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Trovati 6538 commenti di Nemesis Marina Perozzi
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«È un'assenza vestita di silenzio, che si muove in punta di piedi tra i ricordi e le nostalgie.
È un filmato proiettato al rallentatore, in cui ogni movimento è dilatato fino a rendere illimitato il tempo. Una serie di "fermo immagine" che fisserà indelebilmente ogni istante di questo perduto amore.» |
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Inserito il 23/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Tratti sommersi" di Nunzio Buono |
| «Non capita tutti i giorni di trovare pace e e serenità volgendo lo sguardo ad occidente. Di solito il tramonto del sole che scende sotto l'orizzonte evoca i ricordi tristi, i rimpianti, le malinconie, soprattutto per una vita che ha vissuto molto, ma questo tuo tramonto diventa il preludio di un nuovo giorno, da attendere con fiducia e speranza. Una sensazione che ammiro ed invidio.» |
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Inserito il 23/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Tarda sera estiva" di Massimo Mangani |
«Ma io dormivo... O fingevo di dormire per non soccombere al tuo possesso, che premeva su di me, senza potermi difendere...
Forse sbaglio, forse sono condizionata da pensieri negativi, ma da questi versi traspare un'inquietudine che assomiglia tanto a quella di coloro che sono vittime della mentalità sopraffattrice di certi uomini per i quali la donna è soltanto un oggetto da possedere.
Un brivido mi è corso lungo la schiena...» |
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Inserito il 23/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Eri certo d'amarmi " di Rita Stanzione |
«A volte gli angeli custodi vivono accanto a noi, nella nostra casa, ci osservano, ci ascoltano, ci tendono la mano quando stiamo per sprofondare nell'abisso... Soffrono del nostro soffrire, accettano anche di essere maltrattati, allontanati, ignorati... Eppure non hanno ali visibili, i nostri angeli custodi, perché sono i nostri compagni di vita, che il destino ci ha messo accanto per sostenere le nostre fragilità.
Il mio Angelo custode è qui con me e non mi ha mai abbandonata, anche quando l'ho cacciato via.» |
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Inserito il 23/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Sei tu" di cristina biga |
«Oddio! Vedo che anche tu, in quanto a ironia, sei messo proprio bene!
A dire la verità, quattro risate di gusto allungano la vita e tu, con questa tua, me ne hai fatte fare otto! (di risate, s'intende)» |
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Inserito il 23/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Prodotti... difettosi" di Pino Tota |
| «No, no! Non si ripudia mai una propria creatura! Anche perché è importante il messaggio che contiene: infatti non sempre l'evaporazione di un sogno deve essere considerata negativa! Spesso alleggerisce finalmente l'anima, che può finalmente tornare a respirare!» |
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Inserito il 23/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Su me" di Anna Elvira Cuomo |
| «... E allora tocca a noi, dobbiamo trovare la giusta strategia per poter giocare la nostra partita a scacchi con la vita cercando di non dover subile la mossa fatale dello scacco matto!» |
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Inserito il 23/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La notte viene per poi andar via" di Giorgio Lavino |
«Ho sempre avuti una passione per porte e finestre, che ho sempre immaginato e fotografato semiaperte, per appagare la mia istintiva tendenza alla perenne fuga.
Ora queste persiane chiuse trattengono un mondo intimo, lontano, che è rimasto intatto all'interno di una casa che conserva i ricorsi del passato... Chissà, forse in attesa del nostro ritorno...» |
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Inserito il 23/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Altri tempi" di Berta Biagini |
«Infatti Paganini mi è sempre stato antipatico, con quella sua presunzione di non voler concedere una seconda possibilità di ascoltare le sue armoniose note...
A parziale sua difesa, però, dico che quando ci accorgiamo di ciò che abbiamo perso, stiamo ragionando, purtroppo, con il senno di poi...» |
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Inserito il 23/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Riflessione sul vero amore" di Citarei Loretta Margherita |
«L'ombra che l'immagine rivela non usa le parole, mostra una serenità che forse s'è incrinata nei due corpi che l'hanno generata. Così, sospesa in bilico tra la realtà e il suo ribaltamento, l'anima di entrambi dovrebbe optare per il suo "rovesciamento", ritrovando quella passione che ha fatto incendiare i loro cuori.
Così l'ho letta, perché quando osservo le ombre, soprattutto quelle lunghe del tramonto, mi piace fantasticare immaginando sempre una verità diversa da quella che apparentemente vogliono mostrare.» |
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Inserito il 23/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Note mute" di Kiaraluna |
«Soltanto dilanianti ferite mi hai lasciato in pegno, mentre mi aspettavo altro che non mi hai dato...
Eppure, forse, ancora sono in attesa che tu volti la testa e ritorni sui tuoi passi.
Non saprei come potrei reagire, ma tu provaci...
Così mi sono sentita di interpretarla, perché percepisco un sentimento non risolto, un rancore e una rabbia che ancora devono trovare sfogo, oppure stemperarsi in una malinconica indifferenza...» |
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Inserito il 23/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Non è" di Miky 71 |
| «È il potere taumaturgico dei bambini, che come gli animali, sanno percepire i pensieri più reconditi degli adulti (e degli umani) sanno vedere l'aura che ci avvolge e che cambia colore quando abbiamo dei tormenti e dei disagi. Sanno molte più cose, i bambini e gli animali, che poi crescendo disimpariamo... Dobbiamo cercare di difendere la dimensione bambina che ancora sopravvive, seppure soffocata, in fondo al nostro animo, perché recupereremmo, almeno in parte, questo dono meraviglioso che con l'età si affievolisce.» |
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Inserito il 23/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ciò che mai ti dissi" di cristina biga |
| «E per fortuna anche il peggior acquazzone lascerà il posto all'aurora, che si porterà via quell'odore di marcio che inquina l'aria... Finalmente la nostra anima respirerà a pieni polmoni e si aprirà una nuova stagione di vita.» |
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Inserito il 23/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Aurora" di You Don’t Know Me |
«Eh caspita! Ma questa sono io a... anni! Ma allora... Non è cambiato niente! Continuano a costringerci ad indossare la maschera per avere il permesso di frequentare questo mondo e poi creano un esercito di drogati che devono farsi pere esistenziali per sostenere lo stress di questa"doppia vita"
E mo basta! Mettiamoci tutti d'accordo e facciamo una bella rivoluzione transgenerazionale!» |
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Inserito il 23/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Prurito insistente" di billabìbenedetta delsanto |
«Non è un segreto, ormai, che io ami immensamente il vernacolo e che invidi con tutto il cuore chi riesce a scriverlo. Trovo inoltre che, trattandosi di vera e propria lingua, il vernacolo si presti ad essere più sintetico ed essenziale, concentrando spesso in un'unica parola o espressione efficace concetti che in lingua italiana sarebbero lunghi e difficili da spiegare.
Questa tua di oggi, poi, è davvero un gioiello che voglio conservare!» |
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Inserito il 23/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "'O cielo a lutto" di Ela Gentile |
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| «Ah sì, io su quel lembo di lenzuolo ci farei anche dell'altro! Il problema è l'eterno oscillare dei sentimenti, che ci impedisce di prendere quella decisione definitiva, risolutiva e dissacratoria che ci farebbe gridare davanti a tutti che "il re è nudo", liberandoci così dall'incubo di un amore tormentato. La conservo, per imparare!» |
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Inserito il 23/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Da impazzire " di ascara |
«L'uomo come Dio. Eva nasce da un desiderio materializzato dal fumo di una sigaretta, ma troppo tardi si accorge che quella mezza mela è avvelenata, che un incantesimo lo sta inchiodando a terra, aggrovigliando le radici alle sue gambe... Addio sogno di poter correre, volare, godersi la libertà.
Questa l'eterna frattura tra i sessi: il desiderio di libertà che fa a pugni con il voler mettere radici...
Così mi è piaciuto interpretarla, anche se ho divagato! » |
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Inserito il 23/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Eva" di Moreno il Duca |
| «Io ricordo un vecchio proverbio che diceva sempre la mia nonna: "Fatta la legge, trovato l'inganno"... E devo dire che non ci sono stati molti cambiamenti, dall'epoca di mia nonna!» |
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Inserito il 23/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Censore" di Silvia De Angelis |
«Quel chiodo al velo da sposa... Crocifissione delle defunte ed infangate leggi, profanate da una trasgressione che non conosce giustificazione alcuna...
Così mi sento di interpretarla, perché mi sono lasciata trasportare da alcune parole chiave che hanno dirottato la mia attenzione.» |
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Inserito il 23/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "D'incesto il bianco labiale" di Giorgia Spurio |
«Non si mai troppo piccoli per capire...
Io ho perso il papà a otto anni e ancora oggi avrei voluto che qualcuno mi spiegasse perché, che qualcuno continuasse a parlarmi di lui, che qualcuno non mi considerasse troppo piccola per capire. I dolori dei bambini incidono molto più profondamente di ciò che si pensa e spesso scavano solchi che non potranno mai più essere colmati. Si cresce con dubbi, paure, insicurezze, che mineranno per sempre la loro personalità.» |
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Inserito il 23/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Un angelo inguaribile" di Daniela Pacelli |
| «La percezione dell'assenza, dell'abbandono sono pugnalate che affondano nella carne viva senza alcun rimorso. Allora perché soffocare il legittimo rancore, veicolare la propria rabbia su un altro obiettivo, magari lavorativo? La fine di un amore lascia tracce che purtroppo sono indelebili, inutile nasconderle sotto le vesti delle buone maniere...» |
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Inserito il 23/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Notti perdute" di Tiffany 70 |
| «Il vero amico sa ascoltare senza giudicare, ti tiene la mano, non ti abbandona, a volte ti accompagna fino a quella soglia invalicabile e poi ti lascia andare...» |
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Inserito il 23/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il nuovo mattino" di Shelly Nicole Del Santo |
| «No, no che non deve demordere, il sentire... Per fortuna non c'è Governo al mondo che abbia decretato a quale età la ricerca d'amore debba andare in pensione!» |
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Inserito il 23/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Batte batte" di Barbara Golini |
| «E il ticchettìo della tastiera si confonde con quello del tuo cuore, che batte allo stesso ritmo di questi versi, che d'incantevole grazia hanno riempito il foglio!» |
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Inserito il 23/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il suono dell'amore" di Simone Bello |
«Da bambina ho giocato tanto nei prati, ma ora non si fa più e non soltanto chi vive in città, ma anche i bambini delle mie parti, dove fortunatamente le zone verdi non mancano, non hanno tempo per stare in mezzo alla natura, perché troppo impegnati con di tutto di più.
Poi magari guardano in tv un documentario proprio sul prato e sgranano gli occhi dalla meraviglia...» |
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Inserito il 23/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Egemonia d'affetto" di Splendido Leotta Michele |
| «"Specchio specchio delle mie brame, fa in modo che non si veda cosa c'è sotto al trucco verde rame" mi verrebbe amaramente da dire, parafrasando la favola di Biancaneve. Purtroppo, però, è la triste realtà quotidiana. Scendiamo a Patti con noi stessi, indossando una bella maschera prima di uscire di casa, pretendendo che lo specchio ci risponda che va tutto bene e che non si nota niente...» |
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Inserito il 23/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Al mattino io ed il mio specchio" di Dalassa |
| «Non sempre i ricordi soffocano la speranza, ma a volte aiutano a ritrovare il sentiero perduto, quello che ci riporterà nuovamente in vetta, con più esperienza e qualche malinconia, forse, ma sicuramente più determinati nella ricerca di quel raggio di luce che brillerà soltanto per noi.» |
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Inserito il 22/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Rido ballo amo" di Rita Angelini |
«Sento il fruscio leggero di quelle foglie, che si confonde con quello della matita dal tratto leggero.
Anche in un mondo in bianco e nero tutto, a poco a poco, morirà con il tramonto della vita, trattenendo soltanto la coraggiosa, orgogliosa solitaria, incurante di essere rimasta l'ultima della sua stirpe, che non vorrà darla vinta alla signora Morte.» |
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Inserito il 22/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Aspettando" di Antonella Borghini Anto Bee |
«Assopirsi, abbandonarsi al sonno è come ripercorrere a ritroso la nostra vita, tornando indietro sui nostri passi fino al periodo in cui quell'acqua in cui eravamo immersi ci cullava e ci proteggeva dal mondo, in cui ancora non eravamo entrati...
A me succede così, quando riesco a chiudere gli occhi e a perdere i sensi.» |
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Inserito il 22/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Nirvana" di Pino Tota |
«Sembra quasi di percepirlo, quel respiro trattenuto, che precede il tremor di quelle labbra, che, aprendo l'uscio, spalancheranno le porte del Paradiso!
Lasciamo sempre uno spiraglio, perché qualcuno possa venire a bussare alla nostra porta...» |
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Inserito il 22/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Spiraglio d'amore" di You Don’t Know Me |
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