| Estate,
colori accesi, sogni,
bruciano al sole,
coperti di freddi ombre,
innalzano barriere,
le solitarie strade
dell'anima, paure.
Tutto ritorna,
il passo vuoto di te,
lascia, una brezza di vento
sfiorare la mente,
per l'attimo perduto.
Avrei potuto
tracciare altre strade,
e parlare al cuore nelle ore,
sentirmi quel dovuto
in forme di azioni mute,
e non resta, il niente,
si accartoccia con la mente
si confonde al tuo presente.
Vado via,
voce, più non ho,
a brulicar parole,
assorte, fragili di me,
bruciano,
in anni sempre più lontani. |
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In cammino
nel sentiero della vita
sassi scalciati
curiosi istanti andati
primeggiano i ricordi
avvolti da discordie
pensieri
tramutano
come foglie al vento... |
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| Abbraccio la tua luce
luna,
protesi i tuoi raggi
rifletti nel mare
immergi la speranza
infondi pensieri
sono petali di rose
e mi adagio allo sguardo
dell'andare stanco
parole perse
e i momenti,
istanti al vento
sfiorano i giorni
Se potessi vederti diversa
fermarti in un sogno
e lasciarmi perplessa
sibila la voce
in un canto sottovoce,
ti guardo,
e vivo. |
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| Sibila la musica,
ore distanti, ferme,
intonano amore
Cuore
non esitare, vuoto
il percorso, è muta
la stanza dei ricordi
un lento andare
di attimi, a guardare
il cielo terso,
un solo verso
E ti regalo sinfonia
se tingo i colori
un po' sarò, malinconia
In un attimo
lascio note a te,
suonale nel vento
e cuci me nel cuore,
di ogni cosa muore
se non c'è amore |
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| Lampo,
luce, accanito bagliore,
illumini e svuoti
pensieri in sentieri,
fermi e ricalchi
un tuono sentire,
mentre cade incessante,
la pioggia.
E sei,
forza di natura,
appoggiata sui rami
lasci cadere la luce,
in un bagliore,
tuonare, la vita.
Pochi gli attimi,
temporale d'autunno,
sfiorisce l'estate,
ritornerà domani,
e il cuore,
un antico battito,
copre quel vento
in un sentimento |
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Co' cor dinto 'o zucchero
me sento fortunata
vago guardanne 'o cielo e 'o mare
e me ddico, stonghe cca',
abbracciata 'a nu suogne
che si nu vola, c' aggia ffa'.
Me sceta dinta 'a fantasia
pe' nun sugna' cchiu'
'e me port chillu sole
pure sì è 'nu poche ffridde ...
È Napule,
guaglio',
co' 'o mare tu l'è vere'
attuorno fa' da sponda
'o canto mjo 'e 'o tuojo,
l'ammore piccirillo
che provo 'i ppè ttè
'o mare t' assumiglia
e l'onda è 'nu pecche',
'a siente chesta voce
songh'io che canta à ttè. |
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| Penso di te,
sguardo,
appoggiato su me
indichi
la linea del cuore,
sofferta ragione,
avvalla pensieri
e sabbia nel dire
Tuona
adesso il silenzio,
la voce
sotterra momenti
in delicati sentimenti.
Non vola più
un abbraccio,
ne arranca l'ombra
del tempo svanito,
ove quel vento
dietro vetri si è spento,
muore,
muore nei giorni
all'apparir del vero... |
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| Dagli occhi uno sguardo,
pensieri di nuvole,
scompigli di onde
catturano l'oltre,
istanti affondono a tondo,
e la vita, sprofonda.
Piove,
sul viso una lacrima
riga e solca un niente,
si adagia,
arranca,
in fretta si scioglie
in un silenzio, ama.
Un giorno iniziato,
perduto e amato,
e vola, lassù,
un aquilone. |
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| Carezzo il tempo,
sfioro nuvole
e parlo con il vento,
paesaggio a me
sguardo,
la natura della vita.
Si adagia un fiore,
al tempo fiorisce
in un nuovo sole,
e una luna di parole,
felice,
si intreccia al giorno,
il canto d'usignolo.
E par che sia magia
un incontro nella via,
investe il cuore
regalando ardore,
guardo,
gli intensi occhi,
sei tu,
la poesia ... |
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| L'albero
oltre un sorriso
ha spezzato un ramo,
la forza del vento
un attimo avvizzito, eterno
e non ha più foglie,
nudo, ricopre il dolore
che la terra ripone.
Vecchio, l'albero,
ne afferra il canto d'usignoli,
ne prende tutti i voli,
e stanco,
aspetta, la tempesta,
giorno senza sole.
Qual sospiro
in una lacrima, annega
e risucchia il tempo
ad ancorato pensiero
e muore,
sospeso,
tra la pioggia e vento,
in un momento
ove il sorriso
è gioia... |
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| Sibila,
il vento soffia,
scompiglia i pensieri
li sfoglia,
trascina tutto nella mente
e spazza via la sorte
dei giorni ancora vuoti,
ricami di perché
disegnano nel cuore
fredde pagine, le ore.
E tu,
albero infelice,
metti le foglie nel cappotto,
sei stanco,
e rami rotti
ti sfiancano parole,
e scarpe senza suole.
Lascia sospiri
il vento nei giorni,
i suoi inverni
pochi attimi
mancanti,
le mani son distanti,
disegnano al tempo
i ricordi degli istanti. |
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| Affreschi di colori
eliminano dolori,
tavolozza tra le dita,
dai pensieri sarà dipinta
la tela della vita.
E va l'artista
sprofonda nello sguardo,
dettagli immersi nei pennelli
al vento, sente, così belli,
solo,
nel suo andar lontano,
dipinge il mondo
con la mano,
si incontra nei pensieri,
ama in silenzio,
plasma la sua opera,
e in un momento
ha il tempo,
e il suo tormento. |
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| Batte il cuore
al vento degli occhi
sguardo
confonde i pensieri
illumina il cuore
in ogni gesto, amore.
E si spegne
il giorno di ieri
sorretto da parole
resiste al cuore, amore.
Trema il respiro
in un quadro colora
la mano del vivere
sei tu
a rincorrere il domani
di me con te. |
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Percepisco il vento,
avvolge l'alone di mistero, chiuso,
restringe il passo deciso
sembra avere vita accanto,
lasciarsi avvolgere
e del sentiero, vivere.
Avverto il buio dei pensieri
di un giorno, lo scorrere del gelo
in una stanza, l'amore...
e sembra di volare
carezzare il dare
far sentire il battito del cuore, andare
andare nei momenti, dell'anima
vivere l'istante omesso
ricercare occhi in un riflesso.
Inutile mentire
la musica del dire resta cuore
uno sfiorare il vento
ritorna leggero senza pentimento.
Appoggio il viso su te
sento fiorire il mondo
attraverso spazi, mi perdo
e andando
...ti porto via con me. | |
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| È solo uno sguardo
osservare il silenzio
del vivere, avvolge il giorno
meraviglia del cuore
in uno scenario agli occhi.
Parole rivestite di pensieri
ricalcano la notte, e ieri
nell'ombra del sentire
amore poggiava
le mani, battito di tempo.
Occhi
scrutano orizzonti
entro spazi
sfiorano vento. |
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| Creta
plasmata a tratti, muore all'istante
nei momenti dello scorrere vita
rinasce consumata, modellata
nel tempo, colorata
voce del vivere, danza;
e si perde avvizzita la speranza
porta nei luoghi le catene
antico amare del voler bene
un vaso attento
di un mutato vento. |
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| Vivere
guardando il sole
riscalda e accende
ogni attimo di tempo
si adagia al vento
corrode il cuore
di un vissuto, muore.
Senti i brividi affiorare,
nella mente solo andare
senza un domani,
fuggire,
un volo a piene mani,
nell'orizzonte sostare,
là ove si può amare.
Il respiro
affanna la sera avvinta,
cura dei giorni, la mente
si prepara il viaggio del presente
e la vita,
passa nel suo libro,
senza fermarsi. |
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Ho incontrato il vento
sfiorarmi il viso
nell'ultima parte dell'anima
intesa nell'aria, univoci sentieri
e ho trovato il mare
scritto al tempo, ondoso
pensiero avvolto, marea.
Quel punto del vivere
si perde nel sentire
quando la paura singhiozza
e non emerge dal cuore
e si va,
sfiorando istanti
barriera resta avanti
e tu,
abbracci il silenzio del vento. |
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| Dei giorni il sole splende
della bellezza del cuore
e mentre d'ogni speranza si nutre
di brezza il vento,
silenzio sente
l'onda sulla roccia.
Una tempesta affonda il mare
e del calore, il sorriso svanisce,
nel sentiero della vita, perisce.
S'alza alto il sole
cirri di istanti, passi distanti
come un falco, vola,
nella mente il giorno,
così di te, un sorriso,
lascia al cuore un respiro. |
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| Filtra dalle persiane
chiuse e mute
un raggio d’estate appena irradiato
come un velo di speranza,
immerge l’armonia della giornata;
estate, corre sempre nei pensieri
un brivido di calore tiene
lasciando foglie gialle al tempo
e poesia al cuore senza scampo. |
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| Accartocciato al vento di strada
il cuore lascia l’orma al tempo
in ogni suo giorno, perso,
e si compone del foglio di un respiro,
dentro ogni piccolo sospiro, vaga.
Era fragile al pensiero,
solingo, in vie diffuse,
il niente era impresso alle righe della vita
come un gabbiano con le ali all’infinito,
l’oltre ogni pensiero, fugge
si annida alla tempesta del vivere.
E come si può indicare un sole
se del finire poi si cerca, invano, i sogni
in uno scritto sospeso al dire debole
e cade ogni parola attesa
in un dare senza più resa |
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| Respirata, l’aria, stasera, è un peso dell’anima
occupa l’agitato cuore di sempre
buca ogni silenzio di una voce afona
come se dormisse nel suo talamo, la notte.
Ed ogni tempo non conosce memoria
a tratti, si adagia al vento che la spazza dal mondo,
tempesta, dietro ogni pioggia di lacrime
percorre i giorni, si fa pensiero
ed entro ogni riga, vive. |
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| Ha smesso il vento, soffiava ribelle
nel sentiero del giorno, tra i rami
nei pensieri cullati di niente
come un gabbiano perso nel tempo
ha spezzato le ali del vivere
invano, nel sentirsi felice.
Soffia una parola, gremita di spazi
di note lasciate a tacere
in un verso di ramo sfinito
un fiore in un batter di forza
nella primavera fiorita di ieri.
Ha smesso, è passato con furia
nelle mani, strappato di getto
un piccolo usignolo dal verso taciuto
che riposa nel tempo, nella felicità |
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