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La paura
Le 74 poesie pubblicate sul tema "La paura"
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| Fiorisce,
come tremulo fiore,
questa nostra vita.
Essa è canto
d’acqua di fonte,
nella fanciullezza.
Cammina,
come fiume che scorre,
ripido o dolce,
poiché cerca
la sua Riva.
Inquieto,
si sporca d’erba e fango.
Ma,
nel
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Ora che le acque del tuo
mare sono piene di morte,
dove galleggiano, fiori
neri come l’ebano.
Piango con te, isola
d’amore, piango i tuoi
figli, che nel tuo mare
vengono a morire.
Perla sabbiosa, che
racchiudi un pianto
universale, che il
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Forse un giorno crescerà
quella certezza
priva della paura, astratta.
E’ fluido l’incanto del piacere.
Sei tu il desiderio più grande
che argina i brividi
quando lo sguardo riscalda l’anima.
Teme gli ostacoli, senza filo
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| Paura...
Non sei virtù né mai tu lo sarai,
nemica immemore del nobile coraggio,
che pur assali a
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| Bussi ai mie occhi nelle notti di tormenta
e, viscida, mi serpeggi il cuore;
fino a paralizzare il mio respiro...
La tua prepotenza ha voluto cibarsi
alla mensa ove dimorano i giardini della vita.
Ed io ti ho accolta...
cullandoti al mio
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L'odore della paura
ottenebra la mia mente
fra i tendaggi bui
di graffiati pensieri
genera pallidi incubi
dove i fiori muoiono
senza la luce della poesia
la voce ossessionante
che sale sino a soffocare
il mio mondo abbagliante
fa
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Julie |
20/10/2013 23:05 | 2380| |
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| Lì
in quel posto dimenticato
senza sorriso
senza nessuno che t'ascolti
è sottochiave il cuore
tra echi di paura senza pudore.
Parte il passo
lentamente
in discordanza coi battiti che salgono alla gola
oscurano ombre la mente
e
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| Tremo in nome e per conto
di una vita stampata
in fogli di neve
ho un brivido gelido,
vibro la fame di stabilità
l'apparente perfezione;
sul viso gocce di dolore freddo
impallidisco
poi arrossisco.
Gli altri mi guardano, tutti!
Al
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| Nel silenzio nascosta
in agguato
ordisce una torbida trama
aggredisce alle spalle
sveglia inquietudini notturne
strappa il guscio del cuore
e morde
nell'ombra lascia
un respiro incessante
imbroglia tra spini
i piaceri e i miei
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Marial |
20/10/2013 20:57 | 2364| |
Poesia segnalata
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| Cresce l'ansia
come alta marea
un'altra notte ti aspetta...
il buio penetra piano
sei sempre più lontana
dalla realtà
aspetti con angoscia
l'arrivo di Morfeo...
fame d'aria
paura di dormire
di non
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| Mi pare, a volte,
di sentire gli esseri che regnano il mio spirito,
cantano in un abbandonato delubro
tutte le paure che oricalco
e trasfiguro tra suoni macabri,
che capziosi si levano in gemiti di vento
e fluiscono dentro le
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Spinge e morde il diaframma,
inspira te stesso
e lega le gambe al fiato,
cortissimo.
Non ha più ragione
il
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oggi
che il giorno fa la vita
non di ricordi mi vivo
d'emozioni colmo le mani
di sorrisi empio gli sguardi
e
quando sottile s'insinua
m'imbavaglia mi lega
pietrifica il vivere
la denudo la spoglio
strappo
coi denti le strappo quel
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Fiamma sempre accesa
che brucia
la carne e l'anima
Rimuginìo
tormentoso
nella testa!
Così ti presenti
a me
PAURA,
sia di giorno
che di sera!
D'istinto
vorrei fuggire da te
Mi dimeno!
Ma proprio
quando
mi
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rubina |
20/10/2013 19:12| 1038| |
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Lieve è il soffio della disperazione
quand'ella sul collo si posa
e ghiaccia l'anima sospesa
sul balcone dell'ultimo burrone.
Puntuale arriva il dolore
che colpisce al cuore
senza dare respiro
o tregua.
Sotto il letto di un
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La solitudine incute paura
nella mente dell’uomo
perché lo costringe a pensare.
Vive perennemente in bilico
tra la voglia di vivere alla giornata
e l’ineluttabilità della morte.
Comincia ad apprezzare la vita
soltanto quando
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Disperso, alla ricerca
del mio stesso soffocare
non vedo luce oltre la notte
nessuna immagine
il solo respiro
parla e litiga con il silenzio
un amaro silenzio rimasto
a fare compagnia
fragili le ombre avanzano
nel sordido al di là
e
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| Quando la notte si avvicina stanca
sento il respiro che affanna.
Occhi che mi spiano nella stanza
mentre il cuore incessante palpita.
Paura che assale la mente
quando i tuoi ricordi
si intrecciano nell'anima
e ogni sussulto i singhiozzi
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| Seguo una strada ripida,
percorso infido per bastoni e carrozzelle,
ma ho scelto l’alternativa rapida
se c’era da rassodar glutei e tirar la pelle.
Frequento locali sicuri
a prova di gay e lesbiche,
ma non ho esitato a sganciar siluri
e
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| La paura era scesa
e fra la mia gente
faceva da padrona,
la morte gli era vicina.
La notte non camminava,
si faceva sempre più lunga,
uscii dal buio per entrare
pellegrino sopra le stelle
non ero solo, uno spirito
lento mi
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| Migrano come uccelli
lontani cupi pensieri
fende dalle persiane il sole.
Ha abitato nel labirinto
della mia anima la
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| Dentro a sogni di ghiaccio
uomini dei borghi scoscesi
girano strade di fango
chiusi nei loro mantelli.
Il loro mondo velato
non si apre mai all’amore.
Girano senza una meta
cercando un dolore in un fiore.
Prendono ciò che è
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Da dove nasci
piccola serpe
che cambi sempre pelle
e ti annidi nel cuore
uncinando le sue carni
col tuo dente velenifero?
Srotoli
i tuoi pensieri
che tremano di sussulti dolorosi
le membra
e ogni respiro
Spargendo lacrime
come ghiaccio
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| Nel grigiore del cielo
fitti spruzzi di pioggia
che piovono sulla via
rovi impertinenti
che intricano il cammino
e affiorano ovunque
ombre che divorano
la luce nella sera
e cadono sull'anima
l'attesa del domani
l'ansia del risveglio
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Sei quel nodo alla gola
che spegne il respiro,
affanno di esistenze
sperdute a sé stesse.
Sei quel fil di voce
che lieve pronuncia
parole timorose
che si nascondono
dall’esser ascoltate.
Sei quel brivido
che come brezza
sferza uno
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| Come sinuosa serpe la tua essenza
m'avvolge nell'inerte abbandono
del suo abbraccio letale... Oh eterea presenza
scaturita dal profondo abisso della mia tristezza
in sorsi spumeggianti di nefasto umore
-inquietudine latente-
l'assenzio da te
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Non di chiudere gli occhi e mai più alzarsi,
Ma vivere senza dover più rialzarsi.
Fari accesi al porto, lampeggiano luci rosse
Dorme la città, avvolta nello sconforto
Carcasse di vagabondi, nessuno è morto
Ma da soli
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| Ogni ombra un drago
pronto a sputare fiamme,
dietro ad ogni albero
un lupo nero e affamato,
nel vento dei fortunali
s'agitano mani protese al collo,
nei fulmini
vivono coltelli luccicanti,
nei fruscii
rimbombano passi d'assassino,
nelle
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| ‘A strata d’o core
lassa nu velo
e se ne va ‘o cielo
bagnanno cu na lacrema
chesti parole
c’a forza d’o sole.
Na strata se ferma
dint’a l’anema,
chiena ‘e te
purtanno ammuina
dint’e parole
pittate cu ‘e verze.
Nun murì!
Frennesia
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| Conto con le dita
l'età della pazzia
nei piccoli mondi mancati
in un confine di un attimo
In un giorno di pioggia
esprimerò il desiderio
di trovare la strada
per arrivare al tuo cuore.
nel giardino dei nuovi inizi
per non
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74 poesie pubblicate in questo tema.
In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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