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Avrei potuto
Le 62 poesie pubblicate sul tema " Avrei potuto"
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Padron sei tu
dello sterile podere
e di quell’aia
che steppa desolata
al sole inaridisce.
E brancola nelle brume mattutine
quel tenebroso cuor che si svilisce
e che sul proscenio estivo
di trebbia e rabbia
rastrella dai pensieri la
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Vivì |
19/05/2013 20:44 | 3897| |
Poesia segnalata
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| Polvere grigia,
la vedo coprire ogni cosa
come scoria sfuggita
da mani inesperte.
Un manto di nebbia
aleggia ingombrante
come baluardo ostile
e relega l'anima
nel limbo dell'amore...
Avrei potuto
capire un po' di più,
amare un
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| Avrei potuto danneggiar me stesso
negando all'anima qualsiasi amplesso.
Seguir diversi percorsi
per conoscer altri rimorsi.
Prendere le dubbie direzioni
al fin di perder talune occasioni.
Ma se persisto a cercar serenità
è
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Lascia che io riprenda il mio respiro
affanna la mia vita ed il mio cuore
mentre vorrei sentirmi ancora vivo
per regalarti a piene mani Amore.
Avrei potuto intrecciare collane di poesie
scritte come perle incastonate,
avrei potuto essere diverso,
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Avrei potuto attraversare in canoa i mille gorghi dell'anima
per portarti l'avventura,
oppure sfidare a duello i mostri e draghi dell'inconscio
per portarti il coraggio
e anche volare sin sopra le stelle e i pianeti
per portarti l'immenso
ed
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Avrei potuto
fermare il tempo
in quell'istante preciso
in cui rintocchi di luna
scandivano l'immenso.
Avrei potuto
abbracciare l'essenziale
come il moto eterno del mare,
controvento navigare,
fame e sete placare.
Avrei
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Avrei potuto essere diverso
avrei potuto essere me stesso.
Senza fingere e senza paure
vivere con pochi limiti.
Guardare avanti senza timore
avere sempre lo stesso umore
di felicità e semplicità
e non di tristezza e
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Avrei potuto dire addio
ai nascosti e negati silenzi
rimasti chiusi dentro i pugni
e piegati da stretti rancori
in un vuoto fatto d'odio
avrei potuto consumarmi
tra le dune di sabbia
accecato dal fuoco arido
chiudendo gli occhi
alla speranza
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| La voce dei miei pensieri
è chiara come la vela
che fugge dall'oscurità
e traspare inebriata di sole
ha fremiti di gioia
quando ti soffoca di parole pulsanti
e d'un soffio fresco che sale alle labbra
mormora una romanza
per
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Marial |
19/05/2013 21:40| 2403| |
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Dove si cela la tempesta,
dove il vuoto mondo ascolta,
dove i fiori sbocciano d'inverno
e la risata echeggia nel tempo?
Dove si cela la candida acqua,
che spegne l'ardore degli occhi,
che solo tentenna nel cadere
ma infine si lascia alla
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A che serve, mi chiedo
riconoscermi ombra intirizzita:
era un umido riparo, uno scivolo impaurito,
al desiderio che pure c'era.
Potresti accorgerti che avrei potuto
ricordi, era di sera.
Perciò mi dico
al ritorno di pupilla oppure
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Lia |
19/05/2013 19:45 | 2292| |
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| Avrei potuto dirti addio
in quel lontano e freddo giorno...
e passare le ore a spargere lacrime
su bianchi fogli di carta.
Avrei potuto correrti incontro,
seguire ogni tuo singolo pensiero
e diventare la tua ombra nascosta.
Avrei potuto gridare
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| Nei chiari Salici si spinge la quiete.
Opaca è la luna sulle acque del porto.
Non passano mai certe notti prive di vita,
ricche di nebbia di gelatina intenta a
plasmare instabili figure.
Poi l'alba,
lontano un gabbiano dagli argentei
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| Sono trasparente in fondo,
pur intorbidito da scorie di rimpianto
e dalle sue parole taciute.
I minuti dell'attesa
dilatano in ore quel gesto,
trattenuto.
Nell'abbraccio del bisogno,
sottaciuta la disuguale umanità,
sopravvivevo,
a
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| Tanti sono i motivi
per far breccia nel tuo cuore
dove i balzi dell'amore
sono petali al vento
in un film di dolci sequenze
se tempo c'è ancora per noi
-ti direi- con il fiato in gola
e in un sospiro
tra i più grandi pasticci
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Scorreva il fiume
gorgogliando, lento.
L’eco mi era amico
l’avrei ascoltato ore
per carpirne lo spartito
e scrivere un
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caro maestro mi manchi
ora che sono vecchio ricordo
momenti magici
le sue dolci punizioni
quanti sogni mentre spiegava
teorie e storie
quante lavagne ingessate
poi l'amore per lo studio
il rifiuto dei voti
sempre in ultima fila
mentre
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Avrei potuto non seguirti
quel giorno che la nebbia
fitta era scesa e bloccava
la mia torbida mente
ma il vento caldo della sera
mi spingeva là dove
il tuo sorriso feci sparire
ed io distratto ti ho perduta.
Invano sono tornato
con le
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vivere di prepotenza
non avessi avuto coscienza
la notte mi flagello
il giorno mi perdona
una corona di spine non basta
e non ci sono chiodi che tengano
il peso è l'unità di misura più labile
quando dalla
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| Avrei potuto essere
qualcosa che non sono
se avessi avuto la
consapevolezza che
qualcosa andava
contromano .
Ma non è colpa mia
se ti sei lasciata andare
in un lento
quanto monotono abbandono.
Ma non è colpa mia
se hai la
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Scorrono su un foglio bianco
le orme del mio passato
Riversando di vibranti colori
forme e nostalgie
di un vissuto antico
Quando la speranza
Illuminava i sogni appesi
in un giaciglio vuoto.
Goccianti occhi riverberano
Nello sguardo
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Nebbia si alza copre e cela nulla si vede
Tutto si perde
cuore si gela,
la vista cala
nulla si cerca,
soli in tristezza
soffice si alza una brezza
spazza mite
ma non da quiete
restare in panne
fermo e indenne
ma perso dentro
non volendo
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Quante volte avrei potuto
intrufolarmi nei tramonti
e col sole poi annegare
dentro il mare i miei tormenti.
Quante volte non ho detto
dando retta al mio pudore
continuando con dispetto
a vivacchiare nel falso amore.
Quante sono le
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| Fogli sgualciti
dalla resina appiccicosa
di ricordi da scordare
fanno i conti con la mente
in un 'altalena di pensieri strizzati
in cerca di risposte nel cuore
affronta il vago e l'incerto
come un treno che viaggia di notte
tra nuvole
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| Avrei voluto vivere una vita diversa
senza sofferenze, nella ricchezza
nella spensieratezza.
Avrei voluto vivere sulle ali di una colomba
e planare fra le nuvole
cercando di sfiorare il segreto della loro fragilità.
Avrei voluto salire in
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Sfere di cristallo
i miei occhi,
oracoli del tempo,
che uniscono con linee di rimpianto,
autostrade del passato a stretti,
odierni sentieri sterrati.
Raggi d'insonne età di mezzo
attraversano questi miei pozzi neri
scomponendoli
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Sentieri sconosciuti di occhi indifesi
che aprono l'eco dei giorni di pioggia
fatti di luce e penombra d'argento
tra colori sospesi in fibra di nuvola
Esile ricamo, trama di un cielo grigio
deserto allo svanito riflesso di terra.
Scure le ombre
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| Avrei potuto amarti
se le nostre menti
non fossero state
sature di dubbi
e lamenti...
Avrei potuto
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| Avrei potuto fermarti sulla soglia
quando hai aperto piano la porta,
e in punta di piedi, in silenzio
senza salutare sei andato via,
avrei potuto dirti mille cose
per trattenerti,
ma son rimasta ad osservare
con quel dolore che dilania
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| Mi chiedo se avrei potuto fermarti
quel giorno quando
il sole tramontava
e tu senza voltarti
con passo svelto ti allontanavi.
Mi chiedo se avrei potuto ascoltarti di più
mentre chiudevo la porta del cuore.
Rimorsi che offuscano la
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62 poesie pubblicate in questo tema.
In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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