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♦ Marina Demelas | |
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la strada irtuosa che conduce al monte
Le 51 poesie pubblicate sul tema "la strada irtuosa che conduce al monte"
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| Riflessi di me
si leggono negli occhi tuoi
e brividi sento salire
nella mente le parole
mi fanno sentire sola
in un abisso profondo
mentre traboccano
dal calice della vita
perle amare
in un bicchiere di sale...
Il girotondo
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è un sentiero tortuoso poco illuminato
l'irta salita che conduce al mio monte
ricerca vana di carpir a fronte il passo
valico di frontiera calpesta vita e morte
le moltitudini incanalate in fila indiana
guardano il cielo chiedendo
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| Foglie su foglie...
tappeto di speranza appassite
di melodie gracchiate
nel passo
di chi
lento lo percorre
avvolto nella nebbia
che impedisce lo sguardo
Colori sopiti
in abbracci di rami
che son foglia
e germoglio
passione
e
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| Notte fredda
notte amara
notte che conti le stelle.
Le domande dal silenzio
fanno passi scalzi,
nudi come l'anima.
Guardi il tuo destino
con il cuore retto di un bambino.
Nell'andare non hai chiesto
hai portato il peso
segnato la
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E come pellegrini
in questa vita sacra
seguiamo passo dopo passo
la mutevole strada.
Talvolta ispida, difficoltosa
colma di asperità
blocca i giusti passi
stordisce coi tuoni
infuoca coi fulmini
ci spegne la luce.
Talvolta liscia,
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| Per raggiungere inesplorati cieli
e recintare le emozioni
a nude mani m' arrampico
con il vento a raffica
il sole in accordo
le nuvole in bisticcio
Abbraccio l'ineffabile
fino alla vetta del paradiso
dove le labbra sanno sorridere
e riposare
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Marial |
16/09/2012 23:58 | 2028| |
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ho cercato negli occhi della gente
la profondita' e la bellezza dei sogni
ed alle mie domande piu' sincere
ho trovato solo risposte stupide
allora ho deciso di parlare al vento
di conoscere il mare
di amare la collina
e vivere in montagna
dove
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| Siamo di passaggio
come nuvole che spezzato l’azzurro
d’un cielo inquieto
e corriamo
come treni senza meta
Siamo soli seppur siamo tanti
come cespugli intrappolati tra i rami
nelle notti insonni
mentre scaliamo la china d’altopiani
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Trascino stracci di speranza
ricuciti di sofferenza:
meglio nudo ormai alla meta,
meglio libero,
pulito alla vetta.
Altezza e vertigine
in ebbrezza d’addio,
rarefatta e fine compagna
di leggera defaticata coscienza.
Scorgo ancora a
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Mi perdo
camminando a ritroso.
Seguo
logica intuizione
che per trasparenza
non riesco a vedere.
Tali passi
affaticati son dalla salita
segnata
da gocce di sudore
macchiate, nere...
Ad allietar respiro
la mente...
disgiunta in piccoli
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Vorrei
con un gesto
radere al suolo
questo rudere di terra
per scoprire dove non ti ho
ancora visto,
vorrei poter trovare
in un sorriso
quell'immensità marina
nell'abbraccio dei tuoi
pensieri
ma poi ricordo
che nelle poche
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| Penso al giorno
che si consegna alla notte
e la notte che conduce al giorno
in continuo bilico
tra serenità e angoscia
Perché l'anima sanguina
e il tempo mi è nemico?
Perché non ho voce
per chiedere aiuto
e il
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| Eppure so
di doverlo raggiungere
quel monte che si erge
là dove lo sguardo
annaspa e non lo scorge,
dove
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| Il cammino dell’uomo
è in salita
si procede a fatica
e a volte è più facile
“tornare” o
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| Giù, sempre più giù...
la tua bruma è ovunque,
anche in questa macchina
dalla tappezzeria di fuoco.
Non muta la tua nassa,
mi costringe e non sei il solo.
Anche il fato si diverte.
Dovrei odiarti
come si odia la
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Nel presagio imminente
del temporale
i passerotti fuggono spauriti
il merlo smette di cantare
e ogni fibra trema
mentre il sole va spegnendosi.
Nell'attraversare strade
ingrate e contorte
il mio cuore è triste
come i giorni
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Julie |
16/09/2012 15:14 | 2036| |
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La strada che conduce l’uomo
alla salvezza eterna
è disseminata di buoni propositi
e di promesse disattese.
La strada che conduce l’uomo
alla salvezza eterna
è ricoperta da sampietrini
e da viscido muschio.
La strada che conduce
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Anime in ginocchio
su per irti sentieri
col cuore speranzoso
d'alleviar ogni cuor penoso.
Mani giunte col desio
a far cessar fame, guerre
morti e soprusi,
e
voli in cielo di anime pure
come bianchi gigli
strappati all'innocenza
come fiori
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Dimorano nella mia anima
canti e lamenti
d'imperatori colti in flagrante
Intorno a me strade d'odio
vorticose lussuriose
ammiccano e seducono
tortuosa verso l'alto faticoso
cado mi rialzo continuo
Raggiungerò la meta
Ce la
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| Ti svegli un mattino qualunque
non sai se sei desto o ancor sogni.
Un attimo e corre la vita,
precipita in fondo al sentiero.
Sei cinta da gente mai vista,
ti parlano voci sommesse,
ti spiegano cose assai strane.
Un lampo e non odi più
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| Verde filo si seta,
donatami da paterna mano
sei sigillo di speranza.
Ora circondi,
con delicata stretta,
il mio
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Spesso mi è nascosto il Tuo Pensiero
e buia è la mia strada senza la Tua Luce
a malapena un lumicino acceso
mostra le pietre che inciampano
il cammino...
Tutta in salita, tutta dissestata
piena di rovi e di serpenti appesi
ad alberi
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Corri uomo
che il tempo passa!
Corri uomo non ti fermare,
senti lo scandire delle ore che passano
non è tempo di oziare, di fermarti, di pensare.
La via è lunga
ed è piena di insidie e di cadute.
Alzati e continua il tuo
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E stretta, irta e ossuta
vi è un fosso senza fondo.
Lo osservo alla mia destra
immobile.
Nel profondo tremo,
temo, non respiro.
Resto ad aspettare,
i muscoli di pietra.
Ma quando arriva un uomo
spedito e senza indugio
io, pur di non
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Ho visto la cima, alla croce consacrato
devoto ho intrapreso la strada,
fili sottili stesi lungo il percorso
trappole tese dal male, inciampando sono caduto
guardando la luce mi sono rialzato
con fede il cammino ho ripreso.
È l'amore che
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Non sembrerà impervio il sentiero
se la tua voce diventerà la melodia
che echeggia tra le valli della mia coscienza,
sarà come danzare arrivare a te
scivolando leggeri passi
se mi terrai stretta per mano,
non conoscerò
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Tu che dall’alto
Mi inviti a salire
i gradini del tuo trono,
ho sete!
Voglio arrivare
fino alla sorgente
per placare l’onta
che ancora scorre
dentro le mie vene
ma irto è il cammino
che conduce al monte.
Perdonami
se non ti ho
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Faticoso è il cammino
nella radura della vita.
Spoglia, in campi vergini
d'alberi e arbusti sempreverdi
lentamente si veste.
Tra rose senza spine
è l'amore nascente
tra sentieri tortuosi
ben presto s'inerpica.
Solitudine
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| Alzo lo sguardo in alto
in cerca di conforto
sempre più in alto verso quel monte
dove ci sei tu Signore
che allievi il cuore.
Strada con mille difficoltà
prima di raggiungere la gioia
che conduce a quella pace interiore.
Verso quel
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| Tremano al buio
anime perse al passaggio del niente...
servirà tanto coraggio
nel ponderar la loro
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51 poesie pubblicate in questo tema.
In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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