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Pensieri di un paesaggio
Le 34 poesie pubblicate sul tema "Pensieri di un paesaggio "
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Se aneli un abbraccio
alza gli occhi e guarda.
La gravezza della solitudine
ci rende leggeri come granelli che si rincorrono,
in refoli continui, senza raggiungersi mai.
Siamo soli e non lo siamo.
Il Tutto che attornia
fa da cornice a
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Nell'ora del crepuscolo
rapida come il sole
scende la quiete della sera
che ammutolisce i colori.
I pensieri
sono fili di sogno
nel superbo silenzio
che si diffonde
in tutta la natura
sulle cime dei pini
tace il vento
e nell'ombra
che
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Julie |
18/12/2016 23:15 | 1400| |
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Sorge tra i rami un fulgido sole,
bacia ogni giorno e poi l'addormenta
chicchi di grano che san di sudore,
di mille rinunce ben preparate.
Mani callose arano mute,
il loro cuore è pieno di gelidi inverni,
magre le pance aspettano ricchi
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Che poi hai cognizione
del limine dei fondali: è scampo, leggerezza
di giorni, qualcosa di tutto nel vento che guarda
le onde dei pesci, i becchi sui frutti, insolenti
e le gocce dalla parte dei semi. E le cime. E le nevi.
E le pupille dei
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Lia |
18/12/2016 22:39 | 1173| |
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| E' il fruscio del vento
a scompigliar le fronde
e sugli alberi non resta
che poche foglie secche
ad adornar la testa
delle sue chiome.
Il fuoco all'orizzonte
brucia il finir del giorno
lasciando all'imbrunire
magico campo al sogno
con il
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| Ulivi mandorli e rossi melograni
fichi d’india e infine quegli aranci
e a loro accanto tanti quei limoni
un tripudio lì di profumi e fiori fiori
mirti ligustri agavi verdi rosmarini
dove le bianche zagare tra di loro
regnano qual regine
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E vedo i monti i colli
e le convalli
il mare sconfinato
il cielo mai oscurato
il sentiero legato
all’orizzonte
la foresta i crinali
i fianchi arcuati
la strada tua maestra
e la sua porta
i fiori rossi e gialli
del destino
il promontorio
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Un velo di nuvole
sotto un cielo che traspare,
come un fondo di bicchiere pieno di vita,
che si riflette, sui colori muschiati
di campi, che vestono i monti bagnati di brina.
Sono respiro per l'anima
che si distende in quel tappeto di
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| E tra le ciglia di un fiore
ascoltava in silenzio
la rugiada sul prato
pregare
Debole, forte
parlava al vento
ed ai germogli
prima di andare.
-Era mio padre-
tra i mandorli in fiore
Sbocciava sogni
ancora
in autunno
volando al
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Sorge l’aurora nel sussurro
d’una brezza,
pensieri d’un profondo silenzio
volano dall’anima,
giungono leggeri sul paesaggio
splendente di luce.
Un odor forte di zagara
inebria l’aria del fresco mattino,
mentre perle di rugiada
tingono l’erbetta
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Serra e dilania morsa del gelo
su rami e su tronchi che ignudi invero
son colmi di brividi nell'algido velo.
così languono mesti nel sonno mero...
Dura la coltre che stende la brina,
sorprende pari al candido manto,
brillan persino il
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Vivì |
18/12/2016 10:09| 1360| |
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| Sai,
quando chiudo gli occhi
mi capita ancora di vederti ogni tanto,
passare tra le mie giornate,
li nelle trame di un paesaggio
tu,
risplendi nelle nuvole
e cammini fra gli ulivi,
sei pace che confonde,
brezza che mi smuove,
sei come acqua che
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| Da quassù vedo chiaro
tutta la pianura fino al faro
Nel sereno la cima che inquina
quel fumo che sale e mi brucia la schiena
Con il sole
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Io sono vita e linfa
e ti alimento
in questo giro eterno
da portento
sono l’inizio
e certo sarò fine
con una goccia
cento mille e ancora
esisti
e questa terra è la dimora
degli esseri voluti
da Dio padre
ma sappi
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| Un uccello infreddolito su un ramo
batte l’ali inumidite di pioggia.
Quando un raggio
sopraggiunto improvviso
gli riscalda col piumaggio
anche il
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| Svuotasi la mente di pensieri ed ansia
mentre sul sentiero su cui avanzo
capto nella brezza frizzantina
profumi di larici e pini di montagna,
i lunghi colloqui con il sole
con il vento, con l’azzurro
Nella dolcezza un po’ stanca
dei delicati
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| Naturalmente ci piacciono i fiori,
i prati, i boschi, le vette ascendenti,
i piani, le valli, le spalle dei colli,
i fiumi, i ruscelli, i torrenti tuonanti.
Di conseguenza gradiamo anche i mari,
le acque ghiacciate dell'Occidente,
i laghi, i
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| Sonoro paesaggio,
musicato dall'arpa divina.
Sacrifici canti d'angelo
nel vortice di nubi addensate.
Mi riporta lontano,
alla soave voce di bambina
che non riconosco.
Piovuti petali
nell'arco del tempo
indeterminato
stringo con
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Rami come braccia protese al cielo
ascolto la voce antica degli alberi
i racconti di migliaia di stagioni
impressi come ferite sulle cortecce
e la terra anche quest'autunno
è nuda, spogliata di vita
il ruscello sommesso piange
il suo canto
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Sabyr |
17/12/2016 20:30 | 830| |
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Dal greco mar ti offre Creta
là in un angolo ben nascosto
di Balos la laguna e più su
il castello di Gramvousa
e qui tutta ti parla la natura
con i suoi colori che un pittor
nume in larga variopinta tela
volle nel volger del
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Ha brinato stanotte
piccole stelle di ghiaccio
resistenti al debole sole
brillanti mi hanno chiamato
così simili a neve
e
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Rammento con gioia quel bosco in me,
fatto di chiome autunnali, quasi spoglie
e la diligente ricerca di funghi e tartufi,
o di floride fronde di mille colori
che donano frescura al vagabondo
cammino, di chi vi trova pace.
Vive però il
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| Querce di sughero e castagni
fanno da galleria lungo il viale
e l’aria che profuma
di tardive ginestre
segue il mio lento andare.
Un indefinibile sorriso
mi passa nello sguardo
solo a ricordare
il mio quadro
di una tela originale.
I fili
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Eri là
sontuosa e immobile
paesaggio vivente nella mia mente
Insieme
disegnammo un cerchio
dove includere le nostre anime
un solo diametro
i nostri pensieri
scorrevano morbidi
sopra quell'asse magico
vicino al cielo
che ci
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Acque cristalline bagnano le scogliose rive
brilla d’azzurro la laguna nel suo intorno
mentre scie luminose a segnare sono il cammino
col candido tepore accolto al suo arrivo.
Perla del Mediterraneo
promontori s’affacciano al belvedere
al riflesso
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| La notte ancora dorme il suo sereno
nell'aria assai pulita alla finestra;
nel buio nulla s'ode solo il cuore
col battito pulsante dell'amore.
In cielo si rincorrono le stelle
e quella più piccina più riluce.
Lo sguardo è
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Cadono i pensieri
al luogo desolato
della natura.
Villaggio devastato
dove l’uomo oppressore
diventa oppresso.
S’inebria la vista
tanta devastazione
l’onnipotente sistema
non arresta i battiti del cuore
ove la vita vive al risorgere
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E’ sono rosso
e in me
il fuoco vive
tra le tue valli
i fiumi
e il vasto mare
tra braccia naturali
calde e accese
ben ricche di miracoli
e sorprese
e questa terra
è il dono di un gran re
tesoro sconosciuto
e bistrattato
miracolo
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Tra spighe di grano
ricche e altere
tra le erbe dei prati
inghirlandate dai fiori
sulle onde del mare
indomita
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Contrasto di colori vivi e spezie
che sanno d'acqua salmastra
ed eucalipti ed aghi di pini
e roboanti scoppiettii che fumano
intensi sulfurei vapori
nel rosso tramonto ad ovest
là ove aride colline or dormono
giacendo su aguzze spine
in
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34 poesie pubblicate in questo tema.
In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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