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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’412Autori attivi: 7’477
Gli ultimi 5 iscritti: Vladislav Prazko - ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio |
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Dicembre 2024 |
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#Schiavitù
Le 27 poesie pubblicate con #Schiavitù |
L’ideologia nazista
è più graffiante del filo spinato
che circondava
i campi di sterminio
dove vennero sterminati
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Tutti corrono, urlano,
non si fermano a guardare,
ad ascoltare e neanche a respirare,
hanno tanto da fare.
Ma cosa
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Ad opera speciale son lampi e fuochi,
imminenti bombe a stralciar la carne,
missili a sfrecciar nel cielo dell’Ucraina,
a distruzione di quel che incontrano,
ed imprimer morte e castigo.
Opera speciale, Speciale opera
in ugual modo e maniera il suo
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Adesso ogni fiore appassirà dall’inferta mano,
ogni albero si spoglierà dei verdi rami,
ed ogni fiume si tingerà di sangue.
Sarà un inverno freddo e lungo,
ove la neve agghinderà a morte,
il barbaro e repellente tempo,
carabine, carri armati ed
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Non riesco a perdonare
i responsabili della Shoà.
Non riesco a dimenticare
lo sguardo smarrito
degli ebrei che svanirono
nel fumo pungente
dei forni crematori.
Oscurando il sole.
Non riesco a dimenticare
Auschwitz, le scarpe spaiate,
i
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Nel giardino ci sono tante rose colorate
ad espandere il loro profumo,
ed in mezzo a tante rose,
fa capolino un tulipano: un fior diverso,
altro profumo, azzurro come il cielo
ma non dovrà essere reciso,
dovrà esser ammirato e
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A nero lavoratore
più al sud è normale
spesso ti senti dire
da imprenditore vile!
Piaga terzo millennio
perpetuo patrocinio
ove sfruttamento
è pubblico dominio.
"Ti pago per quanto lavori!"
vieppiù salari irrisori
calpestanti dignità
dilagante
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Come un falco, dall’alto dei tuoi giorni
scegli la piccola preda, quella più povera e indifesa...
Ti fiondi in picchiata, certo del tuo essere uomo
così privo di scrupoli e di altrettanta morale,
mentre i piccoli esseri alla mercé della bestia
si
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| La cattiveria
è una gabbia interiore
tappezzata d’invidie e
rancori
che emana
per
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Siamo migranti, anime che brulicano
sotto lo stesso cielo, spinti dal vento
sradicati da una vita emozionale
quando si semina dolore.
Popoli dalle albe incerte
convulsi, dentro una vita
che non ci appartiene
siamo spiriti che non disdegnano
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All’orizzonte linea
interseca via,
curve e montagne
pensiero oltrepassano
al dogma del domani .
Goccia d’acqua limpida
scorre verso il mare
dove nasce e vive
l’uomo con amicizia serena
percorre per mano
estesa aurora.
Nel parco
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| Un polso malfermo
dirige una traiettoria rabbiosa.
La mosca è posata sul miele
anche lei
pare meditare la sua ombra
zampette levate, stranamente immobili
quasi a pregare
senza nessuna scossa
assente il movimento frenetico di
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Soffierà il vento
tra insensibilità ed indifferenza
in acque tormentate dal destino
e s’alzeranno ancora le onde a ricoprir di morte
anime sradicate
dalle radici, sulla soglia della casa del loro Dio.
Sapeva di speranza quella
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| Donna dall'incarnato
color dell'ebano
labbra viola
occhi profondi
come un pozzo nero
aveva fatto della fierezza
la sua immagine naturale.
Ogni giorno quando
doveva affrontare
la vita
con il coraggio di camminare
tenendo sulle spalle quel
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Mia figlia ha ballato con la forca
sotto lo sguardo insipido del boia
e il silenzio dell’ottusità.
Mia figlia ha ballato con la forca
sotto le stelle che si nascondevano
vergognose dietro il cielo di Teheran.
Mia figlia ha ballato con la
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| Ha gli occhi arrossati
consumati dal pianto
e sulla guancia un'impronta
che fatica a sbiancare.
Non dice non parla
vergogna e paura
i suoi sentimenti.
Ancora non sa
di non essere il malvagio
ì legacci son stretti
la mente serrata.
La
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| Un gesto minimo, una direzione e un si alla vita.
Cinque dita soltanto si aprirono in un mondo in ginocchio
distogliendo gli occhi dalla pena
salvando con un rifiuto.
E gli altri?
E oggi?
E quando morirà ogni testimone?
Se a destra una mano scelse
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Ti ucciderò
per portarti in vita,
spezzando funi
gravitanti il peso,
rigettando in mare
le perle che, meritate,
credevi in dono
per sì donarti l'oceano intero,
la ricchezza di un suolo
ancora vero.
Terra
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Disdicevole
è agli occhi dell’uomo
il grido scomposto,
essenza colata
sparsa dall’anima
liberata
da perbeniste invisibili
catene.
Scende il pazzo
dalla giostra al volo
sbandierando il lecito negato,
un fiammifero dietro l’altro
al di
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Il cielo spacca il cielo
Nell orizzonte nero ardesia;
Il mare fondo va a fondo
Nell'incontro dei moderni
Che servono lo spirito del tempo
Anestetizzando onde impetuose.
Tutto è bene che sia calmo
Anche quando il vaso è colmo
-Cosa
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Insegnami a vedere
quel che sembra non sia,
oltre parvenze
di carta velina,
giù da gole
a stroppicciar pensieri
e parole
senza colla
per restare...
ciarle di gesso,
troppo intente ad infiocchettare
su lavagne d’acqua
l’insulsa indole
a
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| Scoraggio il tuo rabdomante incedere
allorché ti prostri in un sostrato di cenere,
quando ti mostri rapito innanzi ai miei piedi
con quella saliva che cede in rivoli dal tuo rostro;
orbene, in un deja vu ricorrente
-È così se ti
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Sei tu la mia malattia,
quella incurabile voglia di sfinirmi,
di farmi male.
Stimolante croce
Tu sei l'unguento
magico, malefico fecondi la pelle
la bruci, fai male fai bene.
M'assedia e serra questo legame
che sconfesso, ma pur
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| L’hanno deciso perché sono uomini,
forti.
Hanno stabilito di coprirne una parte,
mezza.
Di giorno solo il sole può risplendere,
l’uomo.
Velate, donne come luna calante
vagine mutilate
per paura dei morsi
per paura dei passi
per
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Voglio strisciare
per annichilire il mio orgoglio
sfrontato, teso, avvolgente.
Rido in faccia al mio avversario
nel becero duello apparentemente vario
nell'umiliazione, sconfitto oltre il pudore,
leggo sulla sue ciglia a mezzaluna
stordente
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Sa erodere la dura roccia
più di un uragano, la stilla che sgorga
da un intelletto insano.
Quelli che furono biascichi amorevoli
spietata la noia dell'ore muta
in rancorosi percorsi di parole
e la bellezza di una vita spesa insieme
fiele
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| La mutria che scientemente
affresca con fiele le tue volte
è veleno che affatica il mio incedere
consumando i tuoi giorni
L’odio che mi doni
è origine della cateratta
che travolgerà l’anodino germe
della tua guasta ragione
Il disprezzo che con
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