...Quella notte d’estate, l’aria era così calda che non riuscivo a prender sonno e allora m’affacciai dalla mia finestra e ammirando la volta celeste, vidi una coppia di stelle innamorate che passeggiando per la Via Lattea sostò d’incanto sopra il mio giardino. Frastornate dagli echi degli spari di tante guerre, di uomuni che uccidevano i loro fratelli mi chiesero il perchè di tanta violenza...
Gli raccontai allora, che l’incoscienza dell’uomo, aveva stravolto le leggi della natura, inquinando tutto ciò che di bello Dio aveva creato. Aveva distrutto foreste lussureggianti, mari incontaminati e fiumi maestosi, per la sua irrefrenabile sete di ricchezza e potere, e poi alla fine si era trovato sconfitto, debole e incapace di curare se stesso. Aveva ucciso animali, piante e uomini, in guerre senza fine, spinto probabilmente da forze demoniache.
I giovani d’oggi, figli di una società corrotta, si sentivano padroni di se stessi, del mondo, forse perchè era venuto meno l’insegnamento dei loro genitori, magari per colpa di uno schiaffo che non avevano mai preso. Si erano persi i sacri valori della famiglia perchè per mille motivi non esisteva più.
Se non si cambiava rotta a questa nave si sarebbe andati alla deriva e poi all’affondamento...
Loro lassù piangevano per tanto orrore e le loro lacrime diventarono pioggia scrosciante sul mio giardino...
Io mi vergognai a nome di tutta l’umanità... Gli dissi parole di conforto, gli spiegai che forse ancora potevamo rimediare, che era rimasta una briciola di sano e puro, facendogliela ammirare, custodita nel mio cuore.
Sorrisero contente e dopo tante raccomandazioni piene di speranza, mi salutarono, creando nel cielo un cuore, con la loro scia, dissolvendosi tra altre miriadi di stelle. All’apparir delle prime luci dell’alba mi lasciarono con gli occhi pieni di lacrime e il naso all’insù per cercarle ancora un’ultima volta nella volta celeste...
...Al canto di un gallo mi svegliai di soprassalto, mi alzai e affacciandomi dalla mia finestra vidi sorgere un, sole radioso, l’aria era fresca e profumata di zagara ma ad un tratto mi assalì un dubbio che mi fece tanto pensare... Se tutto ciò che avevo vissuto quella notte era stato solo un bel sogno, un sogno da dimenticare o da narrare a voi...