Quando le parole espresse dai nostri Rappresentanti 'Potenti' prenderanno forma concreta, consistenza, peso specifico, profumo di grano di pane di cibo, di natura...e, per esteso, opportunità di lavoro per tutti; allora e solo allora, potremo dire che, l'Expo, è stata la svolta per il futuro.
Expo - Quell'insperato, in verità - sperato e atteso, passo in più per dare all'Italia il suo credito in splendore culturale-artistico-creativo, per la sua capacità al rinnovo, alla rinascita, al ritorno
in piena potenza economica.
Expo - Quell' auspicabile passo in più, da parte di Tutti, non solo Espositori, verso un totale rispetto a nostra Madre Terra che procaccia vita ma, sa anche ribellarsi all'abuso.
Expo - Una opportunità in più per renderci consapevoli che, tutti indistintamente, abbiamo gli stessi diritti alla vita. Una vita, degna d'essere chiamata tale.
Solo allora potranno e potremo considerare riuscita questa gigantesca e spettacolare impresa: Expo - 2015.
Le parole dette per onor d' Inaugurazione, non siano solo demagogismo, retorica e consueto becero interesse per avere un ritorno, non solo, dei costi. O per, magari, insabbiare le mafiate scoperte e non ancora - in corso d'opera. Che non siano solo rigurgiti di parole utili a sottolineare, nel corso della storia...
la propria notorietà all'evento in qualità di: Rappresentanti in carica.
Per una volta almeno facciano che, la storia futura possa scrivere, con ampie lettere:
1° maggio 2015 - Milano- con l' Expo nacque una nuova Italia, una nuova Umanità.