Uccell vagabondo
ti viene vicino,
in modo giocondo
vuol far un inchino
l’odor nauseabondo
emette da coda,
in men d’un secondo
al volo approda
s’è bianca presenta
cresta a ventaglio,
le cime rasenta,
va allo sbaraglio
la coda
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Come uccello al nido
mi affaccio alla finestra
ad ammirare beata
l’alba fiorita di rosa.
D’un tratto, preoccupata
penso a quanto male
perversa nella tempesta
del mondo senza più valori.
Gente che ogni giorno
gode in festa,
dimenticando
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| L’hai messo in castigo sì
con il muso girato verso il muro
sempre ti becchettava sui piedini
faceva male
non si deve impermalosire
il tutto a fin di bene
deve pur imparare a vivere
non deve approfittarsi del suo colore
che tenerezza può
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Un cinguettar solerte ad ammiccar la mente,
incontri e scontri ad incantar la gente,
un cinguettar allettante.
Cinguettano le allodole, merli, pettirossi,
il romantico cardellino dal fischiettar gentile
canto soave e cadenzato.
Starnazza la papera e
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Fu così e così fu,
ogni pensiero volò via,
andò per mari e monti,
per venirti a cercare.
Fu così, ho nitidi ricordi,
d’uccelli in volo ad ali aperte,
e fu così,
vi lasciai prender il volo
ed iniziaste il viaggio.
Volaste e foste puntini ad
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| Alba serena
lieta novella
vivida luce che s’apre
-divina-
di un sole nascente.
Ombra fugace di nube,
bianca, incorporea vaghi
e senza meta,
il mondo discopri.
Fruscio di fronde,
è il vento che muove,
tiepida brezza
che tutto
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Un uccello canterino
in un parco fischiettava,
se non che, il poverino,
con il freddo, lì cascava...
Non fu proprio la natura
a scaldare il fringuello,
l’uomo ebbe la premura...
lo raccolse col cappello.
Il malanno perdurava
Il riposo
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| Al rosso tramonto
canta un merlo sul ramo
e scendono rondini in volo
tornate ai nidi d’un tempo.
Son liberi i cieli spaziosi
d’ogni metallico volo
volteggiano falchi e poiane
nel silenzioso spazio infinito.
Un leprotto avanza furtivo,
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| Si specchia il tramonto
dentro il silenzio del lago,
acque calme, tranquille
riflettono i colori aranciati
che sfumano al giallo.
Un’anatra si tuffa
testa all’ingiù a pescare,
lascia una scia di bolle
del suo nuotare,
riaffiora poco più
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È molto triste il canto
del canarino nella gabbia
canta con
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S’aprono le danze
nell’incontaminata valle
che riemerge allo splendore
dei miti.
Spuntano le aurore tinte di viola
al rullio dei tamburi, le vie
si costellano di una moltitudine
di compagnie che al viale
sfilano alla fiorita
primavera.
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Al cantar di primavera
s’annuncia rigogliosa la viola,
e il fringuello canta sui peschi in fiore.
Il passero aleggia allegramente,
tra terra, alberi gemmati e mandorlo fiorito...
Qui intorno tutto s’annuncia lieto,
un dipinto la natura, il verde
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Suon dell'usignolo
veste aria di gioia,
brilla nel ciel raggiera
di luce,
pensiero ebbro di mare
rammenta rime baciate
dal cuore.
Mani coloran sfumati bagliori
d'un tramonto ormai lontano,
sorriso insegue chimere
come onde...
l'oro del
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Un cinguettio
d’uccello
un’ode
grido d’amore
s’alza al cielo
Fiorisce nel prato
verde aurora
illumina giorno
gioia rallegra
al fanciullo
che schiamazza
nel prato.
Sventolan al vento
le foglie
come un gioco
cadono i frutti
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Come fior che sboccia
rinasci mondo mio.
Scopro con gli occhi di bambina
che l’anima possiede matite d’oro
e d’argento,
pastelli del sole e della luna
che tingono il cuor
d’allegro arcobaleno.
E scelgo fra i tanti colori
...i colori più
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| Perché imbrigliare il suono
nei flauti che vendono
illusioni?
Perché ostentare l’avidità senza cercare
la meraviglia negli scaffali della mente
dove il cuore entra in punta di pedi
e sottrae la nebbia?
Perché non
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Un passerotto
osserva un bel mattino
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| Ascoltavano melodia della vita,
respiravano aria pregna di note,
erano farfalle a toccar fiori,
erano uccelli a salutare il sole.
S, ode rumoreggiar di basse onde,
il mare della libertà è tranquillo,
si vedono da lontano barche
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Non so se mai s’è perso ai limiti della sera
il tuo sguardo, là dove il tempo scende a valle
come fosse il canto di una docile capinera
in cerca del nido smarrito fra le irte cime
a pungolare il cielo con i suoi pigolii
che al cuore
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Il cuor non ha catene,
come zingaro va... libero
da frontiere,
insegue nella notte luna
e stelle,
nel rosso tramonto
ammira volo d’uccelli.
Scia d’amor battito tocca,
plana dolcemente sul fior ancora
in boccio,
sogna labbra che bruciano di
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Volo di uccelli
saluta nuovo anno,
concerto di bimbi incanta
nuovo giorno,
fiori a germogliare
nel giardino del cuore,
s’attaccano al petto
come tenere radici.
Vago singhiozzo tocca pareti,
bagna visino lacrima e sorriso,
bambole e
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San Leone ca t’affacci ‘mmezzu u mari,
cu porticciolu, varchi e lampari,
Tu ca sì ricca di stidda e suli,
u to clima o turista fa’ spinnari.
Ti fa bedda e ‘mpurtanti stu paisaggiu,
cantu d’aceddi e volu di gabbianu,
u viali cu javuru di pizza
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L’alba faceva capolino
là sul selciato tra vecchie pietre
un pennuto finiva di soffrire
attorno parenti in livrea vegliavano
cinque chiudevano il cerchio
uno solitario accucciato vicino
mostrava la sua pena
macchine passavano
niente - non si
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C’era una volta...
un vispo pastorello,
per valli selvagge pascolava il suo gregge,
teneva in mano uno zufolo di metallo...
portava sulle spalle un tenero agnello.
Gioioso zufolava nenie e canzoni,
l’aria rallegrava e l’impervio sentiero,
felici
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Passo per le vie cittadine,
aria mite
il cuor rincuora,
nel silenzio del sonno
dorme la via,
solo il canto
delle cicale allieta
il cammino.
Pian piano,
nel viale, schiera di giovani,
in frenetica corsa,
si recan nei campi,
fiorisce il
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Oscurità e silenzio,
tacciono nel luogo Santo,
passi leggeri,
lascian l'orma nel viale bagnato
di pioggia e ricordi,
fiori adornano paesaggio,
del riposo eterno,
pini maestosi toccano lembo di cielo.
S'ode ogni tanto rumor
di passeri in
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| S'allunga la notte
il freddo avanza,
il corpo arde zuccheri
le fibre esplodono:
è il momento
del lungo viaggio.
Parto all'alba
osservando il sole
cullato da correnti,
sono libero,
l'istinto mi guida
la mente è leggera.
Di
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DaviD |
27/10/2015 06:52 | 1619 |
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Uccello del paradiso
sospeso...
incantevole d'amore brioso,
nella danza la mia offerta
in un barbaglio di grata dorata.
Fra cerchi di pena sbatto le ali
arabesco il pensiero con aloni di spera
quando nell'aria, s'ingorga un temporale.
Tu mi
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Vola sul mio capo uno stormo
di rondini pronto ad abbandonare
il nido, vagando sotto un cielo
che promette tempesta mentre
strazianti s'alzano garriti e,
fruscii di ali ansiosi di partire.
Varcheranno altri confini, altri mondi:
piccole
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Come in un sogno appena nato
per un'unica via c'incamminammo,
con amore e fantasia tornammo
ai dolci ricordi del passato.
Felici eravamo in quel momento
uniti dall’amore appena sbocciato,
quando udimmo un lugubre lamento
che ci predisse un
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