Francesco Andrea Maiello, soggetto bipolare (diagnosi di illustri clinici) con tanto di psicosomatico, certamente persona sensibile e soggetto spirituale, dopo strani segni lampanti e segnali lampeggianti, sempre più si ritiene il protagonista di una trama di celeste regia e, in virtù di tanto, il referente delle anime celesti all’ unanimità!
E così in gran segreto, per quanto concerne gli innumerevoli segni lampanti, vi confido che sono stato il primogenito prediletto di Angelo Raffaele Maiello, noto come “don Raffaele ai 4 palazzi” (circoscrivono piazza Nicola Amore), stimato commerciante con negozio in via Duomo a Napoli, di fronte a Serpone, il negozio di arredi sacri per eccellenza!
Era un venditore di maglie di gran qualità (pura lana vergine) con marchio Domenico Servodio dal nome dell’ industriale pugliese che le produceva.
Per le sue grandi doti morali (si confidava con Santi e Madonne!), di certo, è stato l’ unico angelo disceso in terra sotto mentite spoglie; lo chiamavano, infatti, Raffaele ma stranamente all’ anagrafe risultava Angelo e la sua firma di garanzia (per tutti i suoi familiari presso le banche!) era Angelo Raffaele.
Proprio dal suo comportamento esemplare di uomo di probe virtù morali (1- sensibilità/pietà, 2- disponibilità/carità, 3- bontà/pietà+carità, 4- intelletto/dono spirituale, 5- cristiana pazienza/abnegazione), che mai si abbatteva nelle avversità, trovando rifugio nella preghiera, ho acquisito fede incrollabile, che da tempo trova riscontro in queste mie scritture.
Passando a mia madre, si sposò in tarda età perché, per il suo carattere difficile, nessun uomo le andava giusto ed infine, cercando il principe azzurro, trovò un angelo!
Nacque il 1° giugno, giorno di San Giustino (primo apologista cristiano), patrono dei filosofi e proprio in questo giorno è nata anche la mia musa ispiratrice, che mi ha risvegliato dal buio depressivo, facendomi però passare dal coma di mia madre epatopatica all’ estasi contemplativa di una musa epatologa!
Questa terrificante e strana malattia epatica materna spinse me e mio fratello Antonio a fare i medici e mia madre divenne così uno strabiliante caso clinico, trentennale cirrosi complicata da una ventennale encefalopatia epatica.
Fatalmente entrambi diventammo esperti di coscienze con la differenza che io (temperamento focoso), con l’ esperienza acquisita nel risvegliare mia madre dal coma epatico, cerco adesso di risvegliare le coscienze con le mie ispirate scritture, mentre mio fratello (temperamento flemmatico) con la sua serenità continua ad addormentarle, è un bravo anestesista!
Proprio con l’ intento di risvegliare il rimbecillito "homo sapiens" ho stadiato la vita (vegetativa, animata, animale, cosciente e illuminata) con la scala della conoscenza (cogito, ragione, intelletto, sapienza e contemplazione) passando dal buio degli stadi del coma (confusione, torpore/sonnolenza, sopore/sonno, coma) alla luce dei gradi della conoscenza (grigiore, splendore, bagliore, fulgore) e dalle follie di mia madre epatopatica alle poesie della musa epatologa.
Sempre per strane coincidenze, da Sant’ Anastasia, paese della Madonna dell’ Arco, mi son ritrovato a fare il medico di famiglia (dal lontano 1976) a Gragnano, paese famoso per la pasta (e il pane) ed il vino, alimenti sacri della vita!
Sono stato, infine, un accanito pokerista e sistemista (sistemi totocalcio e totip), ma i segnali avversi (per farmi cambiare strada) sono stati davvero tanti e vi riporto ai miei libri.
Qui vi dico solo che la mia prima sacrosanta vincita al totocalcio, nel lontano 1978, mi fu buttata all’ aria dalla squadra calcistica di Ferrara, la Spal con un chiaro messaggio dall’ alto... S- ocietà P- olisportiva A- rs et L- abor!
Dopo tanti segni lampanti, in riferimento ai segnali lampeggianti, invece, in un memorabile giorno (fantastica Befana!), sole e stelle dall’ alto (moto solare diurno ed aureola stellare notturna) sembravano avercela proprio con me... ma ero in profonda crisi depressiva!