti sulla
riva.
Ed io mi sforzo di
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Batte la pioggia sopra le persiane
ed io lo seguo attento quel rumore
che non ripongo fra le cose vane...
l'ascolta il cuore.
E' un tintinnio di gocce d'acqua pura
che suscita pensieri intensamente,
è uno scroscio continuo che
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| La povera gente, nutrita di stenti,
la povera gente che mente.
Perché sorride
seppur mestizia vive
si ripete:"Ogni vita
è una ricchezza ambita.
Va consacrata! Alimentata...
con gli odori degli amori
e i rumori dei dolori
che per strada
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La mente insegue l'ambigua utopia,
di radure assolate,
in cui posare l'anima esangue
...astruso pensiero...
Io che,
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Scompari, macchia maledetta!
Scompari, dico!
Lacrime e profumi
non sono bastati a lavarti,
ci penserà il fuoco allora...
si, il fuoco...
Ah orrendo fetore
che attanagli la mia gola,
non c'è dunque modo di sfuggirti?
Un'altra!
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La bellezza del paese
che la vita mi ha dato
è un canto alla natura
nella valle e sulla terra.
Il suo grano ed il suo fieno,
il suo vino e i suoi frutti
mi hanno dato un cuore
che è ricco solo di amore.
Ora che i passi mi sono
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Ho comprato da un noto rigattiere
un baule che sembra appartenuto
a tal Giovanni dalle bande nere,
gran guerriero da tutti assai temuto.
Penso che possa esso contenere
ogni mio canto che mi sia piaciuto,
e mi farebbe pur tanto piacere
nasconder
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Quella fiamma che silenziosa accende
e s’accomoda nel tabacco bruciato,
quella fiamma che impavida arde
appiccando il fuoco al presente.
Rossa la brace attende
il respiro d’un pensiero invadente,
soffiato come vetro creato
dall’estro dell’ultimo
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Nell'aria c'è profumo di letame
(proprio così, non è di rose e fiori!)
Faranno del prosciutto o del salame
che manderanno a noi dei Quattro Mori (1)
e questo olezzo è lì che ci dimostra
la civiltà che noi
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E piango
e penso alle tue soffici guance
e rido, e penso all'amore
che mai mi darai, e sorrido
e credo mai ti
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I miei pensieri
come un lamento,
sono come foglie
cullate dal vento,
come campi immersi di grano.
Il sole scaldava
quella tua mano,
ho sentito un urlo
che gridava dolore.
Quanti pensieri
morivano nel cuore,
ma forse un giorno
ritorneranno
tra
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Mi son incupito nello ieri, in un ito vento caldo di scirocco.
E pur fogliami di tristezza mimetizzano il raso, sabbioso,
polveroso e sottostante suolo.
Così mi ramificai non pretenzioso negli spunti,
nelle tracce, nelle orme della mia
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Forse il vento mi porterà stamani
il tuo sorriso e forse tue parole
con la carezza forse delle mani
tue che avranno
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Prendete le mie mani,
accompagnatemi in questo lungo tragitto,
col respiro ogni giorno sempre più affannoso
cogli occhi che si sperdono nell’oblio.
Prendete la mia solitudine,
fate in modo che non mi senta tale...
ho bisogno di voi
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37735 poesie pubblicate in Creative Commons in questa categoria. In questa pagina dal n° 11641 al n° 11670.
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