Come uccello al nido
mi affaccio alla finestra
ad ammirare beata
l’alba fiorita di rosa.
D’un tratto, preoccupata
penso a quanto male
perversa nella tempesta
del mondo senza più valori.
Gente che ogni giorno
gode in festa,
dimenticando
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Canta, cantano,
voci gentili e paradisi artificiali,
cantano odi al cuore.
Cuor ad inebriar d’amor e fantasia,
luci ad illuminar le ombre.
Cantano, e nel cielo,
uccelli a punteggiar di bianco e nero,
canta la cinciallegra.
Canta, Cantano voci di
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In giro, passeggio in quest’universo,
camminando osservo la sua bellezza,
mi esalto alla scoperta.
Mi nutro di bellezza,
in silenzio offro la mia luce
sui gradini del tempo
ove salgo ogni giorno,
senza sosta mi faccio domande...
Ad ogni alba
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Ancora non dà tregua
e gioca a nascondino
così cerca la preda
in modo disumano.
Ora ci son due guerre
c’è tanto freddo fuori
è deserto il pensiero
così finisce il tempo.
Il buio è senza fine
nessuna luce appare
profonde cicatrici
rimangono
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Il vento stanotte ulula,
piange struggente melodia,
piange per i nostri fratelli
assediati dalla guerra.
Volano lampi, brilla paura nel cielo,
rossa di lacrime e del sangue,
cade morte sulla terra
Un pugno dritto allo stomaco,
il cuore dei
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Invisibile,
isolato nel
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Nel giardino ci sono tante rose colorate
ad espandere il loro profumo,
ed in mezzo a tante rose,
fa capolino un tulipano: un fior diverso,
altro profumo, azzurro come il cielo
ma non dovrà essere reciso,
dovrà esser ammirato e
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Col tuo sorriso puoi alleggerire
i pesi e le sofferenze
di un altro uomo...
Te lo sei mai chiesto?
Ecco il significato del tuo cammino
su questa terra.
L’uomo non è nato per stare solo...
Sorridi alla vita!
Abbracciala!
Un’altra persona ha
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Un coro funereo di lacrime la innaffia
arsa e bruciata da fetide mani
Arriverà presto la tua fine,
la tua estinzione maledetto criminale!
Quando ti guarderai intorno
solo cenere vedrai
ti ciberai del tuo seminato,
le tue narici tappate da cenere
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| In riva all’azzurro mare
Bruni e biondi bambini
Fan disperare attenti bagnini
Il bimbo più grande in disparte sta
C’è da capire cos’ha da fare,
Cosa vuol fare, cosa può...Fare
Ripete qualcosa all’infinito
A volte se ne sta quieto e zitto
Tanta
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| Occhi disincantati seminano
curiosi impulsi.
il nuovo apparente,
è a due passi, oltre la soglia
nasconde novità e forse delusioni
Passa un’auto, schizza fango
le impronte immacolate di neve
sono un ricordo.
Le rughe un fervido presente.
Ho un
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Ancor prima che nascessi
hai disegnato l’esistenza
colorando mio destino
con pastelli tua essenza.
Non hai chiesto niente
pur oltremodo offrendomi
terra mare in comunione
cielo e stelle per sognare!
Amore d’una famiglia
l’abbraccio angelico di
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Ciò che attraversiamo
non ci sembra vero
causa coronavirus
suo origine mistero.
Rossa la nazione
sotto mondial riflettore
scenografia d’orrore
purtroppo reale!
Mani rimaste sole
baci ma con le parole
strade desolazione
se per
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Un guscio corporeo
matura e sfiorisce, anzitempo,
quando, il dolore corrode l’anima
e la solitudine, toglie la vita,
in un lampo,
come
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Ululavo alla luna
che silenziosa brillava nel cielo,
più dell’umane abbraccia,
che dolore scavavano nel corpo e nel cuore.
Scuro era il destino,
come il sacco ch’avvolse
il mio spirito imprigionato, dalla cattiveria che non conosce bene,
che
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Come un falco, dall’alto dei tuoi giorni
scegli la piccola preda, quella più povera e indifesa...
Ti fiondi in picchiata, certo del tuo essere uomo
così privo di scrupoli e di altrettanta morale,
mentre i piccoli esseri alla mercé della bestia
si
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E’ caldo il giorno
con un sorriso,
una coperta sul cuore
e dietro le parole, solo amore.
Sono, luce, carezza che consola,
un sussurro dentro l’anima,
e lì, dove tutto poteva morire,
qualcosa ora rinasce.
Un vento beffardo, la vita,
che
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Soffia il vento di fuoco su schiene dell’amato bosco
e brucia, brucia ogni ricordo di noi
noi che dalla finestra di solido pino
di così tanta bellezza, ci tempravamo la vista.
Soffia il vento come un Mefisto
che si bea di tanta gloria, laddove
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Credevo esser normale
bensì ricevuto male,
coetanei anziché accettar
prepotente prevaricar!
Sarebbe bastato sorriso
carezza d’una lei sul viso
o soprattutto vero Amico
cui confidarmi se deriso.
E invece tra tanti umani
neanche un po’ d’amor
ove
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Difficile districarsi tra quelle pagine
Entrate e uscite si accapigliano
Numeri sculettano ubriachi allo sguardo
Un andirivieni che manda in tilt
Nuoce perdere la pazienza
Conviene stare calmi
In attesa di aiuti
Arrabbiarsi non vale la
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Combatto ogni giorno
con questo mio opprimente bisogno
che ho di vivere, di respirare...
il tempo mi schiaccia il costato
calpestando ogni mia speranza
e tutto sembra diventare vano
in questo assurdo dolore che ho, nel cuore...
Oggi però mi è
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Tutto è un gioco, nel gioco della vita
come se la virtù fosse solo
il desiderio di te, piccolo fanciullo
che capriccioso punti i piedi alla realtà,
eppure per molti tutto è solo un gioco
in fondo dalla vita non si può che morire.
Ogni giorno,
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Sento ancora le tue grida, in quella via
dove la luce più non si posa
se non nei recessi bui del tuo cuore,
e tu piccola mia nell’angolo di una vita
che più vuol seguire quel ch’era giusto e limpido cammino
ora che nessuno più ti chiederà in
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Fugga da me, ogni fonte di sorriso...
Non c'è sorgente che possa cambiare
il corso di questa mia triste vita.
Qui continuano a cadere
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Dentro un guscio di carne
l’anima mia si era persa
nella corrente impetuosa di un fiume
nel passo di una notte.
I sogni colorarono le stelle
eri li, nel mio cammino,
a lenire, a nutrire,
anima e cuore.
Un sussurro di parole,
fiato sospeso tra
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Io sono morte che viene dal cielo
con quel suo terrificante gelo e di paura si nutre
assorbendo ogni luce e nell'oscurità prossima tutto conduce...
Io sono morte che bussa alle porte di un paradiso perduto
negli anfratti di un mondo creduto
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Punisco ciò che mi è vita
e dall'alto del mio sapere ignoro quella parte di me
dove ancora risiede la ragione...
mi rinchiudo nella prigione ch'è vita a perdere
così, senza nessuna speranza
e mi disprezzo per quel che
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Figure elegiache
si intersecano
nella sfera emotiva
del cervello.
Paludi tropicali
ospitano gente generosa
e umile.
È passata
la furia distruttiva
del tifone.
Ha spazzato via
le illusioni.
Nei labirinti
di un
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Note di pianoforte nella notte fredda
arpe e violini ad accompagnare
rassegnazione e sofferenza
pensieri solitari e vagabondi
urlano la rabbia
cercano sempre una melodia di speranza
un abbraccio
una pacca sulla spalla...
ma sarebbe troppo
e
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Immota sta l'acqua del mio fiume
senza la grazia dei germani reali
intorno solo colori spenti
fino a ieri luminosi.
Lungo gli argini
lerciume sugli alberi
rami secchi graffiano il tramonto
d'un cielo opaco.
Nel limo fluviale
lividi
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