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Nulla è più come allora
Le 42 poesie pubblicate sul tema "Nulla è più come allora"
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C'era una casa sul colle,
della gente felice,
ed il ponte che saltava sul fiume.
C'era una scuola dove i bimbi
disegnavano amore,
il giardino
con dei mandorli in fiore.
C'era il sole che scaldava quei dolci momenti
E la piazza coi suoi
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Ha un bel becco lungo lungo
un paio d’occhi nero intenso
e grandi ali, spiegate interamente.
E’ un uccellino tutto
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L’aria odorava di zagara
annunciando l’arrivo della primavera
germogliavano i ciclamini
ed una brezza ventosa vorticava
portando con se del mandorlo nuvole di petali rosa.
Madre natura ridestava ogni cosa
e gioire faceva l’anima
incantata dai
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Risplendon le stelle
nel cosmo infinito,
sole riscalda grigia aurora,
svanisce l'era dell'oro,
l'asse trasforma ciclo di vita.
Acque cristalline scendevan dal cielo,
oggi, lacrime ceneri inondano la terra,
cambia rigoglioso colore del
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Sono tornata qui
dove le nuvole avevano il sapore del pane
e i sentieri rossi come l’alba sul mare
cantavavano in mezzo alle gonne.
Qui, ora, il sentiero mette giù il mento,
dorme arrabbiato come uno sciame d’api.
E l’ortica, volge lo
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| Di questo vento
che scuote e rompe
la cresta delle onde
e si insinua tra le crepe dei muri
spezzandone l'incerto l'equilibrio
non riconosco più la voce
e della pioggia
che si gonfia
in fiumi di paura
soffocando di melma
la bocca
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| il riccio si fa la permanente
mio figlio ha due palle di neve in fronte
tu non disperare se ti crescono i cannoni nel cortile
nulla è più come allora
ci si odia dal tramonto all'aurora ci si spara in ogni dove
la natura ci ha
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| Altre storie,
altri sogni, altri amori
al fascinoso libro
della vita,
il mio animo
inquieto e
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Lory63 |
01/02/2015 18:14| 1635| |
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La solitudine ha un suono
molto più potente
del silenzio, compone la sua
melodia sullo spazio
tra le fronde della sera,
sul mare spento delle onde assorte.
Si susseguono gli istanti
appoggiati alle corde
filiformi degli anni;
sulla
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Io solo sono
quel che ero
io sono il vecchio padre.
Sono quel che immaginavo allora
quando le fragole erano altri profumi
il latte era aroma
il pane profumo nella via.
Io sono il vecchio padre
siedo ancora su quella panchina
mentre la villa
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curvi i rami verso il cielo
come mani in cerca di certezze smarrite
attorcigli il tronco
attorno alla terra che più non ti nutre
ma che si dissolve portata via dalla pioggia
scarnito il volto
di compagno vento
impazzito
non trova
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| E l’uomo ti ha spezzato
il cuore dentro
lasciandoti da sola
in questo cielo
col sole insofferente
e malaticcio
col vento che ti stringe
al suo capriccio.
E l’uomo ha tramutato
ogni tuo frutto
sporcando il volto
un tempo il più
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Rughe segnano la faccia,
Liscia fino a ieri!
Non si diventa vecchi in un battere di ciglia
Anche se il tempo ogni
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| Se ne stanno gli alberi d'autunno
in silenzio
quando la voce si perde e scocca l'ora,
la dissolvenza del verde fogliame.
Implorano le foglie
le parole di un tempo e l'ombra
quando nelle braccia protese
si frangeva il vento sui lembi delle
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| Striscia l'alba di un andare nostalgico
e la riva s'infrange di rabbia
tra le mie ciglia incastrate nel tramonto
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Spettacolare il cielo
di un rosa azzurro
caldo e circolare
coi suoi tramonti
a toccare il mare
con le sue nubi
fresche e rugiadose
e le sue piogge
terse come spose.
Straordinario il mare
di un verde giada
tronfio da ammirare
con le sue
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| Stille di linfa scendono
come pianto sommesso
dai tuoi tronchi feriti...
Madre Natura!
Lacrima il dolore.
Grandi
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Nei margini di istanti
ormai nella storia di chi
i ricordi non svaniscono mai.
Di chi un tempo,
adagiati ai piedi di un albero
respirava l'energia positiva
della terra,
il profumo e ossigeno emanavano vita,
Gli innamorati amoreggiavano
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| Eri una terra tutta latte e miele
con le mammelle gonfie d’ogni bene
e il solco maturato dal tuo sole
offriva eccelsi frutti alla sua prole.
Eri felice ricca e sana dentro
coi tuoi poderi pregni di fatica
che con le braccia l’uomo
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| Tornano in mente
marcati attimi
di vita
soffi verdi dominanti
dai quaderni di Mendel
colori nei colori
scrosci
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E sognavo di te prima che gli occhi
ti cadessero dentro
sublime veste indossavi
al ripetuto appuntamento di ogni giorno
dal finestrino della corriera.
Eri un mare di verde umido
prato sotto il noccioleto
senza macchia o grigiori di cemento
solo
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Cade
la saracinesca
dell’orrore.
E intona l'inno
l'acciaio solitario
abbandonato
tra cumuli
di fenicotteri
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Qui c’era il giardino della giovinezza
mia ove respirai d’amore oh quei primi
baci che all’animo portarono dolcezza
una panchina fiori profumi in primavera
e di un tiglio l’ombra nella calda estate
lì volavan in autunno variopinte foglie
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Non è più come allora.
L’estate,
raccontava d’un azzurro
così intenso da accecare gli occhi,
del mare calmo
e del grano dorato sfinito al sole.
La primavera,
impaziente,
aspettava le rondini,
e i passeri,
sulle
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Mandorli in fiore danzano armonici,
al suon melodico della natura,
profumo soave si spande per la via,
sensazione onirica cuori cattura.
Letizia, gioia si lascian trasportare,
lievi planano sull'arcobaleno di colori,
tramonto tinge cielo
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| Gocce d’amore scorrono
Su dilaniata terra
dove i passi della vita si perdono
nella notte dei tempi.
E nel brusio del silenzio
brace rovente all’imbrunire langue
dentro un deserto d’anime
i cui respiri esalano
lungo le antiche trame
di
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Stanca
di un cielo invisibile
dove sbiancano i colori
e le rondini
non volteggiano più
del mare che nasconde i tramonti
e sulla riva porta
i singhiozzi infuriati dell'onde
e il grido solitario del vento
di fiori calpestati e
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Scrivo
e mentre la parola implode nel mio sentire
la mano scivola su tasti neri
come notte e sempre notte
Troppi i
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Non è più lo stesso profumo
la stessa atmosfera
il sapore nella bocca
la cantilena
Non è più lo stesso vento
lo stesso sole
lo stesso amore
lo stesso Dio
le corse a perdifiato
capriole sul prato
fotografie
Non
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Vivo qua
Dove il buio
Consumerà il tuo cuore
In abito di sposa
Dove il fertile amore
È il riflesso dell'immensità
E la tua danza
Come la luna
Senza ridare il tempo
Nell'arcobaleno della tua pelle
Nulla è come
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42 poesie pubblicate in questo tema.
In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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