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Ho visto mio fratello morire
Le 28 poesie pubblicate sul tema "Ho visto mio fratello morire"
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C'è un treno che parte
a fatica respira
C'è un treno contrario
che avanza nella galleria
Di colpo una luce
che luce non è
Nell'aria polverosa
la vita più non c'è
Ultimo viaggio
in un unico
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Non scorderò mio fratello
che ho visto
inchiodato a una croce.
Non ascolterò farneticare
servono spalle
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L'orizzonte ha lacrime
di silenzio e scure forme
dove il cielo della notte
raccoglie i gesti del dolore
Per non chiedere parole
o una preghiera breve
a curare quelle ferite
così aperte nel profondo
Di un cuore nel tormento
sul
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| Un gran silenzio
sulle pozzanghere
Lo specchio
non ha
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Tu ed io
una favola bella...
Come il vento di nostalgia
battono i ricordi
sulla mia guancia
Il rifiorire dei tigli
versava profumo nel cuore
sottili fili d’erba
assaporavano il verde
di primavera
proprio sul mare
nuvole
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Julie |
27/11/2016 22:16| 1236| |
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Respirava buio nell'anima
mentre polvere e affanno
gi annientavano
gli ultimi agonizzanti sogni.
Lì sulla spiaggia
mio fratello in Cristo
pietà invocava gemente,
tra tremori e pianto convulso.
Poi il silenzio lo avvolse
muto
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Ho visto mio fratello
specchio di me
morire
nell'indifferenza.
In mezzo al fango
ai sassi
al ghiaccio.
Scorrevano fiumi
di lacrime
mentre il sole
nasceva dietro
alle montagne.
Portato come salma
al giudizio
dell'ignoto milite
della vita
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E queste braccia tu me l’hai spezzate
deposte sull’altare della storia
vantando nel clamore la tua gloria
di essere vincente e le ballate
ancora fanno il giro e la vittoria
si perita di alzare barricate
tra l’onde del mio mare minacciate
dal fumo
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Sentivi dentro
il cielo lentamente spegnersi quel giorno
sotto gli ansanti battiti del cuore
mentre tra vapori asfissianti,
tenendo stretto ancora nel palmo della mano
il tuo respiro,
morivano i tuoi sogni del futuro.
Un candido fiore
ora giace
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| E' andato via lontano
portandosi i suoi sogni
lasciandomi solo
Da quella notte
io abbaio alla luna
come un cane
solitario e impaurito
che riparo non ha
e per il gelo
il suo tremore
non placa
Le fronde degli alberi
non aspettano
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Marial |
27/11/2016 17:23| 1439| |
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Tra languidi orrori
scorrono i pensieri
degli umili.
Sprofonda nell'abisso
del terrore
merce di scambio
è l'onore.
Strategia inciucio
confitto perenne
tra popoli
occulta mente
dei forti.
Ma l'uomo crude
e
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Sei ovvio superdonna
e senza gonna
dotata di poteri
e di fattezze
decisamente altera
segnata dal tuo essere sincera
in volo per le imprese
più apprezzate
con un costume
in rosso trionfante
decisa a far da balia
e da garante.
E sei
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Ho visto spegnersi le stelle
nelle mani serrate di un barbone
e cieli di carta sottili come respiri di filigrana
ardere ai lati delle strade.
Ho sentito il vento
stormire forte nelle notti randagie ai piedi di cattedrali di sale
dove il freddo
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Dov’è Abele? Non ne ho conto,
mica sono il suo custode
dacché prende la tua lode
se un agnello, riverente,
lui ti porge in sacrificio;
per la mia fatica niente!
E il frumento in beneficio
e la frutta ti ho portato.
Manco poco hai
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| La casa lasciata vuota
dalla sua morte
urla la vita negata.
Perché
vulcano si scaglia
controvento, arde
e spegne il battito.
Zone d'ombra fagocito,
tremore travolgo,
percezioni confondo.
L'ho visto, era lui
in quel fiume
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| Ascoltavano melodia della vita,
respiravano aria pregna di note,
erano farfalle a toccar fiori,
erano uccelli a salutare il sole.
S, ode rumoreggiar di basse onde,
il mare della libertà è tranquillo,
si vedono da lontano barche
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| Non so cosa fare, dichiari sconsolato
qui e altrove muore la speranza. Replico:
anche tu hai la proprietà delle lacrime
esse misurano il mondo, lo riverberano
terso in salino toccasana. Lo cambiano.
Scendono copiose di fronte alla
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| Ho visto mio fratello morire, senza saperlo
il vino, è un viottolo di soffici pietre aguzze
senti il dolore quando
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| Ogni volta
che lo sguardo impietoso
altrove si è voltato
un fratello s’è spento solo e nel dolore
ogni volta
che il
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| Tu
che vieni da una terra
impastata di sole
di bianche arene
e rossi tramonti
tu
che hai il cuore
con rintocchi sinceri
e appena sorridi
la libertà abbracci
non bagnare
le tue radici di pianto
per sopravvivere
alza lo sguardo
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| Come pioggia fuggita
nella voce del vento
un dolce respiro
ci stringe
Fratello
Del silenzio di ieri
un sorriso
tra le nubi
che oscurano il
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| Non uno
forse cento
e ancor di più
li ho visti giù cadere
e non rialzarsi
lasciati dalla noria
alla catarsi
di questa vecchia vita
in sfacimento
coperti dall’incuria
e dallo stento
di mille bocche mute
e abbandonate
sul ciglio
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| Non vi era amicizia, che mi allacciasse ancora alla vita.
Non osavo porgere domanda alcuna,
e cercavo di tacere
i fiati
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Li sento i colpi di kalashnikov
le schegge di bombe conficcate sulla carne
urla e terrore negli occhi
l'ho visto morire
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Su per le scale di una persa vita
ho visto mio fratello morire, e non di paura
senza effondere agli estranei alcun lamento
nonostante lo stridore con le domestiche mura
che niente avevano a che fare coll’infinita
immediatezza dell’accaduto sul
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Ho visto mio fratello morire nel vento
ho visto mio fratello morire in un ruscello
limpido di desideri fatti di alluvioni e fiori recisi
mura scolpite da mani ignude
e parole trovate sotto pietre cadute
Ho visto mio fratello tra i sassi di un
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Restano i fiori in questo mare amaro
segno del tuo passaggio
nemico del coraggio
di offrire agli occhi spenti il vecchio faro.
Restano i volti sconosciuti e assenti
tra le parole vuote
dinamiche e devote
che sanno di velluto e falsi
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Si dorme troppo fratello mio
tra i piccoli mandorli al vento
nella polvere che grida dei figli
mentre muori, con l'aria fresca tra le mani
addolcite d'uva passa.
Si piange meno sui deserti infuocati
nelle dita assenti - comunque - puntate sul
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