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Impressioni
Le 31181 poesie pubblicate sull'argomento 'Impressioni' Poesie sulle impressioni |
| zampilli azzurri
nei giardini della luce
frescura che allegerisce i pensieri
dolcezza pura che allieta l’anima
lampi e fulmini
dietro il sipario
vulcano che non dorme
fiamme che danzano nella notte
acqua e fuoco uniti a formare il mio
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Lungo interminabili pareti di trascorsi
corrosi dal tempo mi perdo, il pensier
s’accende nel rimirar sapori in appunti
sgualciti, sospinti in sorsi di vento.
Scalza e silente tra istanti di vita m’avvolgo
stupita, nel riprovare emozioni lontane
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preme memoria
per pensieri lontani
dal vento lieve (D)
Certe visioni non le potevamo perdere,
sarebbe stato come svanire il mare
e le sue stelle d'argento verso sera
quando la luce sembra un ricordo morto
Con l'orizzonte non avevamo
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Trascuro l’anima,
mi aggrappo al corpo
del quale sono un affittuario
senza amor proprio.
Mi pavoneggio riflesso
su una
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Mi sorprendo a giocare
con sentori di pensiero
azzardando voli a ridosso di strapiombi
[come gabbiano: planare sul silenzio]
ha fascino da vendere l’immensità del vuoto
e scivolo in caduta libera...
confondo poi la notte ed il giorno
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Sentirsi così,
un gran rimpianto,
cuore che muore
come una foglia.
Inizia il freddo,
perde il respiro e cade dal
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Quattro mani si intrecciano nella fretta del mattino
Non hanno pretese,
attese mortificate dalla logica,
solo impazienza
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| Alle folate
nel giardino abbandonato
giri scomposti di foglie disseccate
ricamano trame sull'ordito del tempo.
Ai
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Sapore di fresco
nei frutti d'amore
che mutano il candore
del fiore della vita
nel gusto più maturo
del primo
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in faccia alle mie nudità scrivo silenzio
amore di mille ferite cucite di bambino
rude viandante che crollo notti d'inverno
cristallo di parole sciolte nel fragile coma di paradiso
ho imparato dolore
occhiaia sfatta non finita di sole
lentissimo
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il gelo intorno
e ali di primavera
dal puro inganno (D)
Qualche fiore aveva sbagliato giorno
ed il germoglio dei sogni andati
aveva ingannato una stagione già calda,
con la luce a far da vergogna al cielo
Viole gelate, petali con pallide
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il pensiero è uno spazio delimitato
mattone nel muro della conoscenza
esseri viventi intuiscono
lampione sulla strada
illumina la coscienza
tutti in fila!
accomunata, l'umana specie
in bolle sotto ai piedi
per
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| ho acceso una candela ieri sul davanzale della finestra
quello che da sul giardino quello che non vede nessuno
solitaria luce nella notte unica compagnia dei miei pensieri, nel mondo altri mille m'han seguita...
ho sentito il respiro e le lacrime
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| leucemia bambina che rubi il mio respiro di lacrime
ferita d un tempo rotto di parole
piume d una notte schiacciata di noi
violentissima pioggia di albe non finite d'amore
ho imparato a dissetare il sole
tremito d'uno sputo di vita che sussurri
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| O mio paesello, disteso in collina
sembri dormire muto e solitario,
ti abbandonai quella bella mattina
si, me ne andai
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| Era una sera d’autunno e una cima
si lamentava tra’i nembi e le fonti,
e gemea ghiaccio - e tuttor si sublima -
e nevi e grandini; e d’in sopra i monti
vestìa la Notte del verno la prima
aurora, e ‘l freddo acquitrino de’i ponti
scorrea
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| La vita delle persone
e’ sospesa
fra il visibile e l’invisibile,
ci sono momenti
che t’ illuminano il cammino
e altre ti portano dentro cerchi
di buio dove solo
una mente libera
può distogliere il pensiero...
Alcuni passano tutta
la
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Già non conobbi
la suddetta grotta,
che fin qui la mia fulgida vita
ha condotta.
Pendenti stalattiti,
feroci stalagmiti, si presentavan
al mio passo
come di una bocca,
facean aggressiva condotta,
la loro parte,
nell'interpretare la
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Sul gozzo in mezzo al mare
Un beccheggio altalenante
Ci avvicina e ci circonda.
Il desiderio
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Nella quiete assolata,
di languidi pomeriggi,
quando l'estate era al culmine
e l'ozio diventava padre.
Quando lenti
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Sono dentro il peggio
Con gli occhi che pensano
solo a scappare via
La testa è vuota
ma non è leggera
Vorrei camminare
veloce verso
un giorno partorito
dal calore di mille soli
Non posso
Ho i piedi inchiodati
su un suolo di
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In un silenzio
fece il suo nido, l'anima
del mare
e non rispose
all'eco delle stelle
Chiusa, ancora
in quella voce pura, l'innocenza
delle cose mute, della luce nata, adesso
nell'aurora
un sospiro al buio
nell'attesa
di quel'alito
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| Se il tempo spalanca mite
il colle. Livido suono mi giunge
Lontano, quasi fosse remoto.
Di spazi prostrati a beneficio
in una preghiera colta
e assoluta
Ché l’oggi presunto, mi placa la parola.
La ferma salda.
Nel dinamico fervore delle
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EnzoL |
22/02/2014 16:04 | 1742 |
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| Dolce è la notte
con questo lamento;
dolce è il tormento
del mio sgomento.
Odo un rapace
il mio
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| le tue dita sul mio collo
apparentemente
sono soli contorti nell'acqua
un forse evanescente
che sibila carezze
riflesse
nelle tue promesse
apparentemente amore
nuota già morto
mosso da echi non ancora smaltiti
ma il rosa delle
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Mela |
22/02/2014 14:10| 814 |
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Voi due insieme
sembrate invincibili
quando affacciati
alla finestra del mondo
catturate lo sguardo
dei raggi del
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Bazzecole a prima vista
si diramano con la velocità della luce
onde accalappiare chi
ingenuamente si affida al loro sentire
non facile districarsi da simile presa
violenza immane
come turbine avvolge
chele stringono
al limite del
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| Vivere dentro una maschera
la luce non filtra
e il silenzio è tormento,
il tuo rumore è sordo
spento
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Immagina di scappare, tornare e combattere per la tua libertà.
con tanta convinzione cerchi la tua nuova strada amico mio UCRAINO
ed io che sono un peccatore
spero per la tua nuova pace.
Ma forse è inutile
perché l'umiliazione
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Mugello dell'infanzia mia lontana
tu m'hai inciso nel cuore grande impronta
indelebile al tempo, e non è vana
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31181 poesie pubblicate sull'argomento Impressioni.
In questa pagina dal n° 11641 al n° 11670.
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