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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Ricordi dell'infanzia
Le 31 poesie pubblicate sul tema "Ricordi dell'infanzia"
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Anni e anni fa,
ho iniziato a coltivare
vita da vivere e giorni da riempire;
adesso ne ho un bel raccolto
fatto di momenti sereni da commentare
e sgradevoli attimi su cui dissentire
Sono per lo più ricordi d’infanzia
memorie di un bimbo
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Sfiocca la palma del dattero
sull’apice del tetto
dove irta, ora, campeggia una gru.
Piano terra fuso a statica scogliera,
che il mare carezza di schiume
nell’ampia stesura d’impasto violaceo.
Dimenticate opere marinare
uscivano dal grigio
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Il mio sospiro dolce
allaccia pensieri
che sfiorano il cuore.
Ricordo l’infanzia
come un fiume in corsa
che va al suo mare
il cielo denso di aquiloni
che accarezzavano il sole
e scivolando di mano
incendiavano
all’improvviso lo
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Marial |
19/07/2015 23:08| 2757| |
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Segreti amici di porcellana e piume,
ninnoli preziosi del comò,
parlavano di carrozze e di lacchè
ed io principessa sostavo
rapita in un gioco di fiaba e di vita.
Chiari muri mi circondavano,
mi accoglievano in silenzio,
mi
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Erano nocche di madre di madre
carezze di ciotole sulle braci
e sulle ginocchia abbracci e " duru duru"
su paure di neri capelli intrecciati.
Ghiotta la gatta di mandarini, la buccia:
" guarda e ridi toni da giardino, occhiverdi
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Lia |
19/07/2015 21:24 | 1906| |
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E' un apparire fugace la tua voce
distante
un lampo senza tuono, difficile
da immaginare
parole fragili, disseminate
nell'aria
come storie di sabbia tagliate
dal vento.
Poi l'attimo si allinea
dentro la clessidra capovolta
piena di
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Cos’è poi l’infanzia,
un giardino segreto
che nell’intenso odore
rimane ancorato agli istanti
vissuti.
E’ tutto lì,
nelle fotografie delle risa,
delle corse a perdi fiato,
nelle carezze di tua madre
e nella fierezza di tuo
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Sei stata la ragazza dei miei sogni
il fiore della dolce prima età
col bacio di un fanciullo immacolato
rimasto sulle labbra ed insabbiato.
Sei stata il grande amore di un agosto
disteso al caldo mare di Palermo
il gioco di un’estate di
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| S'accalcano alla mente
da tempo
chiusi alla memoria,
i ricordi dell'infanzia.
Si srotolano
al sorgere del sole,
o
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| Intime e fredde
le antiche stanze
come in labirinto
m'aggiro cercando
mistero e avventura
col fuoco dei sogni
bambino volante
m'allontano dal suolo
piuma leggera
senza più peso
pure sensazioni
i nebbiosi ricordi
vivi e celati
in
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| Nelle notti d’estate
quando la calura
ti sveglia
ti sorprendi a pensare
di quando bambina
il caldo non dava
fastidio.
Cavalcavi il vento
sopra prati fioriti
lucciole come lanterne
gioivano al tocco
di una manina
che prendeva quel piccolo
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Non ricordo il tuo profumo,
non riconosco i tuoi colori vivaci,
eppur ti rifletti
negli angoli offuscati della mente,
dove l'anima mia bambina
vive ancora
tra i fiori dei prati
e tra le stelle,
ornata da sentimenti gentili
rincorre farfalle
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| L'estate volò via velocemente
lasciando su quella tenera pelle
colore nero e segno di bretelle
unici ricordi nella mia mente.
Quei calzoncini zuppi di sudore
sandali rotti a causa d'un pallone
a lungo calciato sotto un solleone
nel
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| Tanta sete di ricordi
in questa siccità d'amore.
Gesti e parole visi e sorrisi,
paradiso di cose semplici
bene che vive dentro.
Vano chiedere al tempo
di tornare... vano chiedere a Dio
di ricominciare.
Minimo è ringraziare
e in
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E dietro la finestra un temporale,
lampi di ricordi affiorano
di tremuli giorni
quando una mano vigile
da fradice vesti affrancandomi
asciugava morbidi sensi
in un vezzo canterino
che rasserenava
un dolce cuore di bambino.
Intorpidite
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| E poi ci disse
-facciamo impasti oggi-
La nonna
grande maestra silenziosa
alta imponente
altera
-Ecco il fiore del
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| Una notte senza sonno,
nella camera di là
arrivava un fratellino
piangeva e forse mi cercava
perché all'alba zitto zitto
mi allungava le manine.
Il giorno si presentava diverso,
la mamma era tutta per lui,
mentre la nonna ci
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Pertini che gridava “Siam campioni!”
papà che saltellava nel salone
Francesco che correva con Tardelli
col grido in gola del suo gol più bello.
Che giorno che vittoria caroselli
nei miei sei anni freschi di un’estate
che cantava
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Mi lascio accarezzare dai ricordi,
denso il profumo che si sente ancora
-come le viole-
sale intenso tra le vie del cuore...
porta il tuo odore,
e sono mani che cercano mani,
sono sorrisi che incarnano versi
-quelli ormai
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Ricordi dell'infanzia
offuscati e tremolanti
trovano conferma
in una fotografia
in un istante
divenuto nostalgia.
Trasformati in bolle
di rimembranza
lasciando i quadri
appesi nella stanza
viviamo il presente
con certa distanza.
Segnando due
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| Bussano i ricordi
alla porta della memoria,
scardinati dal tempo
che li rigetta nel vuoto presente,
come una valanga travolgente
piovono sul cuore,
muoiono nel disordine
che la vita lascia dietro sé.
Pezzi del passato
ripercorso a
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| Il treno dei ricordi
si ferma a quand'ero piccolino,
giocavo con poveri balocchi
che oggi non riesco più a trovare.
I giorni tutti uguali
eran pieni di sorprese,
le mani della mamma
facevan magie per farmi crescer bene.
Montagne di
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| Leggiadro questo vento estivo
porta doni di foresta
e minacce di tempesta
riempirebbe di note
flauti, clarin e perfin fagotti
Me ne starei volentieri
a tagliar zucchine giganti
come negli anni splendenti
e con facce da punto di domanda
me ne
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| Tra l'ombra rassicurante del noce
e quella più allegra del ciliegio
si snodava un lungo viale
affiancato da rose e da pini
di tutte le dimensioni e colori.
Mi sentivo una piccola principessa
a incedere, io e il fedele Tex
fra quelle
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| Tenebre, voci,
ombre sui muri,
notti profonde
senza stella alcuna,
strane visioni
di ingenui pensieri,
uno spiraglio di luna
a salvarti dal buio.
Notti nere,
vaste come il mare,
infinite paure
di un solo attimo,
sussurri che
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Allegro cip- cip
ogni dì mi sveglia,
l’attimo che fugge,
dolcemente m’ammaestra,
scruto nel silenzio beni ignoti,
forza di conoscer, pensier non ferma.
Seguo ideale privo d’impaccio,
stolta sarei, se del gran bene,
mi priverei,
tenui
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| Il fischio del treno
lungo la ferrovia
spezzava il silenzio scuro
della notte
sempre alla stessa ora
e nuvole di fumo
annerivano i merletti
delle stelle
tremavano i vetri
e gli oggetti di casa
la sua voce
come uno zufolo
o un tamburo di
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Terra
non so se tocchi ancora quella riva
e se i tuoi solchi sanno
d’erba viva
ma tu hai cullato bimba
il mio passato
assieme al fratellino
scalmanato.
Terra
ascoltavi i miei sorrisi
e i canti
le corse e le bravate
in mezzo ai
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Un percorso antico:
vicoli e cortili,
un albero di fico,
profumi primaverili.
Ricordi chiari e veri
traspaiono improvvisi,
s’affollano i pensieri
a ricordarne i visi,
affiorano sentimenti
vissuti in quell’età
e ora ricorrenti
nei
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| La mente torna
a quel lontano inverno
di neve alta
più di me piccina
e la tua mano
che mi accompagnava
tra le stradine
sulla via di casa.
Di te ricordo
nella stretta forte,
tutto l'amore
che mi manca adesso:
più non risento la
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31 poesie pubblicate in questo tema.
In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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