A quell’ ora della notte tutti gli animali del bosco dormivano, ma uno scricchiolio di rami, fece svegliare il coniglietto Frufrù che subito mise la testa fuori l’uscio. La sua casetta era situata proprio dentro il tronco di un alto abete, che si sentiva troppo solo e triste e Frufrù aveva acconsentito di trasferirsi da lui. Lo scricchiolio continuava, ben presto si sentì un tonfo e tutti gli amici di Frufrù accorsero per vedere cos’ era successo.

-Oh! povero Frufrù, la sua casa va in rovina!!!

-Pensate anche a me gridò l’ abete, non voglio andare via dal bosco, ma dove mi portano!

Era una notte fredda e Taglialegna si era ben coperto, il lavoro era duro e lungo, c’ era da abbattere buona parte degli alberi, in quel posto avrebbero costruito la casa dei divertimenti gestita dal Mago Drachin. Era una situazione molto grave per gli animali e gli alberi del bosco, ma nuvola Rosa che aveva assistito alla scena, corse da suo padre Uragano che volle accontentare sua figlia e salvare tutti gli alberi del bosco. Una pioggia torrenziale cadde giù dal cielo, l’ amico Vento anche lui volle fare la sua parte e così tutto il bosco si allagò, solo gli alberi, per magia, rimasero in piedi e perfettamente asciutti. Taglialegna e mago Drachin corsero via, prima che Signor Uragano li prendesse per il collo e li scaraventasse oltre le montagne. Gli alberi furono salvi, Frufru ritornò nella sua casetta e gli amici festeggiarono lo scampato pericolo, quando d’ improvviso una luce si affacciò tra i rami, era la fata Stella che aveva fatto un lungo viaggio e aveva tantissima sete, allora bevve buona parte dell’ acqua, ma ne lasciò quanto bastava per far crescere fiori e prati. Tutti gli animaletti sarebbero stati felici di rotolarsi e divertirsi sull’erba fresca.