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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Impressioni
Le 31179 poesie pubblicate sull'argomento 'Impressioni' Poesie sulle impressioni |
| s'alza il vento stanotte e riporta memorie di temporali dorati
ai piedi di spumeggianti spiagge, mani circolari, abbracci e baci
tra spighe di grano corre il vento, corre e sussurra verità segrete
ànimati o cielo scuro! illumina il
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| Langue lo sguardo in ciglia di velluto, ed ecco,
il divenir del giorno s’avvicina, sfumano colori,
il cangiar del cielo appare in scia luminosa, come
ponte, al di là dell’oltre.
Il buio in un mare di silenzio si dilegua lasciando
il profilo
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| Tracce d’oltremare
giorni
di sabbia bagnata
Sarà
il rosso
a scomparire
precipitoso
dietro la luna
sibilla d’accadimenti
Il nero
ha
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fuori
nell'ora giunta dopo il minimo desinare
il caldo
il caldo strano d'un luglio che il sole non teme
poggiata in attesa sull'angolo spagliato d'una sedia
quasi pronta a fuggire
penso
nel vuoto d'intorno immagine sbiadita
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Forse è perché sei tutta una poesia
che non riesco a scrivere di te,
o serafica città del Poverello,
che sfidi il tempo e il mondo
con l’ostinata voglia tua di Pace.
Quali parole o quale verso
potrebbero accrescer la
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Non dormire, diceva la donna, non dormire, parlami.
Sembrò naturale. Finalmente la strada
e con essa le chincaglierie: s'ergono sedute, ora
a riposo. Finalmente. Finalmente le mani i fianchi le calze pulite, nascoste -
vidi, erano gabbiani
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Sguardo all'infinito
ascolto il battito del mare
regia dei pensieri
l'onda bagna le parole
in un momento sono sole.
Guardo il giorno,
ferito, s'invola
in un emisfero divelto.
Si adagia l'ombra,
accanto a me, osserva
l'ultimo
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Sembra uguale, il posto dove mi ritrovo
attendo immerso nel scivolar d’ore
per me, attento all’utile dettaglio
mollemente
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perso nel tuo immenso ventre d'occhi stranieri
mare nostrum che sei nei cieli
tu che violenti d'emozioni assolute le stanche risacche del mondo
riflesso d'un ateo verso salato di pietà
m'hai avvolto nei tuoi panni di madre
respiro d'un
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Se ti piace Brahms
potremmo forse parlare
di quel raccordo a nord del mare
che faceva del riflesso un gioco
E del cielo un pentimento
di poco conto, a sud del mondo
mentre le nuvole tremano
per un vento lieve, appena freddo
Se ti piace
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Adesso non piangere
quella lacrima trattieni
sapevi che il cielo
era pieno di nuvole
e che la luna non era per te
e che
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E scale come hotel
erigono rumorosi artistici passi
rullando ogni lato nelle strade,
dove silenzioso ed angolare,...
mi
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Patri |
06/07/2014 22:12| 698 |
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Mormorar di soavi voci,
nel plenilunio candido d'estate,
sorrette da una tenue nebbiolina,
che cadente,
s'appresta a sorprendermi baldanzosa.
Non odo serenate appassionate,
nè canzoni strimpellate,
colgo il dolce silenzio,
d'un giorno da
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| Il mistero
respirato
oltre il confine
tra sogno e realta’.
il segno del tempo
traccia
nuovi solchi...
dove l’orizzonte
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Chissà che volto hai nella domanda di uno specchio
se spogli maschere di corpo e anima
o nello stesso involucro creato dalla tua mente... vivi
Manto di tua rossa stagione inchina a te
...prede - cuori
Ti immagino come tu vorresti che ti
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Solo quando il tempo incalza
e con le sue coperte ci riparerà dal freddo
forse capiremo
Oggi tutti vestiti a festa
sbandierando beneficenza
ma muto sarà il soggiorno in quel luogo
Gli ospiti non hanno un volto da ricordare
tutto
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India |
06/07/2014 12:09| 1390 |
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Fosco ‘l vento e irrequieto al mar si lagna
e agli scogli e alle sabbie e al cheto porto,
e ‘l seral orizzonte n’accompagna
un fresco soffio e dolce e in cielo assorto,
e svelta l’onda e d’oro ‘l molo bagna
e questo ostel di pietre in sonno morto,
e
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Le braccia di un colle accolgon la sera
fra i raggi del sole che scivola lento,
si tinge di rosso l’intera atmosfera
che appunta le stelle nel gran firmamento.
Mi sento pervasa da un senso di pace,
la luna ammiccante nel cielo s’appende,
io seguo
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Molto al di là delle praterie le Alpi
e un casolare dal tetto a cappuccio
che mi apostrofa con parole dal senso
solo appena deducibile
Ondeggiando pedala
un allegro signore fischiettante
e negli orti file di dalie
e panse` attorno a
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hy ju |
04/07/2014 18:26 | 1361 |
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Non versa lacrime il silenzio.
È tenero, facile al vento.
Creativo, fumante d’ingenuità.
M'appartiene come la vita.
Tace sinuoso, come un ciuffo d’erba
volteggiando la terra.
Disseta l’anima
come una lieve carezza di foglie
sulle
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Spigoli di niente
offuscano lo sguardo
guardo fuori, poche ore ed è alba
la luce sazierà il velo del buio
e come gioia esploderà
sguardo tinto, acquerello.
Cantano i giorni
interminati anni
sospesi sulle labbra
parole
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| Quel viso disfatto come cera
le mani conserte
e braccia pendule
di chi ha perso da tempo
l'abitudine a guardare il cielo
Un cane,
solo un cane
accoglie il tuo bisogno
di carezze,
tutte quelle rimaste appese alle dita
Tracimati gli anni
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| Arrivando nel piccolo borgo
fra cinque case a destra e quattro a sinistra,
l’ odore degli eucalipti che dalla curva ti
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Non c’è tempo
lei goccia d’argento sotto l’ombra delle stelle
sdrucciolando dentro al mare
nelle carezze del vento
che dirige gli orli imperlati fischiando sull’onde
non c’è chiasso intorno
satellite nello sterile basalto
quasi che il suo
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Siete informati voi, bella gente
della contrada dove si è immortali,
e, sul finir del mese
non esistono effetti bancari?
Nel paradiso pieno di facce rubiconde
che non han mai conosciuto
l’ufficio delle entrate,
se non le chiavi di san
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Lì in mezzo cercano
il mare che non vedranno
quasi mai
Corrono dietro le palle
stanche come le facce
dei loro genitori
Piccoli gladiatori dei cortili
si sudano un giorno di schiamazzi
Fuggendo dalle urla e rimproveri
dei padroni delle case
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Per i tuoi piedi piagati ormai miei
per la tua bocca infiammata sempre mia
per tutti i No lasciati sul tuo letto
come un libro da sfogliare senza trama
Per quei preservativi mai sicuri
malgrado tutto ci hanno preservato
dalla paura di quel male
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India |
02/07/2014 22:02| 1815 |
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| L’ho visto
scrivere la sua biografia
Tingere d’inchiostro vele
immobili e cialtrone,
una fila di notturni spastici
soffi
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| Mentre la risacca ama la scogliera,
tu ami ripassarti, ad una ad una, le stelle.
Bianche parole si lasciano vento
in eterei suoni.
Tu lanterna.
Tu passo d'uomo.
Tu ode e vita sulla vernice nera.
Ecco, si fa sera,
e mi svegli come la bufera
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| amo la tua voce
è forza da cui s’attinge vita
è verbo spietato
potere e sdegno delle mie ferite
segreto vortice
di fantasie iridate
scompiglia la tua voce
spettina il cuore
- mi denuda!
soffio molato
oscurità
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Jibi |
02/07/2014 09:34 | 1456 |
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31179 poesie pubblicate sull'argomento Impressioni.
In questa pagina dal n° 10801 al n° 10830.
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