Isola deserta
vive di certezza,
sempre in armonia
l’essenza dell’io.
È lì che vorrei stare,
ascoltare la mia eco
nell’onda che mi vuole cullare.
Libertà di pensare
sogni del futuro,
emozioni frementi
formano mille pezzi,
pensieri vanno e
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Magia ed emozione
scolpita sulla roccia,
tanta eccitazione,
molta commozione.
Arrivo a piedi,
attraverso la gola,
raggiungo il tuo tesoro,
in estasi rimango,
intorno è tutt’ adorno,
di commozione piango.
Tanti monumenti scavati nella roccia,
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Ipnotizzato
davanti a un foglio bianco.
a meditare davanti al confessore,
a interpretare il tempo
che mi duole.
Tante maschere di virtù,
vestite da buoni propositi,
di altruismo, di solidarietà,
di buone intenzioni
e buoni sentimenti.
L’odio
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Dune di sabbia
tanta sete, gola riarsa
arido è il suolo.
Caldo
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C’è un non luogo
- il deserto degli affetti -
che nessuno è tenuto a attraversare
perché l’amore ha tali e tanti aspetti
nel dare, e tanti modi.
È un filo che unisce noi agli altri
di diversa consistenza però adatto
a non lasciarci perdere nel
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| Non ama le gioie della vita,
non sente dolor apatica
indifferenza,
emarginata dall’esistenza
affonda grinfie nella sensibilità
dell’anima.
Erge un muro di ceneri e fumo
cumulo di foglie marce,
sentimento spento
cambia direzione nella notte
di
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| Grida la quercia nella tana del leone,
preda nelle grinfie d’artigli e coltelli
goduria d’orrendo desio.
Sei mia bambola del piacere!
Ogni forma di ribellione
incrementa ossesso volere.
Non baci, non carezze
sulla vellutata pelle,
ma... pugni e
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| La solitudine va saputa coltivare
in quel deserto che opprime
non lasciamola annaspare in acque scure
trovare il modo di farla respirare è di rigore
tracce di ossigeno aiuteranno
steli inattesi con forza sbucheranno
catturando un
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| Cinque, sei, sette, otto... segui il tempo, piccola Saharawi,
un passo dopo l’altro, ad ogni tempo un passo.
Cinque, sei, sette, otto...
Torna alla prima posizione e ricomincia.
L’appiccicosa rossa sabbia del deserto
vola sulle scarpette a punta
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| Ci sono angoli, al mondo,
di bellezza
tale che sembra ti rapisca il cuore
e di pace un sollievo ti pervade
contemplativo quando questo accade.
Ma c’è una condizione, la seguente:
che sia predisposta al bello e al bene
la natura dell’uomo
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Nel desertico nulla si nasconde il nostro credo
e per ciò che si vede, la fede, il buio non accetta
scivola anzi sulla coscienza di un dio senza nome
che nel suo dogma dichiara tutto di sé
ma della scienza umana
ne fa un suo personale bene
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Il tempio d’amore
Mamma vita amore
generosità e perdono
Costola che vive
nei secoli tra le sabbie del deserto
disseta e acudisce
protegge la profondità dell’anima.
Batte il cuore al pensiero sereno
complice delle marachelle dei
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| Sfinge,
che scruti i millenni
col tuo impassibile sorriso,
tu vedi i nostri miraggi
per quel che sono:
luce che nuoce.
Faraoni dell’aria
alla conquista di dune
disfatte e sgranate
per ricomporsi altrove
immemori...
Uomini di sabbia
senza
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Nell’assenza
la speranza di riaverti
tace all’emozione.
Vorrei che il tempo
disegnasse ancora
le tue mani sul mio volto,
come il vento
nei giorni di primavera
sulle foglie.
Accarezzo un foglio
e disegno un lieve movimento,
sogni scanditi
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Luce del cammino
fonte di vita carità infinita.
Immacolata Aurora dei poveri,
dolce acqua dell’anima.
Al social petto del Figlio
immagine protettrice
dei poveri
furore del prossino
l’eterna via del corpo
alimenta profonde
gole d’amore
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Soglia di luce
oltre lo spazio del tramonto,
dove la vita muore
tra cumuli di acero
al vento,
sguardo infuocato
come rosse foglie,
stupra fanciulla
sotto il deserto sole.
Profondo graffio alimenta
sofferenza,
rimane inciso
sulla lapide del
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| E’ distratto il bisogno
d’incontrare il sole
in questo diradarsi d’ombre
alla luce della luna.
Virgole,
lasciate sciolte
a un perché,
non si ritrovano.
Ma dove cercare
la sponda per riemergere,
adesso che il tempo
ha ristretto le ore,
e
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Caldo deserto
La carovana cerca
alba serena
Un
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Una panchina vuota.
A terra
una sigaretta ancora accesa.
Cosa mi trattiene
dal non urlare al vento,
che geme
al muoversi tra le foglie,
di quell’abbandonarmi
ai giorni,
alle repliche d’un film
visto e rivisto.
E cosa dire
se
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E mai lassù il canto di un angelo
si fece cosi chiaro...
Mi chiamò per farmi un dono,
la voce di uno sconosciuto,
un'anima solitaria e sperduta
che emetteva raggi di luna,
estraeva una mano dal suo fardello,
una mano così
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È rovente il deserto
voglia d’acqua fresca
oasi di pace.
Gioia di occhi
armonie
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Non sento rumor
nella voce del silenzio,
ombra della notte
scivola
nel deserto della vita,
perfora
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Intenso, profondo è il silenzio!
deserto in pena piange la sera.
Affreschi,
chiese e case
in cumuli di detriti al buio... al sole,
sono come occhi alle stelle... al cielo.
Si fa piccolo il cuore
all'immane devastazione!
La terra colma di
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| Sfoglio i ricordi
nelle notti umide d’attesa.
Fremono scomposti
alla vista d’una luna
bagnata di brina.
Nostalgici
ritornano a usurpare
dragati deserti
travolti dagli eventi.
Se solo potessi,
rinunciare al copione,
giacente ai piedi
di
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Cala sipario
immane silenzio,
volano sorrisi sulle ali
del tempo,
arsura d’un vuoto deserto
stringe il petto... manca
il respiro.
Lacrime salate
scendono a fiume,
mani che fuggono lacerano
il cuore,
ancora un saluto,
un altro
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Nel deserto più torrido
amor trova
oasi in fiore che profuma
di fresco.
Linfa disseta dune
cullate dal vento,
calca scia di stelle
mentre brillio traccia sentiero.
Sguardo ammaliato
scivola nella sinfonia
di grilli
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| Ti ho cercato.
Ha pianto anche la luna
nel deserto di tiepidi mattini,
quando la luce
filtrava ancora ombre.
In questo flebile rimpianto,
in questo deserto,
dove la quiete si perde,
non ti sento.
Non sento,
tra gli scoscesi rovi
d’un’ansia
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Gialle mimose
ornano infiniti sentieri,
toccano il cielo intrise di sangue vivo,
sangue di donne violentate,
pugnalate nel cupo deserto
di follia maschile.
Otto Marzo giorno del ricordo!
Lembi di terra si tingono di giallo,
case
dove rimbomba
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Trasporta la mia voce
eco del deserto,
pian piano,
sfuma all'orizzonte di fuoco,
scivola corpo sulla sabbia rovente,
vento africano
culla mio pensiero.
Notte afosa,
umida di sospiri,
solleva onda di soavi piaceri,
soffici cumuli e
polvere di
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Allegra sinfonia desta
l'aurora,
erba ondeggiante placa
ostile sentimento,
antico ricordo sulle
ali di
gabbiano,
scorge speranza nell'arcobaleno
della vita.
Granelli di sabbia,
fiori del deserto,
pensier li dona al
triste cuor
sguardo nel
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