| Ho visto
visi spaventati
in un attimo guardati
paura prende
in spazi di attesa
occhi persi nel vuoto
e tremore del momento
ragazzi appesi al giorno.
Un esame della vita
dietro una nuova partita
e si dice alta la salita
sudore e carte vuote
hanno riempito le menti
e sognato molti eventi.
Ragazzi appesi a un foglio
gioia e dolcezza
parole e tristezza
allontanano i pensieri
un affetto sempre atteso... |
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| Avanzano,
gli anni, salutano stanchi,
le parole,
tante emozioni,
in tormentate ore,
colorate, le lancette,
hanno scandito il tempo.
E non sono più me stessa,
vecchi discorsi, restano muti,
mancano i sogni,
sogni perduti,
respirano i minuti.
Avrei potuto
andare, amare il tramonto,
curare il giorno,
volare nel senso della vita,
e aspetto, da te,
un sorriso, un dire,
ancora tempo, e gioire
gioire dei tuoi occhi,
guardare i miei,
e vivere... |
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| Asciugano
le giornate i fili stesi,
partono le parole
seccate al vento,
una luce, ormai, spenta,
oscura la vita, spaventa.
Ritorna
a cantare un fringuello,
non ardisce di smettere,
suona al tempo,
sicuro,
andrà via,
nella nuova stagione,
nei giorni,
vivrà l'inverno.
E non c'è sosta,
le ore, inesorabili,
volano quel cuore,
lascia l'oblio, il non cullare,
e il mare,
un eterno ondeggiare
...la vita. |
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In uno sguardo perso,
il tutto, si insinua nel vuoto,
colora l'amore,
ambrosia e nettare
cosparso al pensiero
di un odore nell'aria.
Il profumo della vita,
trafigge il cuore,
penetra negli occhi,
un vento sfiora i sogni,
l'amore, il battito del cuore,
e tu,
nei pensieri,
lasci la scia
per arrivare a te... |
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| Profumi,
inebriano l'aria,
fiori di stagione, la vita
germoglia sorridente,
un merlo canticchia
la rosa sonnecchia.
Zagare,
tra i rami, un sorriso,
sofferma sul viso
quel tempo, ricordo
dei sogni e un accordo
di note nell'aria.
Sotto l'albero,
avvolta
da antichi pensieri,
pongo la mente
a un canto presente,
mi sovvien
sentire un giorno,
voce lontana,
coperti di lacrime
i miei occhi... |
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| In uno specchio
i miei occhi neri
fulgidi e vivi
stanchi e veri
osservano te
fremente pensiero
occhi verdi
vita che per me
da me nacque
Perso nell'immagine
del mondo
abbracci il senso
osservi profondo
i ciottoli della vita
Ricami nei miei sentieri
la luce che non vedo
i passi tracciati
e di me mi allieto
Occhi della mia vita
guardo te
e per me è poesia |
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| Assenti
le parole, scrivono i silenzi,
persi, nell'intero abisso
dei sentieri dell'anima
lasciano un giorno inerme
a pensieri lasciati sospesi
in forme di amore appesi
Sdraiati all'effusioni
dell'amore, il tempo è sospeso
sul dubbioso dramma, la vita
Un alito di vento,
tutto porta via, lo sento,
sento il vivere stanco,
lucidato da idee antiche
scorrere nel tempo, un
ritrovarsi dietro un banco
le parole assottigliate
di lacrime versate,
sprofondare nell'abisso,
e riemergere ancora
Come il gabbiano
nel volo di libertà
ricerca il suo andare,
perplessa, astratta, di volo,
adorno, la mia vita,
e non lascio vento,
sento solo gocce di niente
appoggiate a un presente |
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| Osservo
il mondo
curando le ferite,
finisce il tempo
e si ferma il vento
in un tramonto, attendo.
Si chiude
in un pensiero,
l'aspettare,
e bussare,
sembra fermare,
amare il mare,
in un tramonto, andare.
Guardo,
il nascere di un'alba
di un'oscura notte,
e l'amore,
le ore corse,
le mani attese,
comuni intese,
di un giorno appeso
attimi sospesi.
Fermo
il parlare,
recito la vita,
e la paura
di una frase dura
corre nel silenzio.
Son parole,
emozioni,
illuminati giorni
in un raggio di sole,
credevo di impazzire
e continuavo a vivere... |
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| Il giorno muore in un petalo
attimi distanti,
afferrano
l'ignoto sentire.
La vita,
lenta, accarezza un vivere
impresso in occhi stanchi,
sfumature di parole lontane.
Corre in equilibrio il dare,
sospese mani,
cercano
effluvi danzanti,
in un attimo vacanti,
imbevuti, assorbiti,
rincorsi e allontanati.
Un canto leggero,
intona la vita
allinea sentieri diversi,
il buio, e occhi
nel mio cuore immenso. |
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| E mi rifletto
in una tenerezza
schiarita dagli occhi.
Sguardo,
osserva la libertà
in un mare immenso,
nei pensieri intensi
di un vivere stanco. |
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| Notte di stelle
splendenti, son belle,
allineano i sentieri,
affiancano desideri,
e mi rivolgo,
a te, luna,
stasera è dura,
la vita è scura,
non oso parlarti,
sai già le cose importanti.
Inutile
è il dire,
giorni e fantasia
amano la poesia,
resta il gelo,
e l'anima trema,
il pensier rinnova,
la notte va via
con te,
luna,
speranze nei cieli
le nuvole, veli. |
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| Voli di gabbiani
circondano l'aria,
curvano i pensieri,
un girotondo
della vita, abbraccia.
Parlare,
ascoltare e morire
in spazi chiusi
in voli elusi
un mare di sabbia
tra le labbra.
Partono
le onde dei ricordi,
trottano nell'anima,
e circondano
fuori i desideri,
disegni
di fortuite speranze,
andate via... |
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| Conosco
il sentiero per eliminare
la sete di desiderio,
inonda e sonda
la vetrata della vita,
e so di memorie,
luoghi di immaginato volere.
Uomo,
infinita razionalità,
avvolge l'estro,
e ne fa certezza,
così,
del cuore una magia
sommerge la malinconia.
Sono
quel tempo,
paura e vento
sopito sentimento,
e sono acqua,
trabocca e si perde,
non riesce e si disperde.
SONO SOLO UN UOMO |
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| E sento te
infinito amore
onda,
catturi pensieri, ore,
in un riflusso
danzi nella mente
e cresci nel presente.
Notte,
stelle illuminano il cielo,
in uno spazio infinito,
sono occhi del cuore,
sguardo dell'anima,
luna,
guardi me,
risplendo in te
in uno scorcio
di tempo
...te |
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| Incarto sorrisi,
sfumature di occhi
in scene quotidiane,
piccole gocce di gioia,
afferrano momenti
in un silente sibilo di venti.
E nasce la poesia,
un germoglio nell'anima,
fa fatica, reclama
quel pensiero,
il cuore, ama. |
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Li han ricordati
con stendardi e medaglie,
sono i caduti della nostra gloria,
perfetti e sull’attenti,
li han colpiti nei loro intenti,
e sperar non si può,
diverso mondo non sarà.
Ricordiamo i loro nomi negli anni,
l’onda del tempo li ricorda stamani,
e spera, il fanciullo, studiando
la pace, nulla, sarà rimpianto.
Chiniamo il capo,
i caduti,
son anime nel tempo, e muti.
Memoria nei nostri cuori,
il silenzio,
irrompe, nei vuoti... | |
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| Finestra sul mondo
aperti i pensieri,
volano le parole
in un cantare amaro
Luci alla ribalta
accendono segreti,
dispersi nella mente
colorati di niente
"e tutto il resto è noia"
Fiumi di parole
percorrono sentieri
in un vociare silente
Tacciono adesso le cose
in un buio tunnel
si perde quella gioia
Tutto finisce
e si rinnova
nella memoria, la vita
Tutto il resto è luce
nelle tenebre... |
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| In un sentiero
mal dimesso, un uomo
dalla veste bianca,
arrivò al sorriso di tutti
poche parole, proferiva
tante speranze, offriva
In un momento
di valori andati
Qualcuno
ha inviato un sole
Francesco,
a rimirar il popolo,
sono tutti lì, a guisa di quel volo
Una sacralità
dietro la semplicità,
di chi ama Dio, nella fedeltà
Francesco,
vento al tempo,
ogni preghiera é un fondamento
ogni cosa, un sentimento
guardare il cuore
sarà speranza,
in questo vento |
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| E fu vita,
persa libertà,
un mare senza età
mano che lasciò
un tempo navigò
gli ideali
immersi e freddi,
ricordati in pochi versi.
Paura
soggiunse e prosciugò,
dolore e sangue
in un tempo,
cuore e lacrime
in un secondo.
Volò via esanime,
l'attimo profondo
della vita... |
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| Ne li occhi tuoi
splende la vita
si disegna con le dita,
un piccolo sorriso
a dolce rima
chiede alla parola, l'anima.
E si perde il giorno,
il tempo,
chiude l'ora,
li occhi tuoi
ridono di gioia
all'unisono del dono.
Corri,
al tempo
fuggi stanco,
parola dolce,
amore,
al dire nelle ore, avanza. |
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| A te
gli occhi miei son rivolti
e nello spazio intenso
dell'anima
guardai
la vita e i suoi dubbi.
Chi mai
se non io
avevo lasciato il tempo,
e nei meandri della mente
trovai sole
le strade delle parole.
Dubiti,
e non sai
che nel dicer mio
t' amai |
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| Metto
la maschera della vita
saluto attori in ogni via
e lascio ogni gioia infinita
ho il sipario tra le dita.
Addomestico il cuore
spezzo l'amore con la ragione
e volo nel mondo
come coriandoli
invento solo fronzoli.
Non tolgo la maschera
porto in me il vento
si vede il sentimento
e come mi sento
l'apparenza è un falso
la ballata è una rivalsa.
Così mi sento
in un quadro scherzo e rido
la maschera del programma
colora i giorni nel tormento
mentre il mondo
raccoglie di me
quel che non sa osservare |
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| Sono spazi di gesti
colorare un tramonto
vederlo tacere
sotto ali di cielo
si disegna il giorno
l'alba fugge un ritorno
e si accarezza il mare
parole di tempeste, amare.
Inutili singhiozzi
non torneranno le rondini
se il freddo è già pungente
la vita accoglie il presente
solo la mente,
spettacolo di nuvole rade
affianca i sogni, e cade
vola il pensiero
nel tempo coprirà il cielo intero
dell'anima, un sorriso. |
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| Quali sguardi
offri ai passanti
la tempesta avvolge la testa
nei meandri, la forza calpesta
non un sogno
sfiora le ore
il vento porta via amore
e sei tu,
ragazzo dei tempi sconfitti
ogni giorno ammicca la sfida.
Quali parole
non hanno clamore
le accarezzi con duro dolore
volgi i pensieri
ti cammina il gelo
in un tocco, un velo
sei tu
il coraggio dei sogni.
Non tardare
la tua ora puoi salvare
nei fiori degli anni
prendi solo l'amore
una mano tendi all'amico
e sorridi al cuore vicino. |
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| Hai scritto il nome nei rifiuti
cancellato i giorni
strappato i sogni muti
nel silenzio un pianto antico
corre fradicia la vita
pensando di essere fuori
senza coraggio
L' amore
non ha parole dietro un atto, ma dolore
cuce tutti i sogni persi
e la vita scriverà senza motivo.
Cuore ferito
crescerà senza mamma
la paura ha ingoiato la luce
di dover passare sotto occhi sfatti
e giudicare solo quel misfatto
occhi innocenti
in balia dei venti
spaventati e poi amati
da un cuore alato
fermenti e pentimenti
non lasciano sentimenti
e quel sorriso dolce
è stato spento.
L'amore materno è certezza
se abbandoni un cuore
lascia che non sappia il suo dolore
perché un canto d'usignolo
abbraccia forte chi non ha paura.
E tu bimbo
nel silenzio dei rifiuti un nome
hai bisogno di vivere
senza paura. |
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| Poeta del fanciullo
resta qui,
il mio canto ti sovviene
e tu,
infondi parole e bene
non andare nel silenzio
cura i pensieri
di un dire, nel tuo ieri.
Tra le stelle,
notte fu,
sei rimasto ad aspettare
quel silenzio che esordì
paure e temporali,
lampo e luce fu per te.
Nella scatola della cultura
il fanciullo, ascolta e impara,
dietro ogni suo evocare
quel nido dell'amore
e l'assiuolo
nella notte, canta dolce
la retorica onomatopea.
Scrivo e canto
non guardarmi da lassù
ti regalo la mia rima
ingoiando amaro e dolce
in quel tempo che fu, persi
il fratello mio lassù. |
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| E si ritrae il cuore
incrociando mani
poi,
soffre
al cercare invano
parole nell'assenza
Tremolio del freddo
sonnecchia al dire
e tu,
cuore
non riesci a vivere. |
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| Chella notte appriess' 'a te'
vulesse spera' e 'verè
nu strazio ca si ripete
tutt' 'e vote ca te vulesse arraggiuna'.
Sustanza curre cca'
partimme tutt'e duje
chillu dicere nu basta
ce vo' a pazzaria p''e brillà
so lucerne e ' tutt' e juorne
parole malandrine
carute 'ncoppe 'o core
vulessene vula'.
Stanotte so tiranno
sti ccose aret'a vita
nunn'e fà fujre
sò chiàcchiere concrete
scarfate d'a emozione
parlate cu divuzione.
Nu saggio nunn'o fa'
stàmme vicino e accumincia a ballà. |
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| Vorrei ancor sentire
il suono della parola
tra labbra schiuse
in un giorno chiuse
vorrei ascoltar
la caparbia tua ragione
agli occhi tremanti negli anni, grigiore.
E spezzerebbe la paura
di un giorno futuro
pronunciar sovente
una parola in mente
quando il tempo
ha sfatto un sorriso.
Vorrei la mano
che sorregge il pianto
di giorni bui
una carezza al tatto
fermare lo sguardo
intonacare la vita
di me, ferita, al mesto vivere.
Tienimi la mano
allontana il vento
in un mondo strano
mi sorregge un sentimento
parole mute
avvolgono silenzi
ma il cuore sente
l'affetto abbraccia. |
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| Forse della sera si chiama pensiero
quel librare nell'aria, nel vento
un'idea cresciuta, sentiero
di mille avventure, tormento.
Si trova splendente nei cieli
un canto di sole stelle
luce che traspare dai veli
cantano le corde del cuore, son belle
quelle cose che lasci lontano
parole profuse, nascondi
e in un dì, stringesti la mano
Sono piccole forme di vita
la gioia che oscura la malinconia
l'amore, poesia della mia matita. |
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| T'inventi
nel cuore, vola un giorno,
confuso, atterra pensieri
ombre di vita, ieri
non sogna il ricordo
venti di indifferenza, dimenticano
le cose donate.
E si fa notte,
l'età di un amore
confonde, ritorna,
lasci andare,
e ritorna un temporale
nel cuore
di uno strano ardire,
è goccia di niente, un sentire |
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| Foglie
di carezze avanzano
tremolanti al vento, danzano
i sogni nel cuore
abbandonano la strada, fanno silenzio.
Questa è la vita
un calcio al tempo, fugge
l'emisfero attimo
onde segnare un nuovo dono
ascoltare il cuore
guardare il mare
in un miscuglio di giorni
...amare |
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| Brezza di vento
refolo di vita
inutile sibilo, ha portato
via il giorno e la sera
e non avevi che quattordici lune
un sole nascente di sole parole
l'aria, respiro d'amore.
Era l'ora fatale a calar la sera,
arrivata bambino su istanti di attimi
porterai desideri d'emozioni mai nate
verbo del vivere nel ricamo di note.
Sguardo lontano
una mamma invoca la sua mano ... |
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| Forse l'onda del cuore
riversa nell'anima, affoga piano
e il bagnare si infrange sugli occhi
come goccia di un sogno, dissolve
l'itinerario di un vivere quotidiano.
Immenso il mare
scuote l'onda, risucchia e si perde
nella realtà del moto perenne
sogna acque tranquille
colori di perle limpide
affronta tempeste nel tempo
è solo un abbraccio.
E così mi sento
come l'onda che avvolge il desio
spezza argini irrompendo la vita
lascia traccia di sé
resta un senso di te
corre a stento
non vuole mollare
una vita
resta ad amare.
Forse resto a osservare uno sguardo
al di là c'è un sogno profondo
come il cielo si bagna nel mare
lascio i miei passi
sull'umida spiaggia
sento te
mi cammini nell'anima. |
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| Di acqua il mare
tra onde, la forza sale
nel solcare acqua, donare
un giorno perso nel fondale
e sfiora
al vento un nome, stormi
di gabbiani in volo
coprono la pelle del cielo, volano
in spazi intensi di un migrare.
Si riveste la natura
in un inverno
gialle foglie mentono
al cadere del sole
avvolte
in laceri vesti sminuzzano
i bordi della vita.
Rivestita
di pensieri è la vita
coperta di attimi
invecchiano inganni
stracci di perché
bagnano la notte
carezza di rosa
in un respiro, riposa. |
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