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♦ Marina Demelas | |
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Ricordi sotto l'albero
Le 27 poesie pubblicate sul tema "Ricordi sotto l'albero"
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Sotto all'albero di natale
vorrei raccogliere
quelle briciole di stella
che illuminavano di gioia
i miei sogni dorati.
Vorrei ritrovare quella strada
che babbo natale mi indicava
quando più non trovavo
la strada del ritorno.
Sotto
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Nell'aria si sente un profumo d'abete
arriva il Natale, suoniam le campane.
Coloriamo le fronde di nastri e palline
piccole e grandi con tante lucine.
Poniamo regali grandi e piccini
per far felici tutti i bambini.
Dolci i ricordi della mia
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Festose luci
ed un caldo vento di festa
si accendevano
intorno ad un maestoso albero
strappato alla foresta.
Fremevano le nostre piccole anime
nell'attesa
del dolce Bambinello
e parole bisbigiate
si disperdevano nell'aria
sempre più
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Ora che il pino
è diventato un altissimo albero di Natale
lo addobbo con i miei progetti realizzati
e ricordo quando erano solo sogni e speranze
ed un sorriso aperto del nonno
che offriva regali per noi e per i bimbi poveri.
Ricordo la gioia
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Luccicanti sul ginepro
caramelle
torroncini
con arance e cioccolate
sempre in meno
ogni mattina
nostra madre ritrovava.
Noi
dall’albero
invitante
rubavamo nella notte
le leccornie ciondolanti
per mangiarle
di nascosto
sicché
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Sfarzosi e colorati fanno a gara per la Festa,
custodiscono gelosi ai loro piedi
colline di regali che presto mani leste apriranno.
Bimbi irrequieti non sanno più aspettare
disturbano le mamme indaffarate
a preparar cenoni faraonici
che poi
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| Ricordo puntuale
cadere giù la neve
e scartocciavo
a fine cena i miei regali,
come fossero caramelle.
Sotto
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| Osservo con nostalgico amore
la vecchia statuina
del Sacro Bambino
che materne mani
mettevano
sulla capanna
illuminata da sfavillanti luci
e immenso rimpianto mi assale
nel ricordare
la passata magia del Natale
ed è triste e solitaria
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che bel natal
che bel natal
splendido
splendido
Signor
canta nei cieli
cade la nev
splendido
amor di Gesu
il presepe
canta l'amor
su più su
nelle valli
le renne
e babbo natal
regalini
che piccini
oggi
è il gran
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| Luci ormai spente
appese in un albero
senza addobbi.
Scende la neve
soffice,
si posa sui
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| Luci che si rincorrono
nelle vie di confusione
alberi colorati da stelle splendenti
mentre la fantasia
sfavillare fa' i pensieri.
Un sogno voglio regalare,
un sogno a chi non ne ha
e far trovare un raggio di libertà
con ricordi sotto
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Era fiaba il mio Natale
con la felicità nelle mani
e i pensieri mai stanchi di cercare
parole di calore...
chiudevo gli occhi
nel silenzio della natura
e un'emozione unica
si appoggiava sul cuore
fermandosi dentro di
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A Natale le mie scarpe
erano sul focolare,
dovevano essere calde
per l'alba della grande festa.
Sotto il gelso curvo
là davanti alla stalla
il nonno aveva steso
della paglia e del fieno
su quel lettuccio gelido
con dei legni aveva
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| Notte di Natale, accovacciata
a conservare i tempi
fu festa anche quell'anno
ci tenne uniti, forse di
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| In notte fonda,
vegliavo felice,
quel finto abete,
ripieno di luce.
Ridevan gli occhi,
scrutando sul suolo,
il cuor sussurrava,
sembrando un figliuolo.
Resuscitavan fatali emozioni,
tempi migliori e,
ahimè le illusioni.
Oggi
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| Era Natale d'incanto,
con occhi aperti o chiusi,
realtà e sogno.
Gli anni
racchiusi tra le dita
di due mani.
Acerba e verde l'età,
tra i rami d'abete
addobbati di tenerezza
e amore,
il buio abbracciava
in quieta notte
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| Quando il calor del buon rosso Natal
si lega col mio egual color di sangue;
allor l’anima mia s’appresta al volo
lontan dalla corvè dei giorni attuali.
Rammento a me ciò che m’è fisso in core
di quando pargolo coglievo
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| L’animo mio è in festa
sopra queste righe
che mai si cancellano nel quaderno così pieno
di paterno
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| Tra luci intermittenti
di sentimenti immobili
Batte il freddo
in cuori di ghiaccio
che sotto un albero
di variopinti colori
intonano ricordi affilati
sulla fiamma d'antico camino
quando intense emozioni
si consumavano nella
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| Ancora tracce di errori
nella spirale
della mia involuzione.
Sradicato, inaridito
in questa vigilia
ma vigilia di
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| Tornano
a bussarmi i ricordi
sotto l’albero.
Li pronuncia la mia mente,
insistente,
come fosse ieri,
in un girotondo
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| Le luci colorate sull’abete
rincorrono la via verso la grotta.
La stella cometa già splendente,
s’accende di nuovo luccichio.
Riflette il bagliore del Bambino
che nacque e che nasce dentro il cuore.
I doni incartati per la festa
ai piedi
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| Mi farà pensare ai ricordi passati
Le luci
I profumi
I sapori
Mi addentro in una pallina trasparente
mi appendo
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| Tremola la fiammella
è l’ultimo Natale.
Picchia la neve
sui vetri ghiacciati.
Dolce e soffice un tempo.
assordante
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si commuove
per un tuo sorriso
ti prende per mano
felice
triste guarda il mondo
Autunno
cade e si rialza
quella foglia portata
dal tempo
scenetta
lui il suo strano cappello
vestito antico e moderno
classico divertimento
gioco per signore e
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Era Natale.
Le luci andavano
intermittenti
e noi lì a guardarle...
negli occhi speranze
Nelle mani
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| Poca bianca farina
Sul verde panno
Lo specchio rotto
Un ghiacciato laghetto
Tanta
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