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♦ Rita Angelini | |
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Dimmi che voglia hai e ti dirò chi sei
Le 17 poesie pubblicate sul tema "Dimmi che voglia hai e ti dirò chi sei"
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" Non aver paura...
dimmi che voglia hai
e ti dirò chi sei "
iniziò così
la nostra magica avventura
storia improvvisa
di amanti complici
di euforico piacere
e intensi attimi.
In quella notte buia
parola dopo parola, ti spogliai
le
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Uomo di Neanderthal
credevo fossi estinto
invece ti ritrovo vivo e vigile
negli occhi di un ingordo
a passeggio nel
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Io sono vento che lambisce il tuo ventre
inarcato e teso ad accogliere il mio Zefiro
e nella forze del suo divenire
tu
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Miele tu dai a questo fiore azzurro
tra il tuo donarti e il mio offrirti intatta
la voglia più morbosa e insoddisfatta
con l’ali ormai distese in un sussurro
ed il barbaglio avido giaurro
eretico infedele e autodidatta
dichiara puntualmente la
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Verità di vita
sul piacere di libertà e crescita
son luce, acqua, aria e vento
nell’universo di Venere, Marte e Saturno
l’amor fisico sazia
ma non basta
fiorisce, trasforma, esiste e nutre
sete che libera le viscere
un’insieme di odori e
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| Notte silenziosa senz’amore
muto dentro l’eco di parole.
Notte misteriosa dentro il cuore
desto sopra il mondo di
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Volere è in mio potere
per comandare ad arte il preparato
col dolce sentimento del peccato
che consumiamo a bordo del piacere.
Io gatta e tu mossiere
per mai saziarci d’ogni prelibato
contato pelle e pelle svergognato
col tocco da sgamato
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Dolce è il passo,
mi guardi...
un brivido caldo m’attraversa,
sei specchio di desiderio
e voluttà
libera i
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E vien voglia di staccarla dal rovo
Grani- di- zucchero- e- pece
quando sfoggia il colore
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Tra il sussurrio dei merli s’è fatto sera
non troviamo più frutti di bosco e ciclamini
si toccano le nostre mani...
Nella valle d’intorno
non si vede ormai il ruscello
si toccano le labbra,
s’intrecciano le lingue...
Nel fruscio di acqua e di
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cado
violetta dallo stelo
a far radice
dove sei suolo
e durante: brucio rugiade
quante notti
il non tempo d’una
che
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Bisbigliami sulla pelle
le sfrenate passioni
fantasia di vertiginosi vulcani
ad accarezzare la mente.
Confessami
i desideri più seducenti
fammi vedere chi sei
quando i tuoi pensieri cadono
arresi
di fronte al mio corpo nudo.
Fammi
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Cioccobacio cioccarezze
cioccolata di destrezze
con i baci in bianco e nero
se mi stringi è tutto vero
e il mio verbo scende in fondo
per saziarti vagabondo.
Cioccolieve ciocco neve
cioccolata vita breve
tra rigurgiti e passione
stretti a cuore
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sai ancora
di me
di ieri sul respiro
di voce pronta
all’attimo
di te
sull’uscio d’estasi
sanno le labbra
il viso
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Carezza soave
improvvisa
l’anima avvolge,
come lieve
primaverile vento.
Bussa alla porta
dell’essere segreto
per stuzzicare
sopite passioni
d’una femminilità,
celata agli occhi
di chi bendò
lo sguardo
in ogni
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| Non mangio se non vuoi
e se lo puoi lo faccio
ho voglia sai dei tuoi
li prendo e poi li allaccio.
Se ho fame è perché voglio
piacerti in pompa magna
mentre il tuo augusto scoglio
gridacchia e fa la cagna.
Io sono e tu lo sai le mille note
e
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Ti affascina la candida meloria
che ti racconta in versi la sua storia
e canti con il tono più vivace
la fola del tormento e della pace.
Ti fermi col puledro che si affanna
felice di tornare alla capanna
col vivo desiderio d’operare
col cuore del
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