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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 362’075Autori attivi: 7’478
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Marzo 2025 |
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#Noia
Le 29 poesie pubblicate con #Noia |
Ci sarà pure un sistema per vivere senza pensieri
sarà meglio non divulgarlo
non per egoismo
ma si rischierebbe un’impennata
da non saper tenere a bada
il caos sarebbe inevitabile
di sicuro speranza che non morirà mai
anche se in seguito la
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Credere di poter arrivare dappertutto
anche quando problematiche si accaniscono
non sempre è conveniente
cercare invece di prendere tempo
suddividendo il tutto
potrebbe essere di buon auspicio
onde arrivare privi di noie
al traguardo
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Sulle strade del mondo
la prepotenza e la superbia irritante
affianca e distrugge la modestia.
Pozzanghere di noia e d’indifferenza
riflettono volti distratti.
Ci specchiamo senza vederci...
Le emozioni si cercano, s’inventano,
intanto il
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La porta della luna non si è ancora chiusa
allora, in solitudine, incomincio a pensare,
l’uomo di oggi padrone della terra
conosce solo il linguaggio della guerra?
Tanti pensieri frullano nella mia testa.
Nel cielo mi segue Selene,
cerco il sonno
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Un sali e scendi su irte scalinate,
dal tempo impartite.
Un prima e dopo, logorio a sbalzi ripetuto,
tra passato e presente ed un futuro.
Un come e quando tornerò a sognare
e navigare per espansi mari.
Verrà o non verrà la mite estate,
a modellar
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Sono giorni grigi
senz’altro colore.
Finita è l’attesa
del sole e del vento.
Sterile passione
veleno letale,
la madre del nulla
che annebbia la mente.
Non si esce dal cerchio
continua a girare
lo stesso discorso
privato dal
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All’alba la maga dolente
appoggia ritrosie sul davanzale
struscia smanie sui vetri
ostenta movenze flessuose
ma il pensiero audace
castigato da uno
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Dov’è la luce degli occhi,
brillio magnificente a salir dal cuore,
immacolata e pura attrazione,
ed emozioni a congiunger con l’anima,
sentor di vita a creare giorni al futuro,
e sintonia con le diverse opinioni.
Dov’è la radice innestata su
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Un mondo fatto di silenzi,
non amo il rumore assordante.
Nel silenzio m’immergo,
fantastico con la mente,
raggiungo il cielo,
guardo le nuvole,
coprono montagne vestite di bianco,
il mare che cambia veste.
Leggo un mondo lontano,
che corre,
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Son dell’ombra, l’oscura ombra
e del vento la damigella,
dei brividi la mente e del cuore la capienza.
Eh! Eh anima siamo la stessa trasparenza,
amica di fervida presenza.
Dei sorrisi son la figlia e dei dolori la sofferenza,
della vita son tiranna e
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Manca l’aria.
Tornare alla normalità.
Sentirmi voce tra le voci,
rumore tra i passi.
Mi manca abbracciare la noia.
E la solitudine
diventa costrizione.
Mancano i sogni
disorganizzati oramai nella mente.
Ogni certezza vive nell’ombra,
in un
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Una gigantesca ombra
appoggia le scarpe sulla ghiaia
il movimento grigio, senza forma
assorbito dalla polvere
delinea geometrie provvisorie.
E si ricomincia ogni giorno
anche se tutto si spegne
in un debole trionfo
agonia di cicale in frenesia
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Nessun sipario scende ai piedi
del re che ancora declama.
Sui mattoni a vista, nodi
fiocchetti e teli rossi
smorzano l’uniformità del grigio.
- Sei stata brava - dicono
e la recita sentita
ma solo tu sai del finale
evitato per un soffio.
A
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La noia non danneggia qual si voglia
elabor e ponderar nuove situazioni e
con fierezza elergir allegramente ad esultanza d’abbandono.
La noia non è noia se ammantata di energia vitale.
Annoiar è imprimer apataci e morenti sentimenti.
La noia è
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Artificioso il giorno
che ti prospetti uguale
al precedente,
senza esperienze in bilico,
senza sussulti e scosse
e nostalgie da architettare,
spontanee,
nei disegni...
Artificiali le stelle d’ogni notte
ad irradiarti i sogni.
Artificiosa una
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È ambiguo il commercio della caccia
si pratica nella foresta umana
senza guardare nessuno in faccia
per questa società alquanto strana.
Così l’uomo la monotonia scaccia
gli sembra d’essere nella savana
tutto demolisce, non lascia
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 | Uguali
non complementari
quasi quasi amici
nessun brivido
solo tecniche freddolose
ormai lo sfiorarsi sembra incestuoso.
Passeggiano distanti
hanno concluso la recita degli innamorati
ognuno esalterà i difetti dell’altro
l’odio staccherà deboli
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 | Siamo imprigionati
in un cristallo che ci raffredda...
Nell’apoteosi d’argento
esaliamo un soffio di luce
attimi perduti
istanti
dove
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 | Ho l’appetito condizionato dai commensali
fedeli a tradizioni
siedo impacciata e scruto.
Ai fianchi parla la noia
visi arrossati, frasi ghiacciate
vibrano a pelle dettagli e sguardi
forse solitudini.
Ridacchia una magica terapia di gruppo
restaura
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Fragrante passato
scricchiola sotto i denti
secchi petali guarniscono quel dipinto
ognuno racchiude un battito
chiudi gli occhi
e la vita appare
fontane d’amore affascinano
abiti in disuso accarezzano le palpebre
come folate di vento
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 | Nel silenzio della sera
quando tutto è quiete
e la pace regna dentro cuori
stanchi di sapere, di correre
di avere notizie che non riguardano
la vita, ma solo una triste realtà
quella di un incerto
domani.
Quella di una tassa da
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Quell'abitudine di giorni
e il non chiamarsi nuovi a nulla.
Abbarbicarsi ad un'ora qualsiasi,
mentre si rinserra l'inquietudine
in disadorni pensieri.
E un torpore lento preme,
prevarica in confusa orgia
di disancorate parole.
Macerano
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Anna62 |
06/05/2015 00:57 | 1447 |
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" Qui studio a voi stadio:
Partite facili non ce ne sono
Daremo tutto, il 101%!".
È perplesso il sentimento
Che si arrotola negli sguardi
Presi di soprassalto
Da un eterno ritorno
Capace solo di sgravidare
Pensierini da
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Anche se all’ultimo istante
non possiamo mancare
a quell’appuntamento giornaliero
apre i polmoni
fonte vitale
di un gioco incompreso
continuare
andare avanti
ossigeno inesauribile
sgambettano verbi
come neonati si fanno spazio
in un mondo
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Chino te ne vai per la città,
guardi fisso in terra e mai più in là...
Forse, la vita ti ha piegato,
scende più in basso ogni tuo fiato...
fermo lo sguardo mai alzato,
gli occhi bloccati sul selciato.
Un dì da sotto lo vedrai
se lo sguardo in
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 | Notte, ancora notte
telecomando dito ammaestrato
sfuocato intuito
quasi un rito.
Promessa, d’un calibrato risveglio
solito imbroglio conosciuto
già fuggito al primo sbadiglio
a cavallo della tentazione.
L'alba ormai è
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 | Non sono ancora pronta
per la recita della compassione
forse verrò a salvarti, forse...
La mia pena è grigia
come un pellegrinaggio
fatto senza conversione.
E’ come se avessi centrifugato i desideri
impasto informe
poltiglia
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 | Guardami sono io
lo spirito
di una società in decadenza.
Non ho più un padre
né sono figlio.
La mia solitudine è aspra
le mani scarlatte.
Ti conosco vita
sono nudo
prendimi, mi vendo
o se vuoi uccido
chi mi vuole
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Avvolto dentro un cartone
dorme un barbone.
Sogna un diverso destino,
angeli nel suo cammino.
Passano tre balordi,
osservano il vagabondo.
"Ragazzi la notte da i brividi
e... non è ancora finita".
Hanno il cervello offuscato,
il cuore senza
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