| Nel buio della notte cammino
tutto è silenzioso e misterioso.
Mi soffermo a pensare,
torno indietro sui miei passi.
Mi faccio coinvolgere da storie del passato,
navigo in feluca
attraverso un lungo fiume,
arrivo a una vallata desertica.
Scendo,
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Avanza in acque profonde, Signore
dove, la luce
penetra le tenebre,
dove i Tuoi passi
illuminano il cammino
e Sei respiro, dentro la nebbia che copre ogni cosa.
Una preghiera s’innalza verso il cielo,
un angelo si dona,
se benevolo il Tuo
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Grazia e misericordia
tre semplici cuori
credo e amore.
Fatima ed il cielo in terra s’aprì,
come gli occhi dell’innocenza,
un alito di vento santo,
per l’umanità tanta trasformazione.
Riflessi di luce, accarezzano vite
ai margini d’un
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Nel desertico nulla si nasconde il nostro credo
e per ciò che si vede, la fede, il buio non accetta
scivola anzi sulla coscienza di un dio senza nome
che nel suo dogma dichiara tutto di sé
ma della scienza umana
ne fa un suo personale bene
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| Quantu era bellu la matina
addrivigliarimi cu lu sonu di campani
apriri l’occhi appicca appicca
e vidiri pusari l’aceddri nu balcuni.
Mbacci a me casa
bella arrizzittata
c’era na chisuzza
a lu Santu nivuru dedicata.
Era picciliddra
e tuttu
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| Ritorna stringente attualità
del terrore,
odio radicato nelle menti
di fondamentalisti musulmani,
sparge paura e sangue.
L'incubo del tempo
come campo avvelenato
brucia raccolto di pensieri
e libertà,
colpisce fredda
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Conosco un sacerdote di frontiera:
una forza vitale lo precede,
e sulla strada della vita vera
si accorge di chi arranca, di chi cede.
Si è presentato alla Provvidenza:
si dan del tu e non cammina senza.
Lo dimostran le opere create,
le vite
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Germogli di vita
al volo ...
Metamorfosi di luce danza,
sul campo di grazia
salutare
la primavera.
In un ruscello
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Il silenzio divenne nenia
dentro una stalla riscaldata
di solo amore.
L’ultimo lamento
finì, con un grido di gioia
e mille lucciole nell’aria si rincorrevano,
dentro quell’umile giaciglio.
Quanta dolcezza dentro il sorriso di un bimbo,
quanto
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Lo sposalizio mistico
tra sorrisi estivi
nel verde cuor splendente
divina misericordia
palpita
nelle foglie del mondo
dinanzi al Signore,
il fiume
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La scintilla della misericordia
accende la luce dell'anima,
nell'immenso campo verde
la fratellanza universale
in gocce di speranza
assale la felicità.
All'ombra della croce
le rose in cammino
adorando
nella preghiera
Gesù
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Vite spezzate,
cuori calpestati dalla follia,
dalla furia di un vento
avvelenato dall’omofobia.
La mano di Caino colpisce ancora,
senza scampo e turbamento,
con falce appuntita
ferisce ogni sentimento.
Non saranno le ali del vento
a mietere
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Chi siamo, se non creature manchevoli
custodi in seno del soffio del Creatore,
spesso nel dolore riavvolgiamo la vita
lasciando scivolare dall'anima il suo Verbo.
Lo malediciamo proprio perché esiste,
rendendo giusto per noi
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Scende la neve
nei monti lassù,
mentre nel cielo
una stella cometa
annuncia la venuta
del Bambino Gesù.
Lontani pastori
con ricchi doni
vanno da Maria,
che ha avuto il Messia,
annunciato da tutti,
Figlio del Padre
che regna
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Arcane porte si spalancano
nell'alto dei cieli, un organo
scocca le note dell’immenso.
Cantano gli angeli,
a luccicar delle stelle,
coro angelico, allieta la vita.
Sprigiona luce Astro Divino,
infonde al cuore dolce cammino,
tra spazio e
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Un raggio nascosto
tra le nuvole di un cielo, che miete veleni,
che timidamente s’affaccia in un mondo che non conosce noia.
Senza ragione, avanzano passi
di falsi idoli, all’alba di un’era tormentata,
che di raggi conosce quelli di luci che
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Era dicembre
mese scintillante
dove muore e nasce la luce
giorni tetri dentro corazze
di solitudini.
Gente che corre
senza guardarsi intorno
volano momenti dentro
un frastuono che inneggia
alla bontà,
solo parole che non hanno un
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Ave, Maria, madre del silenzio,
che custodivi in cuore parole taciute,
insegnami a meditare la Parola
che nel tuo grembo prese forma umana
e fu il più bello tra i figli dell’Uomo.
Ave, Maria, vergine e sposa,
aiutami a germinare in
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Ti presentasti al mondo come Re di Pace
pronto ad offrirti qual vittima d’amore;
ma l’odio, che brama solo distruzione,
trova in Amore l’acerrimo nemico
da annientare con spietata avversione.
Secondo le abitudine del tempo antico
cavalcavi un
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Vivi questo dì,
trascorre tra delizie e umori la vita,
il percorso rammenta quel giorno fosco dove l’umanità
sceglie il suo simile, e condanna
il “Supremo.”
Adesso sarà
la ricorrenza che fiorisce al sereno,
la vita
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Conquista il cielo
qua ... sui rami d’argento,
folgorante
tra palcoscenico dei cigni
e radici di vita
ricantando
nei
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La Tua orma onora le ore.
L’umano s’assicura il proprio io,
con la grandezza della Tua lode
scavalca gli oceani,
arriva ai cuori infranti,
che fioriscono del Tuo grande amore.
La via è immensa,
il Tuo “Santo Cuore”,
come il
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Sei entrato nella mia vita come un raggio di sole
a illuminare le ombre oscure dell’anima
troppo ripiegata su se stessa
a cercare in Dio la propria pace
e in Cristo la sua ragione d’esser sposa.
Offrii a Lui la mia verginità infruttuosa,
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Le tue radici affondano nel popolo glorioso,
eletto dal Signore a sua eredità.
Come cedro del Libano crescesti rigogliosa,
fiera come i cipressi dell’Ermon,
forte come le palme di Engaddi,
degli ulivi di pianura avevi la
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S'assapora lo slancio di un nuovo vento
Un vento inciso nel viso reciso della luna
Una vento femmineo dolce come un pianto.
Donna che osservi il mondo
Con occhi fragili e dita di fragola.
Tu, recipiente di arcobaleni e sapori
Rapisci i colori per
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Una piccola anima, così ti definivi,
debole e imperfetta.
Passerottino implume, oltre le brezze di Lisieux
bramavi voli arditi per l’infinito cielo,
e come aquila puntavi verso il Sole
per divenire preda del suo Amore
e cantare in eterno le
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Mente sgombra
Sterminati campi di fiorellini,
Freschi sorrisi di bambini
Uomini d'osservanza meditanti
Scevri di pensieri petulanti.
Mente occupata
Degradanti passatempi
Degradati doppi menti
Convolare a nozze felici e
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Silenzi
ribollono di voci
quando parla il cuore.
Vestito
di marmoree vesti
cucite su lunghi echi,
fiorisce
seduto all'ombra
del respiro
attendendo il verbo
di Dio.
Ribelle poi vola
a graffiare il cielo
bucando onde di nuvole
gonfie di
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| Mi ritrovai a recitare consunti mantra
era autistico l'automatico salmodiare,
non osavo sondare i pericoli del mare
né m'azzardavo scavare con la vanga il profano,
cieco era l'ardore!
S'affievolì come flutti di marea il folle
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| Oggi sono sessant’anni
che è ordinato sacerdote,
che a curare i nostri affanni
mette a fondo ogni sua dote.
Le parole detta il cuore,
il sorriso dentro gli occhi,
lui comprende ogni dolore
che il tuo animo trabocchi.
Se lo ascolti mentre
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