«... E l'amore nostro dovrà farsi temerario, sussurrandoci tutto ciò che il nostro animo anela di sentirsi dire... E ancora di più... Stupirci con la sua passione e la sua fantasia, farci salpare verso orizzonti che noi soltanto conosciamo...» |
Inserito il 27/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ancora parlami " di Rita Stanzione |
«È quel silenzio, che non ci regala neppure un'eco... che mi induce a pensare che quel salto sia definitivo verso l'abisso, perché altrimenti avremmo sentito un vocìo di bimbi che giocano, una melodia che ci accompagna verso l'uscita dal tunnel... Verso uno spiraglio di luce oltre che ci aspetta...» |
Inserito il 27/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il Salto" di mario calzolaro |
«Il mare, con il suo movimento incessante, insistente, ipnotizzante... invita al viaggio, ad imbarcarsi alla volta di un porto verso cui approdare... che sia proprio la meta che volevamo raggiungere col nostro cuore. Allora sapremo che ne valeva la pena.» |
Inserito il 27/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Se ci guarda il mare" di Nunzio Buono |
«Giorni che si sostituiranno ad altri giorni, quelli di un'attesa che sembrava interminabile. Così la sovrapposizione farà svanire quella struggente malinconia senza forma, che ci opprimeva il cuore, rischiando di soffocare la speranza. Ah, se tutti i nostri sogni potessero sempre divenire realtà...» |
Inserito il 27/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Aspettando" di Asociale |
«Vivo in un luogo in cui ancora si sente il suono delle campane, quelle vere, non il deprimente disco registrato. Questo richiamo arcaico, che segna le tappe della vita, dalla nascita alla morte, è in grado di stemperare anche l'animo più sordo all'invito ad una spiritualità che, invece, è immanente in ogni uomo.» |
Inserito il 27/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La Collina " di Francesco Fabris Manini |
«Cosa lasceremo, in questo mondo, quando saremo transitati oltre? Lasceremo sogni incompiuti, speranze smarrite, rimpianti in cerca di brandelli di vita...? La morte... il mistero più grande, che mi spaventa, nella preoccupazione di dimenticare qui qualcosa che mi impedisca di passare il guado...» |
Inserito il 27/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Ombre" di Dany Blasi |
«Ricordo con particolare piacere e nostalgia le ore passate in treno, tra l'ansia di un arrivo e l'angoscia di una partenza. In mezzo... l'ipnotica meraviglia di quel perdersi ad osservare dal finestrino il mondo, che si snocciolava ai miei occhi ogni volta diverso, eppure sempre uguale.» |
Inserito il 27/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Forme e bordi" di Kiaraluna |
«Sono gemme preziose, quei segreti d'amore custoditi nello scrigno inaccessibile all'altrui curiosità. Luogo dell'anima, inossidabile, che resisterà agli attacchi del tempo e ritroverà intatta la sua leggerezza quando finalmente torneremo a riaprirlo con lacrime di gioia.» |
Inserito il 27/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Amore senza tempo" di Berta Biagini |
«Tornare al solstizio d'estate, con la luce del giorno che vince sulle ore della notte... Ritornare a respirare l'amore, che sboccia e ritorna ad ingentilire il giardino della nostra esistenza, allontanandone i granelli di malinconia che ne soffocherebbero la crescita. Purtroppo, nelle stagioni della vita, questo momento si ripete raramente...» |
Inserito il 27/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Solstizio d'amore" di Silvia De Angelis |
«Purtroppo non basta l'amore di un restauratore a ridare voce ad uno strumento che è stato seriamente danneggiato. Potremo continuare a suonarlo, ma consapevoli che non potrà mai più restituirci la sonorità di cui ci eravamo innamorati.» |
Inserito il 27/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il tradimento" di Citarei Loretta Margherita |
«Abbandonare i rumori del mondo "civile", quello urlato, frettoloso, aggressivo, metallico, inquinato... per tornare alla melodia di un ruscello che scorre narrandoci la quiete della natura. Quale fresca, appagante gioia entra nel nostro animo esacerbato, che finalmente può sciogliersi nella tranquillità di un meritato riposo...» |
Inserito il 27/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Estasi" di Moreno il Duca |
«Sai, qualche volta il miracolo avviene e i contatti virtuali possono diventare reali, perché dietro quello schermo e quella tastiera ci sono persone in carne ed ossa, che desiderano di più, rispetto ad un'amicizia "ologramma"... E allora diventa meraviglioso poter dare un volto, un corpo, una voce a quei fantasmi che vivono nell'aria artefatta della rete.» |
Inserito il 27/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Amicizia virtuale" di Ela Gentile |
«No, non può essersi fermato, l'orologio che scoccherà l'ora esatta, quella in cui finalmente, riprenderemo il volo. Basta avere la pazienza di aspettare e sincronizzarlo sul ritmo del battito del nostro cuore. Sarà quello il momento in cui torneremo alla leggerezza delle piume, lasciando a terra la pesante zavorra di granito.» |
Inserito il 27/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'ora di ricominciare" di Daniela Pacelli |
«E quale meraviglia, quando, leggendoti, si sciolgono i nodi e non abbiamo più paura...» |
Inserito il 27/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Parole del cuore " di Anna Maria Scamarda |
«Rinasce, il sole che muore... Saremo, noi, in grado di risorgere come il sole?» |
Inserito il 26/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Il SOLE" di Carlo Fracassi |
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«Camminare sospesi ad un filo, per attraversare in bilico il ponte tra la realtà e l'illusione... Alla fine del percorso potremmo scoprire che si è trattato soltanto di un bel sogno, ma che male c'è, a sperare che quel desiderio si avveri?» |
Inserito il 26/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Illusioni" di Lina Sirianni |
«È un continuo parlare muto, un dialogo con l'assenza, che continua ad offrire labbra da baciare, in un risveglio che, per un momento, dimentica il buio della notte.» |
Inserito il 26/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "C'è un parlare d'amore" di Nunzio Buono |
«Uso sapiente dei vocaboli, che sembrano uscire da labbra che balbettando vorrebbero urlare ciò che sale dall'animo angosciato, ma che restano imprigionati in gola. Povero pagliaccio che deve ricoprire il ruolo di colui al quale la gente chiede soltanto di farla ridere, incurante dei suoi sentimenti. Mendicante d'amore nasconderà le lacrime sotto la biacca che ricopre il viso...» |
Inserito il 26/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Asfissia" di Anna Elvira Cuomo |
«Ormai dovremmo aver capito che è il silenzio, il veleno più potente, quello che regala una morte certa e dolorosa, direttamente proporzionale alla lentezza con cui viene somministrato... Anni fa lessi un "godibile" articolo in cui si raccontava che osservando due litiganti, si è naturalmente portati a ritenere vittima chi tace, dando torto a chi sta urlando. In realtà, quasi sempre l'aggressore sibila, sussurra, addirittura tace, provocando la ribellione dell'aggredito, che non ha altro modo di reagire che quella di alzare la voce.» |
Inserito il 26/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Cattive azioni" di Giorgio Lavino |
«E pensare che, pur insegnando Matematica, non ci avevo mai pensato! Se il mondo fosse popolato da più "irregolari", forse troverebbe la regola per un vivere civile...» |
Inserito il 26/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Geometria" di Sara Brayon |
«Chi ha una personalità felina non vuole padroni, ma soltanto chi sappia essere suo pari. Aggredisce soltanto quando non viene rispettata, o teme di essere aggredita... Possiedo gatti da molti anni e ho imparato a conoscere gli umani più osservando loro che i miei simili.» |
Inserito il 26/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "La gatta" di Dany Blasi |
«Quando si pensa ai propri genitori si ritorna bambini, con la manina nelle loro, grandi, sicure, forti... Sono loro le uniche persone capaci di superare le barriere dello spazio e del tempo, sono loro che ancora ci parlano e di cui ricordiamo la voce...» |
Inserito il 26/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Butterfly" di mario calzolaro |
«Pioggia che purifica, che lava ciò che è stato costruito su fondamenta di sabbia, lasciando un paesaggio pulito, su cui è possibile ricominciare a disegnare un panorama nuovo... E tuttavia quest'acqua tanto attesa, si porterà via l'estate, lasciandoci coi colori infuocati dell'autunno, prima del candore invernale. È questa l'età matura, quella della saggezza? La sto attraversando ora, ma ne ho paura.» |
Inserito il 26/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "L'estate che finirà" di Dalassa |
«A chi credere? A chi ci vuol raccontare la Storia ufficiale, quella dei conquistatori, dei vincitori, dei potenti, oppure mettere le mani nel fango e trovare le tracce di uomini e donne che non hanno avuto voce nello scorrere del tempo? Dobbiamo riuscire a leggere tra le parole, interpretarne il segreto significato, diventare alchimisti dell'esistenza, prima che l'indifferenza distrugga la fucina delle idee e con essa ogni speranza di autentica rivoluzione del pensiero. Scusami se sono andata fuori tema, ma mi sono lasciata trasportare dalla fantasia!» |
Inserito il 26/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Alchimie" di Pino Tota |
«Rimescolare le carte della vita e ricominciare la partita... Ridistribuirle per dare la possibilità di avere una conclusione diversa alla nostra esistenza. Mi piace l'idea!» |
Inserito il 26/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "A testa alta" di Tiffany 70 |
«Le colline di Cesare Pavese, che le amava di una passione viscerale... Non sono molto lontane dal mio lago, che ho scelto per amore ed ora è altrettanto "mio"!» |
Inserito il 26/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Verdi colline" di cristina biga |
«Ed in silenzio apro la porta delle emozioni perché escano tutte a giocare con te, a piedi nudi, con quel barattolo arrugginito, mentre i suoni e i profumi, i colori e la commozione stanno a guardare, battendo le mani...» |
Inserito il 26/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Scorre" di Barbara Golini |
«Hai preso un cencio, per lucidare la tua mente, l'hai lanciato come uno schiaffo... Operazione obbligata, sembra, eseguita con determinazione, ma anche con rabbia... Eppure la ragione non vuole sentire scuse: era ora di fare chiarezza, non si poteva rimandare. Avrà una scadenza l'anima? No, io penso di no. Lei sopravviverà, nonostante tutto...» |
Inserito il 26/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Contratti a termine" di Clara Gismondi |
«Ho sempre cercato quella mano e qualche volta ho creduto di averla incontrata... ma quando ho cercato di afferrarla, mi ha lasciato scivolare giù, in un abisso dal quale non sono più riuscita a risalire. È dura, camminare da soli, senza nemmeno un bastone che ci aiuti, ma ce la farò.» |
Inserito il 26/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Flash" di Kiaraluna |
«Mi ha profondamente commossa, questa preghiera di un'anima che si offre totalmente a colui che ama... Anima nuda e trasparente che non chiede altro: farsi bere come acqua cristallina e pura...» |
Inserito il 26/07/2010 da Nemesis Marina Perozzi alla poesia "Romance de Amor" di Arelys Agostini |
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