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Clandestini
Le 26 poesie pubblicate sul tema "Clandestini"
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L'odore del dolore
permane nell'aria
per una terra ignara
delle colpe del potere
e le lacrime si
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Nell'offuscato fuoco di menzogne,
genuina acqua che lo spegne, manca...
diciamo gli stranieri, clandestini,
celando al mondo
quella debolezza
nell'accoglienza del fratello nero.
Segreti, occulti e camuffati,
chiusi nel guscio delle gran
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| Mi incammino,
via da questa prigione,
qui non si vive!
nemmeno un pensiero,
può liberarsi,
da questo posto.
Devo immergermi nell'avventura,
qui non posso vivere,
il mio corpo è stanco,
la mia mente non riposa.
vado in un
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| Sguardi beffardi
ti accolgono ...
Maschere come pelle
oceano sconvolgente
di incognite irrisolte.
Vita appesa
ad un filo di seta.
Anima e cuore
in cerca di se stessi
vecchie dimore
senza suppellettili
senza appigli a cui
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| Quante parole
tutto un dire
e alla fine non serve nulla
solo l'egoismo regna
nel mondo di parole di plastica.
Dove il
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L'aria rarefatta
ricerca d'ossigeno fra gli svenuti,
tra il piscio e puzzo comune
finto bestiame
bestie per la lingua
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"Viso quotidiano
Pensiero indiano
quasi inconcepibile
a tratti disperato."
Di giorno mi specchio
nel tuo
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| Sta negli occhi
della polvere l'illusione
che ammalia
come un canto buio
di rondini all'orizzonte
- l'alba è lontana,
oltre
il caldo abbraccio del domani
c'è il mare che divide
ora,
che il tramonto
nasconde la
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| Scivola
silenzioso
sull'acqua
buio
freddo
gente
ammassata
ombre
come fantasmi
si stringono
nella speranza
dolore
torpore
un improvviso
rumore
li inghiotte
nella notte
i clandestini.
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| Scrivere la vita
malgrado tutto,
insieme ad altre cento mani,
che smuovono l'acqua,
inabbissarsi per non soffrire più...
lo spazio vitale
di una speranza
che tira verso il fondo...
Fuggire a repressioni
morte, oppressioni
per mano
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| Povero illuso
ho lasciato l'inferno
inseguendo la speranza
e dentro un altro inferno
sono caduto
non è la stessa guerra
non la stessa miseria
quella che soffro ora
è una guerra più subdola
una più incerta miseria
ho
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E mi diceva
con gli occhi rivolti al cielo:
"raggiungerò quel guado,
laddove il sole non avrà
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Il mio vero nome ho ermetizzato
in un codice criptato.
Il mio viso ho reso duro per obliar le mie paure,
per sentirmi forte, deciso e più sicuro.
Chiuso nel mio mistero,
segreto tra i Clandestini a frotte,
per il mondo conduco la mia
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terra su terra come fazzuoli inflitti
acceca l'occhio qual fanale si scaraventa
a manca dove incrocia in esattezza un
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Roberh |
06/06/2009 15:32| 1247| |
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Son succhiato, svuotato
da fameliche bocche d'api,
qui, in due son piegato,
chino, come gli altrui capi.
Non importa quale bandiera
sugli uni o sugli altri sia,
i pochi fan brutta cera
e l'uno ci fa d'arpía.
Lacrime nascondo nel
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| Cammino lungo una strada bianca
che deve rispecchiare la mia pena.
Andare... dove... nessuno può insegnarlo
e io
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| Nuvole nere e capi pellerossa
danzano sopra candide scacchiere.
Barattano tutto per mitraglie e stringhe:
un giorno
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| Barconi
straripanti dei sogni di domani,
carrette amare
in fuga dalle disperazioni,
dal nulla
offerto loro a caro prezzo
da realtà mercenarie e infami,
della natìa misera culla
gli esiliati.
Speranze
miraggi d'illusioni
venduti
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| Una barca di vite stracolma,
il mare solca,
e ad una sconosciuta terra trasporta.
Quante vite, quanti pensieri,
in quella piccola barca raccolti,
tante isolette nell'immenso oceano blu.
Sono pensieri di speranza,
per una nuova terra,
una vita da
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| clandestino tu
schiavo di un sol pensiero
quello di poter vivere
una vita diversa più vera!
libero da schiavitù
di decidere della propria vita
la voglia di libertà
per se e i propri cari!
imbarcarsi in un'avventura
su quel
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| Pesa la lontananza.
Non dispero.
Anche se gli occhi stringono.
Al di là del mare
vi cerco, miei cari.
Ora non piango più
vi darei il mio sole,
quel sale che squilla
gli aculei alla luce.
Verrà il giorno
che donerò il
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| Hai giocato
di speranza
consegnandoti al vento l'illusione
di un volo senza ali
seguendo il fiato
- negli occhi
tracce di luna
e sui tramonti
l'alba
per consegnarsi
al tempo
un giorno migliore.
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| I bimbi del Kossovo sono angeli:
chi spezzò le loro ali?
Avevano ali piccole e forti
e volavano a bassa quota sul
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| Zoppico arrampicandomi
su muri sconosciuti
lasciando il tuo abbraccio
e quello dei miei figli... Terra mia...
Non udrò l'eco della tua voce
finché nella mia anima
non ci sarà la fede del ritorno,
in una manciata di
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| Un ultimo saluto
Terra mia!
Ti lascio
ma non è un addio.
Lascio il mio cuore
qui tra queste mura
vado via
per non ascoltare
il pianto...
vita che non è finita!
Parole di abile scafista...
Prezzo ho pagato
Ti lascio
Ma non
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| Cos'è quel tremito
improvviso
del tuo mento?
Non piangere
non siamo in molti
e chi lo scafo guida
sa come può esser il vento...
traditore.
Lui sa che un'onda
si può alzare
all'improvviso
sputando su di noi
un
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