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La mia terra
Le 77 poesie pubblicate sul tema "La mia terra"
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Nato io sono
in provincia mia, assai tanto amata
nell'assolata pianeggiante
dell'Arno bonario e straripante
Ultimo arrivai in dono
in una casa affollata
con troppi e pochi vanti
esigui e miseri averi, di genia affamata
Ero e sono
i piccino
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| Odore di zagara,
ginestre e limoni,
cielo limpido
e mare sempre blu.
Sicilia mia
un gioiello sei tu.
Sei la mia terra
e quella dei miei avi.
Baciata dal sole,
accarezzata dal mare.
Sei un miracolo,
un dolce incanto.
Terra di arte,
bellezza e
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| Non era bigio il sole
a scaldarci d'inverno
né la sera ai piedi del vulcano
che la terra brulla
esulava dai miei occhi,
era il mare e quella luce
che rivelava
la natura cangiante
di due iridi cobalto,
i dubbi erano lunghi
quanto la Via
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Saldan |
05/06/2010 11:14 | 8988| |
Poesia segnalata
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| Mare schiumoso accarezza dolce la costa spinto dal vento,
Profumo sublime penetrante
Dolce rumore dell'onde
Mentre rosso
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La mia terra si snoda sinuosa sul mare
striscia come una serpe verde
asciugata dal libeccio e dal grecale
che odori di vite disperde.
Il mare, blu come l'inchiostro
abbraccia le isole e il golfo di levante,
la notte s'infuria come un mostro
e
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Fuori |
06/06/2010 23:25| 1695| |
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| Palermo...
città dei miei sogni,
meta di ogni turista,
fiore della bella Sicilia.
Tu,
che hai dato riposo
gloria e patria
a tanti nomi illustri
e ad una Santa
da tutti venerata,
resti per me
la città più bella del
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| 'E cammenammo 'nfàccia o mùro
pe''sta città 'nzivàta e sanghe
addò a 'nnucènzia de'criatùre
si pèrde tropp'ampressa
e po' cantàmmo 'na canzòna
addò
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| Terra di Cristi assenti
e di croci spaccate
è la mia terra,
sui colli crescono i rovi
e dove le strade si trovano
i capitelli cadono lentamente,
la poca gente
che calpesta i sentieri
niente sa del mio ieri
quando tutto qui era
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Terra che ancora dormi
tra effluvi di zagara
e ancora il mio piede sogni.
Lieve orma sarò ancora
sulla tua polvere di sassi
macinati dall'onda
e vomitati nei miei giorni
di getto senza un preavviso.
Terra e rabbia
di mito intrisa
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Ulivi bagnati da sole
mite
sincero
acquerelli rappresentano
colori
passioni.
Onde di profumi
invadono monti
calandosi pian piano
nel sale marino.
scogli accarezzati
da fruscianti e sinuose
acquee.
pescatori saggi leggono
il rumore del
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Come l'artiglio di un rapace
ma tenera aquila madre
che torna al suo primo nido
così mi attira al suo seno
la mia
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Bastasse il tempo
Dio
bastasse il cuore
a questo mare grande
che l'artiglia
chiederei
assassino ed amico
d'annegare
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| Nella casa del bosco
ove si raccoglievano le stelle
la porta del tempo
è ormai chiusa
la polvere ha spento
ogni scintilla di vita
La fede
gli amici
gli amori
la patria
ho perso
ogni speranza
Ora vivo altrove
in nessun
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e' bassa la mia terra
e' dura la mia terra
dolcemente si sgretola
col lavoro delle mie mani
come un sogno di primo mattino
divenuto realta'
si ravviva di teneri germogli
si colora di fiori variopinti
sotto i miei occhi
la mia terra
mi
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Midesa |
06/06/2010 16:04 | 4969| |
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| Terra, terra povera.
Terra dei miei avi
dal cui cuore profondo
s'irradia ancora l'eco
di passi e passi e
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Canto per te
l'odore del fuoco
tra le onde selvagge
che indossano bacche
e il rosso
quando gocciola i monti
danza tra pietre e memorie
Dondolio di catene
non sente
la jana rupestre
nei suoni di fiabe
ed i passi smarriti
congiungono
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Dicono che il sole che ti sorride è il più bello di tutto il mondo
Dicono che qui la luna ispira i canti con la complicità del mare
Ma io voglio cantare la tua rabbia
per il sangue che ti han rovesciato in faccia
e strofinato
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Per te,
bruna terra d'incanti
che come conchiglia stai
tra cielo e mare stesa
e sinuosa sirena
del sole caldo e generoso
il bacio attendi;
per te,
che gli occhi miei seduci,
nell'incanto di vette,
e verdeggianti colli
e luminosi laghi;
per
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Avrei voluto
essere servo
nella mia terra.
In paesi altri
ho recato il bisogno
e la ricchezza.
Spiano i miei
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In me sempre più che pria
il cuor capitola alla mente
di appartenenenza patria
più non interessa niente
di questo suolo famoso
così ben situato
da azzurri mar racchiuso
da mite clima abitato
di questa terra
fucina
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Tra gli squarci
di un ceruleo acquerello
sorride gaudio il raggio di sole
inseguendo il tracciato
che filtra corrivo
lungo la semovente campagna.
Cinguettio mattutino
a risvegliar i sensi
ed occhi che mirano
lontani orizzonti
tra lo
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| Ed il tramonto sul colle
incanta gli uccelli in volo
e carezza i miei pensieri
nella luce tratteggiata dei campi
dipinta da artista
con note sussurrate dal cielo.
Non l'avessi vista
non avrei sorriso, stasera
mentre passeggio tra arbusti
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Il pino
maestoso
al mio
risveglio.
Dalla finestra
è
un quadro dipinto.
Narra del passato.
Chiede di tacere.
Di tarda estate
respiro l'aria mattutina.
In vie deserte
di città natale
inizia il cammino.
Lacrime
a
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| Terra, mare e sole
risplendi diamante!
ossa, sangue e calore
ne quiete ne pace!
Beffata e derisa
criticata e assalita
derubata e spogliata
a volte rinnegata.
Indelebili ricordi
per i tuoi figli,
figli liberi,
figli veri.
Amore grande
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Fil78 |
06/06/2010 09:37 | 3827| |
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| E cammina, cammina
arrivammo a Pescara
la rotonda era piena di stranieri
qualcuno vendeva fragole di Popoli
altri giocattoli di Spoltore
ma nessuno amori.
Così lanciammo i libri
e disegnammo una rivoluzione sulla sabbia
e la radio
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Vento nei capelli
d'un profumo che m'assale
e un tarlo nella mente
si fa strada.
E penso alla mia terra
abbandonata al
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la luna sorridente
sovrastava la casa
un raggio di luce
si posò sulla fronte
di me derelitta a
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Oh donna!
Nella terra amata ritrovo
le tue sembianze
Nel tuo fertile grembo
germoglia il solco arato
Nelle tue mani laboriose
le zolle lavorate e sarchiate
Nel tuo amore profuso
i frutti succosi di alberi rigogliosi
Amo questa terra
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Urla strazianti
di silenzi assordanti
che il vento trasporta
fino al cuore
addolorato.
Terra arata dal sangue,
che scivola sgomento
su inutili ragioni.
Come l'ombre
posero lacrime vere,
l'uomo ignaro
cadde nell'avvento.
Così la fine
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| Disegno gesti familiari e sogni
sugli altopiani della mia giovinezza.
Strade sconnesse stregate dall'incuria
Movimento rude fatica a fermarsi
indugiando senza remore nel lutto
del tocco di campana mai riscattata
Incantano grandi cespugli di
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77 poesie pubblicate in questo tema.
In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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