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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Gli ultimi 5 iscritti: Vladislav Prazko - ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio |
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Dicembre 2024 |
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Poi risorgi
Le 48 poesie pubblicate sul tema "Poi risorgi "
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un rabbioso freddo ha allontanato la primavera incipiente
sei un tiranno, o lungo inverno,
se credi di riempire da solo l'intera pista del sole
da bravo, fai posto alla bella sorella, non fare il prepotente
non invaderei domini altrui
si poteva
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| Sotto un cappuccio bianco
lavato di sudore
freddo e saliva
ci credi.
Anzi,
provi per Lui
la stessa sofferenza
fisica
mai stemperata
dal predestino:
camminare scalzo
su quello stesso gelido sudore.
Più radiosa è
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| Il canto degli uccelli
può rapire in un'essenza fragile,
ed è profumo di rosa
nato dal silenzio del tuo amore,
che hai sparso in nuvole dorate
con il tuo cuore Santo,
ma ahimè,
si preferisce solo il futile sorriso
che ci
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| Polvere di vita
finita sulla croce
della verità assordante
che faceva danno
all'ingiusto...
nel falso pianto
a tradirti da amico
c'era il popolo
urlante di spregio
amico del falso Re
a condanna del vero...
e dopo la cena
il falsario
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| Ponzio Pilato intuiva,
Lui non mentiva!
Tutto però, era scritto.
Guardò Caifa e i congiurati,
guardò
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| Dov'era
la tomba aperta
eri tu già risorto.
Dov'era
morte invero era
via per l'eternità.
Io che non
credetti allora
sol buio vedendo.
Del pane
tuo volli cibarmi
per vita eterna.
Sol ora è
mia libertà
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| Dopo essere stato
inchiodato sul Calvario
innalzato e ammazzato,
distrutto nel corpo,
abbiamo in Te conosciuto
la forza
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| Poi risorgi
e io ti amo,
anche se ancor
mi astengo dal pronunciare il tuo nome,
silenziosamente,
costantemente
ti rendo grazie.
Mi sei già apparso
in squarci di cieli
intravisti per sbaglio,
mi sei già apparso
in frammenti di
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Sei risorto dalla morte
Signore
per salvare gli uomini
che ti hanno crocefisso.
Hai sofferto la
terribile agonia
sulla croce
per lavarli dal peccato.
Sei risorto dopo tre giorni
ma molti di loro
continuano a rinnegarti.
Ma non sei morto
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Null'altro da chiedere avevi,
e questa tua debolezza
trasformò la tua forza
in un lento e malinconico incedere.
La provincia già opaca divenne stretta
questa tua credenza
ti spinse oltre la vetta
di ogni umana conoscenza.
Dalle
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Un qualche sconsiderato
gesto dei corvi a becchettarmi
l'anima
che s'acquattava
sul fondo dell'arena gialla e infida
in decomposizione
dopo una brutta caduta.
L'aspettavano gli avvoltoi
ignorando che,
dopo un attimo di
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| Nel sorriso di un arido giorno
guardo fuori da questa finestra
e non vedendo più il principio del mondo
senza rime...
compongo la mia triste preghiera.
In un tempo che disconosce il fluire
quest'esistenza
che troppo spesso
pecca di
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Segni, a lasciar tracce di te,
oltre il silenzio impregnato
di nostalgia senza ricordi.
Nell'angolo acuto dell'oblio,
il vertice del silenzio della pietra.
Sotto il cielo ferito,
riposano, tra le ossa,
brandelli di carne
a rifocillar
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Tendenza a risorgere,
dalla Terra al Cielo:
svelando ciò che è vero!
Dal Cielo a Noi,
rendendoci parziali
custodi
dei segreti Tuoi.
La distanza lima l'esistenza.
Nel Nome Tuo
giusta insofferenza
(del Cristo imperante)
per la
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Mi distendo sotto l'ombra dell'albero di pesco
riecheggio l'immenso della mia anima.
Sola e viva sorrido al cielo
Che mi guarda commosso;
Sola e felice sono in pace con il mondo.
Assaporo i ricordi del sole
che batteva sulle nostre teste.
Ora,
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Non aver paura di cedere al Suo sguardo...
Quell'Uomo ha tanto amato il mondo
fino a morir per noi sulla croce dei peccati.
Lo troverai accanto a te
quando affronterai le erte montagne della vita,
nelle tristi notti buie senza luna,
nei vuoti
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Non disperare
dal fiore
giungerà l'ossigeno
la speranza dalla luce
Dall'ansimante cuore
la vita risorgerà
poiché per Cristo morto
una lacrima ti è sfuggita
Ora nel mondo
dagli intrigati sentieri
un minuscolo
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Dentro al mistero
il sepolcro vuoto
seme della speranza
lacrimoso sudario
di sofferenza umana
che sposando l'amore
i gloriosi resti
lasciasti a chi ha fede
e dalla pietra
divenuta testata d'angolo
un segno ineccepibile
della tua
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Dimora di stelle
son le tue mani,
che io, incantato bambino
oso appena sfiorar.
Luce di una candida luce,
un dì d'eterno chiamasti il mio nome,
ti mosse così, tal morbida fede
in questo tuo figlio,
ma io vile,
immeritevole e
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Ho ancora bisogno di Te
tu che sei Dio e fratello
rinnegato e amato
ucciso e risorto
Pensavo di essermi liberato
d'aver creato un mondo
a mia immagine
regno di superbia
castello spettrale d'arroganza
torre d'indifferenza
ma soccombo sotto le
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Nell'eterno
oh Cristo risorgi!
Consolando quest'anima impura
che è triste e ha molta paura.
Duemila anni
ormai son passati
da quando Tu eri un bambino.
Nulla nell'uomo è cambiato!
Come allora è rimasto un
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| Ed il Verbo divenne Uomo
donò parole d'amore
dorate splendenti
come la luce che l'avvolgeva
Tutto era magico
la sua voce
il suo sguardo
le mani miracolose
soave sentire
il suo predicare
Amato ed odiato
la verità era il
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| Aura di luce,
divina Sapienza
estrema bontate di si folgore densa.
Sorge l'amor
in notte vegliata
impossibil posare,
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| Gesù prendi le nostre mani
or che lassu' sei più
splendende che mai.
Accogli ogni nostro dolore
or che risorto sei all'amore.
Il tuo risorgere alla nuova vita
ci permetti a una rinascita infinita,
e quel sole ci regali ancora
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| Freme l'anima mia
intonando attimi
di bel canto
felice, ella è
e della dolcezza sua
ne fa vanto.
Eppure, trema al bisogno
ch'essa ha
di benevola emozione
e risorgerà un giorno
alla vita nel tuo nome
non fosse, per quel in
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Una spugna imbevuta d'aceto
per la Tua sete avanti la morte
Signore alla Croce affisso.
Ed hai reso lo spirito al Padre
il Compito adempiuto
nell'ora luttuosa di tenebre.
Per Amore versasti il sangue
di spine incoronato schernito
peggio di
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Scende la sera
triste, atmosfera
chiusa in un guscio
respiro.
Gusto, amaro
di lacrime,
spine trafiggono
un cuor addolorato,
che sanguina adesso
e lascia ora impresso
sul tuo vivo viso
una sguardo sorpreso.
Amor, troppo atteso
scivola
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Siamo numeri
senza nome e identità
e peggio senza sanità
agitati in un sacchetto
dove la mano della Signora
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| Vivevi da tre anni
in quella terra santa,
che conserva la storia
dentro il muro del pianto.
Stavi dalla parte dei più
deboli, e ogni giorno
regalavi il tuo sorriso.
Speravi in una terra senza odio
senza sangue e senza
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| Nel silenzio che riempe l'aria,
anche le campane, legate, tacciono
e gli alati pigolano in sordina:
Non è ancor risorto, par che dicono.
C'è mestizia che par fascia giorno,
ed anche il tramonto rosso sangue affiora...
Orrido il
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48 poesie pubblicate in questo tema.
In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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