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Su me ti inclini
Le 21 poesie pubblicate sul tema "Su me ti inclini"
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Sei salice al vento
sui capelli piangenti
ti lasci cullare
dalla ruota del respiro.
Ondeggi su curve sinuose
rapisci
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Adesso piegati,
dobbiamo combaciare
in un angolo di piacere,
è acuto l'orgasmo,
senti solo la mia spinta
e l'inclinazione al possesso;
la notte passa...
ma io ti resto dentro!
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Sulle tue cosce lisce
le mie mani
mendicano attimi esclusivi,
sui tuoi seni
le mie labbra
succhiano un invito,
su di me ti inclini
a dimenticare tutto
è spuma di miele
ti ho
e mi riapproprio di me.
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Grado di latitudine. Rossa porpora nascosta.
Mormora al mio orecchio. Chiudo gli occhi.
Un brivido rapisce l’anima. Ti aspetto.
Il sogno diventa realtà. Vai avanti.
La pelle sudata, il profumo d’amore.
Sento la tua vicinanza.
Mai vorrei
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Come fosse alba,
sino ad esser terra
giungono i tuoi occhi
da mari lontani,
così anche i tuoi sapori mistici
di donna sopra ogni altra donna
si piegano e s'intrecciano
ai miei
uomo che si fa stupore,
stupore che si fa piacere,
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Alta la luna
nel cielo stellato
Profumo di fiore
appena sbocciato
penetra dalla finestra
sulla nostra intimità
dove distesi
l'uno accanto all'altro siamo
e teneramente parliamo...
Un raggio di luna
illumina il volto
dolcemente mi
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Scambio
latitante
bollente
un istante
illimitato
inclini
lo sguardo
gli occhi
si mescolano
fuoco
impalpabile
finto gioco
sono
per un attimo
dentro te
lacrime
dolore
timore
umide
corrono
veloci
palpebre
immobili
si chiudono
un
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| è calda la notte
mentre noi
mano nella mano
entriamo nella nostra tana
a luci spente
a passi lenti
con lo sguardo
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| E' notte ti aspetto
desiderio m'assale
di sentirmi stretta
fra le tue braccia
Arrivi, sorridi
sussurrandomi
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| di te,
avrò un senso caldo
una voglia femmina
un chiaro desiderio che brucia
un felino che sento
per te
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Togli quella maschera,
puoi farlo solo oggi
e perdere la memoria
del tuo nome.
Nell'intimo di sforzi
che sognavi
fa
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Ti ammiro nuda.
Tu ti volti sorpresa
e ti copri
con finto pudore.
E' il nostro gioco
di sempre
e sempre nuovo.
Lo senti,
il caldo aumenta
e il tempo invece rallenta.
Il tuo corpo no,
non si stupisce
sente il dolce fardello
e si inclina
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Un tocco leggero
mi fa aprire
gli occhi,
scorgo nel buio
i tuoi occhi
già accesi.
Filtrano raggi
dalla finestra,
è la luna che spia
il tuo corpo
bagnato...
Sento il lenzuolo
che scivola piano,
mentre ti insinui
in ogni pensiero.
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Lilith |
05/07/2008 15:13 | 6214| |
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Come balsamo, serbo memoria
di quella carrozza, a Mosca,
ove sentii i tuoi seni
e lisciai duro le tue cosce.
Tu
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| Come fiore
assetato
inclini il tuo capo
tradendo l’attesa
sconfini nel ventre
disseti lo stelo
protendi le foglie
ed il seme nabissa
e rinasce
rigoglioso e ridente
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Apache |
05/07/2008 10:10| 6082| |
Poesia segnalata
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| Uno sguardo di casta perversione
ondeggiare sinuoso di trasparenze
labbra che si socchiudono racchiudendo il mistero
e capelli accarezzati che ricadono su occhi
languidamente invitanti
al pericoloso gioco
della seduzione
Poi una mano ti sfiora
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| Come vulcano
Il tuo corpo
caldo
Da diaboliche
mani
arroventato.
Sguardo
penetrante,
bocca
grondante,
oggetto
del desiderio
insegui,
di goduria
la mia mente
inondi.
E come sogno
Su me
ti inclini,
del mio piacere,
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Pelle di seta
vestita di latex
profumo di carne fresca
bagnata al mio imporre
vuoi essere schiava.
Le mie dita
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La sinuosa
femminilità
del tuo corpo,
la distribuzione
della bellezza
nelle forme,
la bocca
che freme
nel respiro,
le tue
rotonde sporgenze
sul piano tattile
e lo spazio estetico
del promontorio
di Dea,
sono
senzazioni
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| Tra le dune del deserto
abbracciati guardiamo l’infinito
né fame né sete, ma solo
desiderio d’amore
cingendomi la vita mi
stringi a te con passione
mi baci avido d’amore
sposti dal viso i capelli che
il vento leggero scompiglia
Con estrema
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| Ed immobile attendo...
mollemente adagiata
su cuscini di seta
che cedevoli esaltano
d’ogni linea il mio corpo
mi percorre il tuo sguardo...
si sofferma lascivo
dove forte è il richiamo
che lo sguardo tramuti
in sfiorar con le
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