| Nei giorni vissuti
tra luci ed ombre
vorrei donarti un raggio di sole.
D’azzurro ti colorerei l’anima
per far sbocciare solo sorrisi.
Raccoglierei le lacrime
in calici di cristallo
ne farei gocce di luce.
Nettare d’ambrosia t’offrirei
per addolcirti il risveglio.
Navigherei spazio e tempo,
supererei turbini e tempeste
per esserti sempre accanto.
La noia dei gesti uguali trasformerei
in nuovi sogni da coltivare.
Se non bastasse, una stella al cielo ruberei,
nel petto te la pianterei
ai battiti del cuore ogni bagliore accorderei
per far ardere il desiderio
e rendere eterno il nostro amore. |
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| Come libellula
volteggio leggera.
Trasportata dalla musica
mi abbandono a te.
Il tuo respiro
sul mio viso
è brezza estiva.
I tuoi baci
sono miele caldo
che cola sulle labbra
e mi penetra la bocca.
La musica si espande
mentre gusto il tuo sapore.
Il cuore vibra
come violino
e suona una melodia d'amore
che inonda l'anima mia. |
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| Sotto la luna vestita d'argento
s'apre la danza d'amore
in compagnia del vento.
Dà il suo consenso il cielo
illuminando il nero manto di stelle
e dalla spalla scivola il velo.
Incalza una musica sensuale
e travolgendo i sensi
esplode la passione in temporale.
Si consuma la notte infuocata
lasciando armonia nei cuori
all'alba di una tempesta placata. |
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| Nell'infinito azzurro
si perde lo sguardo
fino ad incontrare
il mare dei tuoi occhi.
Fuoco brucia nelle vene
assaporando carezze di miele
gustate avidamente
muta la complice notte.
Il respiro si fa corto
ed il pensiero audace
strappa frammenti di veste
nell'esplosione di stelle incandescenti.
Labbra di fumo si fondono
baci evaporano
lingue s'aggrovigliano
in una follia senza misura.
E nell'alba nascente
un'euforia di rosa vestita
pervade anime in delirio
ebbre d'un amore spumeggiante. |
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| Ritornerà l'Amore come una danza
ballerina l'anima
volteggerà in punta di piedi.
S'illuminerà la notte
e stelle brilleranno nel cuore
emanando bagliori al cielo.
Torneranno a fiorire i prati
matureranno dolci frutti della passione
e l'emozioni saranno cullate dal vento.
Tappeti di petali vellutati
tracceranno sentieri profumati
da mille colori rallegrati.
Violini ed arpe suoneranno
per novelli innamorati
e cori d'angeli intoneranno canti celestiali.
Pioverà nettare d'ambrosia
a risanar vecchie ferite
e risorgeranno nuovi sussurri d'Amor. |
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| Fuori dal tempo
s’annodano e si slacciano le ombre
rotolando sul letto di sabbia.
Magma incandescente il desiderio
si sprigiona incontenibile
sotto gli occhi d’una Luna ruffiana.
Labbra di fuoco si cercano
evaporando baci salati
sulla scia di carezze sfacciate.
S’accendono le stelle
nel firmamento e nel cuore
preludio d’un novello amore.
E nella luce d’argento
velo disteso tra cielo e terra
si consuma l’incanto d’una notte
dove l’illecito diviene lecito. |
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| Silenti
rivoli salati
solcano gote arrossate.
Come stilettate si susseguono
vecchi fotogrammi color seppia.
S'inarca l'anima graffiata
gocciolando dolore.
Tradimento. |
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| Profondi laghi azzurri
in cui mi specchio,
ogni dì,
al sorger del sole.
Luce intensa
che fa brillar
le mie giornate.
Sale
che dà sapor
alla mia vita.
Corposo miele
che dolcezza dona
alle amarezze.
Sorgente d'acqua
che disseta
l'anima mia.
Tu, mio amore! |
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| Fiore sbocciato in inverno
l'Amore riscalda l'anima
inebriando col suo profumo.
S'accendono le stelle
notte e giorno
fissando gli occhi dell'amato.
Raggio di sole brilla sui volti
dischiudendo rossi rubini
ad accoglier il miele dei baci.
Gemme preziose
i giorni vissuti insieme
son tesori inaspettati.
Cuori puri riscattati d'antichi dolori
grati colgono l'attimo
abbandonandosi alla magia.
Con entusiasmo e dedizione
coltivano il nuovo giardino
rendendolo un'oasi sempreverde. |
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| Calda la carezza del sole
rende rovente la pelle dorata
in un delirio dei sensi.
Le mani amate, farfalle leggere
sfiorano palpitanti colline
accendendo fuoco nelle viscere.
Lava inarrestabile
la passione travolgente
abbatte l'ultima diga della ragione.
Devastante è l'onda del desiderio
nell'abbraccio temuto e ambito
capace di perforare l'anima.
Nell'oggi si morde il piacere
consapevole d'un domani oscuro
in cui sarà vomitato solo dolore.
In balìa d'un fascino velenoso
si consuma la fantasia dell'altro
nell'incapacità di discernere tra sogno e realtà. |
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| Accendi il buio con le labbra
gli occhi sono stelle
fiamme di desiderio.
Le gote arrossate
riflettono gocce di tramonto.
Le mani, brace ardente,
donano carezze di luce
la pelle trasuda stille di piacere.
Un incrocio di sguardi
ed è fuoco che si accende
emanando scintille nelle vene.
I corpi s'annodano
scivolando su ali di seta
volano nell'infinito.
Le anime s'incontrano
si vestono d'azzurro
e approdano nel giardino dell'estasi. |
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| S'incrociano gli sguardi tra la folla
s'attraggono e si sfuggono
in un tango d'emozioni
trasformando l'attimo in eternità.
Muta la prospettiva di vita
sfuma il grigio nei colori arcobaleno
tutto s'illumina d'una aurea luce
mentre cuore e mente
si scagliano gli ultimi strali.
S'alternano su un'altalena
dubbi e paure
gioia e felicità
provocando brividi d'amor.
L'inquietudine si placa
quando cuori e menti s'accordano
come quartetto d'archi
intonando una musica celestiale
in anime complementari. |
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| In un solfeggio d'uccelli
dentro il vento
soffia una dolce melodia.
Risate cristalline s'espandono
su note di felicità
in un tripudio d'allegria primaverile.
Acqua pura l'amore
scorre a dissetar
corolle d'anime fiorite.
Fermato l'attimo in uno scatto
sfuma la magia
nei toni rubino del tramonto.
E rimarrà nei cuori l'eco della festa
a rischiarar i giorni uggiosi
in un rinnovato valzer d'emozioni. |
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| Brucia il sole sulla pelle
e arde la voglia di te .
Strappami le vesti
petali di margherita
e scopri se t’amo.
Lascia sgorgare
l’acqua pura di sorgente
e placa la sete
penetrando negli antri reconditi
del sacro tempio.
Mordimi le paure
rubami i pensieri
rendi i desideri realtà
dirigi la musica
e fammi danzare con le onde del mare.
Incendia le notti
accendi le stelle nel cuore
sii sole o luna
luce o buio
ma non lacerarmi l’anima. |
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| Sussurrano echi di te
su labbra ancora calde
di baci evaporati
rubati alla notte ingorda.
La cenere del sogno
macchia lenzuola di seta
stropicciate dalla passione clandestina
consumata in un'ebbrezza euforica.
Cristalli salati luccicano
sotto la luce della Luna
e nel riflesso d'una stella
si specchia il tuo volto.
Sciolti dalle catene
d'un falso pudore
echeggiano gemiti e sospiri
sulle note del tango dei sensi.
Foglie al vento
le ore volano via
risucchiate nel cono
d'un uragano inarrestabile.
All'alba sfuma l'illusione
l'ombra scivola tra le mani
e nei pugni stretti
resta il fumo dell'amore che non sai dare. |
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| Raccoglierò i semi del tuo amore
li coltiverò nel giardino del cuore,
sbocceranno fiori tutto l’anno
ne respirerò il profumo soave
inebriandomi di te.
Tratterrò l’essenza
si fonderà alla mia,
saremo una sola anima
uniti indissolubilmente
oltre lo spazio e il tempo.
Catturerò il mare degli occhi
sarò l’eterno scoglio
dove infrangerai l’azzurro sguardo,
la voce ammaliante
sarà musica e m’allieterà le ore.
Raccoglierò di te, come gemme,
ogni respiro, ogni lacrima ed ogni sorriso
e grata del dono ricevuto
diverrò scrigno prezioso
per custodirti come tesoro. |
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| Volteggiava una foglia
lungo sentieri scoscesi
giù per le colline
fino alla vallata
fermandosi in riva al mare.
Tra le mani l'ho adagiata
di sé mi ha raccontato.
Coprendola di carezze
sul mio cuore l'ho soffiata
e l'amore le ho affidato.
Ho camminato a piedi nudi
sulla tiepida sabbia dorata.
Ho ascoltato con lei la voce del mare,
le ho offerto in dono
il vermiglio del tramonto.
Sorridendole l'ho liberata
e al mare l'ho consegnata.
Spumeggiando tra le onde
traghetterà il mio amore fino a te. |
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| Alzo gli occhi al cielo
milioni di stelle
illuminano la notte
le stesse che guardi tu.
Odo la voce del vento
mi parla di te.
Una lieve brezza
mi porta una tua carezza.
Alzo le mani
per sfiorarti il viso
e polvere di stelle
scivola tra le mie dita.
Sono tanti sogni luminosi
i tuoi
che si uniscono ai miei.
Ancora un soffio di vento
trasporta un mio bacio fino a te.
Siamo distanti
ma viviamo sotto lo stesso cielo
apparteniamo l'uno all'altra
in una sincronia di anime...
Sorrido felice
sicura che un giorno ci incontreremo! |
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| Cade l'ultimo velo
sotto i riflessi lunari.
Pesca vellutata la pelle
suscita voglia d'addentarla.
L'intimo fiore espande nell'etere
un profumo ammaliante
bramoso d'esser colto
da mani in silenzio agognate.
S'avvinghiano le ombre
in una danza sfrenata
al suono ansante della passione
liberata da freni corrosi.
Nella rovente penombra
gemiti clandestini echeggiano
squarciano la quiete notturna
innalzando al cielo sensuale sinfonia.
All'alba un raggio di sole
illumina lenzuola stropicciate
imbevute di calde gocce
d'un sogno rapidamente sfumato. |
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| Verrà il mattino
ruberò un raggio di sole
per illuminarti l’anima.
Distillerò gocce di tramonto
per offrirti il vermiglio
dei giorni sereni.
Spazzerò via le nuvole
per donarti l’azzurro
dei cieli tersi di Primavera.
Sarò amica del vento
e t’inebrierò
soffiando profumi d’Amore.
Ti donerò ali variopinte
lasciandoti libero di volare
inseguendo la scia dei sogni.
Cucirò con fili di seta
vellutati petali scarlatti
ne farò cuscini di rose.
Ricamerò stelle nel manto notturno
sarà preziosa coperta
nelle sere più fredde.
Strapperò spine dai sentieri della vita
stenderò tappeti lungo il cammino
e sarò balsamo per le ferite.
Ascolterò la voce del tuo cuore
sarà eco della mia…
…se lo vorrai…
Solo allora saremo un’unica roccia
su cui costruire
la casa del nostro Amore. |
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| Un raggio di sole
illumina d'oro
la pelle
profumata d'amore.
Danza
descrivendo
arabeschi di luce
su lenzuola di seta.
Un alito di vento
accarezza
perle assonnate
di passione.
S'intrecciano
e s'inarcano le ombre
suonando
una rovente sinfonia. |
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| Respirano all’unisono
anime innamorate
baciate dalla brezza marina
assaporano l’attimo senza tempo.
Gli sguardi s’infiammano
perdendosi oltre l’orizzonte
mani s’annodano
per trattener quel sogno
d’un amor immenso come l’oceano.
Il sole vede il mare
e si lascia ingoiare
ostia immensa di fuoco
lancia schegge di corallo
su veli ametista
ed il manto celeste si veste da sera.
In quell’istante
Amor si ricongiunge all’Infinito
e l’Eterno mostra il sublime volto. |
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|
| Sera!
Ancora una volta sento
lo stesso odore di cielo vuoto.
La notte non è più nostra
ed il suo colore è più scuro
senza le tue labbra ad accendere il buio.
E mentre gli occhi sono soli e la stanza
è calda ancora del tuo fiato nel mio
penso al tempo in fuga.
Appena l'alba soffia sulla pelle
avverto l'eco d'altri mattini
respirandoti in mille sogni proibiti.
E sorgi non chiamato
come fossi deserto e tu acqua viva
pronto a togliermi la sete di te.
La luce dell'aurora gioca tra i capelli
e al mio risveglio vola il viso amato
in una nebbia che s'aggrappa ai vetri. |
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| Affiderò al vento
ogni tua pena
rendendo piuma il cuore.
Soffierò nuvole
in mille
e più arcobaleni.
Sarò il sole
luce
dei giorni bui.
Luna e stelle
nominerò custodi
dei tuoi sogni.
Ti cullerò
teneramente
tra braccia vellutate.
Frantumerò il dolore
in polvere d'argento
e la disperderò nei mari.
L'anima
t'accarezzerò
con ali d'amore.
Ogni lacrima
muterò
in cristalli di luce.
Sulle tue labbra di seta
farò fiorire
solo sorrisi di perla. |
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|
| Sia il vento messaggero d'Amore
e ogni lieve alito
mi conduca dolci sussurri.
Baci piovano dal cielo
fresca rugiada del mattino
ad allietare il nuovo giorno.
Il sole sia il riflesso
del tuo sguardo
giunto a scaldare l'anima.
La luna candida vestale
illumini la via
conducendomi a te su ali di seta.
Le stelle siano sentinelle
di notti appassionate
consumate su petali di velluto.
E ogni nuova alba
sia il sorriso
d'una felicità senza fine. |
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| Respiro
incenso d'Amore
misto
a fragranze di gelsomini.
Distesa
su petali di rosa
accolgo carezze di seta.
Illuminati dalla luna
ci vestiamo d'argento
e complici
le stelle ballerine
intrecciamo
una danza sensuale. |
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|
| Scivola dentro l'amore
goccia a goccia
sciogliendo le paure
come neve al sole.
Scardina cancelli arrugginiti
e dissolve cristalli di sale
di un passato sopito
ma mai dimenticato.
Allaga l'anima abbattendo gli argini
genera lieve calore
e d'un tratto diviene fuoco
accendendo un'inaspettata passione.
Sorge il sole
rendendo l'inverno primavera
sbocciano sogni variopinti
innaffiati da fresca speranza.
Sono quei preziosi unici istanti
colorati d'arcobaleno
sfrecciano via
restando indelebili ricordi. |
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|
| S'accendono
nel cuore
stelle di luce
fissando amati occhi cielo.
Rosse ciliege, le labbra,
stimolano voglia d'addentarle.
Bocca assapora
passione! |
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|
| Con sguardo felino
circuisce la preda
facendo le fusa.
Languida dischiude le labbra
bocciolo rosso fuoco
bramoso d'esser dissetato.
Sguardi intriganti
senza parole s'infiammano
e nel silenzio nasce il consenso.
Scivolano tra lenzuola di seta
dove gocciolano stille di piacere
imperlando candide colline.
S'avvinghia la gatta
e graffiando la schiena incurvata
s'abbandona all'urlo dell'estasi. |
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| Costruirò un nido d'Amore
il tetto sarà il cielo
le mura gli alberi.
Avrà prati verdi per pavimento
le stelle come lumi
per illuminare l'alcova.
Il giaciglio intreccerò
con foglie d'alloro
ricamerò una coperta di petali variopinti.
Il sole lo scalderà di giorno
di notte riceverà calore
dal fuoco della passione.
L'alba ci troverà abbracciati
e il primo raggio di luce
ci donerà una carezza.
Ci sveglierà il canto degli uccelli
e danzeremo al suono
d'una melodia d'Amore.
Il vento nostro amico
soffierà essenze profumate
e ci nutriremo del miele dei baci.
Vivremo in armonia con il Creato
e di nulla avremo bisogno
se non l'uno dell'altra. |
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|
| Brucia la voglia d'amore
nelle anime inquiete
assetate d'ebbrezza dei sensi.
Ali di farfalla le mani
sfiorano la pelle infuocata
inarcando la passione sotto l'argento lunare.
Strappano veli di pudore
infiammando l'alcova celestiale
travolta dall'onda del desiderio.
S'abbandonano nella brezza notturna
all'urlo dell'estasi
succhiando stille di piacere. |
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|
|
Fuoco
ardo
al tuo tocco.
Acqua pura
ti disseto.
Fata
esaudisco
i desideri.
Strega
t’ammalio
con sortilegi
d’amore.
Capricciosa
o voluttuosa.
Libro aperto
o mistero oscuro.
Mutevole
come il mare
calmo
o tempestoso.
Di miele
e d’amore
mi nutro.
Solo in te
m’appago. |
|
|
|
| Inseguo in una nuvola di fumo
un sorriso di luce
sospirando gemiti d’amore
sulla scia del tuo desiderio.
Ti rincorro, ti perdo, t’afferro...
finalmente t’appartengo
onda che lambisce lo scoglio
edera avvinghiata alla roccia.
Scivoli via, sabbia tra le dita
gioia e tormento
corrode l’anima
goccia a goccia.
Il profumo di te, incollato addosso,
esplode in nostalgia
acqua che rompe le dighe
e allaga l’anima.
La notte s’accende di stelle
la Luna si veste d’argento
eppur lo sguardo rimane opaco
sotto il velo della malinconia.
Il cuore si strugge e palpita
ed in balìa d’un incantesimo
attendo baci ad asciugar le lacrime
o il mare ad accoglierle nel suo seno. |
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|
| Notte.
In compagnia della Luna
m’aggrappo all’ombra d’un ricordo...
S’accascia l’anima
sulle spine d’un amore
consumato avidamente
e spazzato via
da un vento avverso.
Il cuore graffiato sanguina,
raccolgo gocce di dolore
in petali rubino
e li racchiudo
nel libro della vita.
Sfoglio pagine ingiallite
e rivivendo nel flashback d’un film
una passione mai dimenticata
torna il fremito d’un tempo
sotto l’onda del desiderio...
Alba.
Sfumano le ombre
resta appiccicata addosso la malinconia. |
|
|
|
| Annusami,
respirami,
prendi la bocca
assetata di te.
Fammi girare
in un vortice senza fine,
intreccia le gambe alle mie
ed incatenami a te.
Conducimi con passo deciso
sui sentieri dell’estasi.
Strapazzami e poi accarezzami,
con dita di fuoco
fai ardere la pelle vellutata.
Scivolami nell’anima
goccia a goccia
espugna ogni difesa
conquista il cuore
e rendimi tua ancella
divenendo mio re e mio amore. |
|
|
|
| Vedo cieli rigonfi di lacrime
specchio degli occhi.
Odo l’onda del mare
infrangere i desideri
ed il suono della malinconia
eco della nostalgia
d’impossibili giorni.
Un abisso il mio viso
e ancor t’aspetto,
il silenzio vola sulle labbra
e mai più il tuo nome
vorrebbero pronunciare.
Eppur di notte,
in delirio, l’urlano. |
|
|
|
| Sotto un cielo blu
ricamato di stelle
percorro nastri di spiaggia.
La sinfonia notturna del mare
m’accarezza le orecchie mentre ti cerco
oltre il confine dei desideri.
D’un tratto il cuore sussulta
ti vedo all’orizzonte
vestito dell’azzurro dei sogni.
Gli sguardi s’incontrano
ed un vento ardente
soffia sulle anime.
In un vortice di passione
rotoliamo ansimanti
sulla sabbia infuocata dall’amore.
Giunge l’alba
sulla riva scorgo solo la mia ombra
e stringo tra le mani un cuore di conchiglia. |
|
|
|
| C’è un abisso, là sugli occhi
mentre il vento incide la sua follia
al risvegliar di stelle
accatastate in angoli di cielo.
Resto immobile
nell’ora in cui patire è leggersi dentro
ed il soffrire morde l’anima
mentre un refolo sparge cenere
fin sui crateri della luna.
Ogni lacrima è goccia,
scava e scolpisce una cascata d’echi
si cristallizza, brina del mattino
al gelido soffio della solitudine
e tutto appare buio anche all’alba.
Ciò che fu non muore
s’inabissa nel cuore
ritornando nel ricordo d’un bacio
dolce delirio d’amore.
E parto con vele solitarie
e l’anima incantata
per viaggi che non faremo,
seguo il suono delle onde
riscoprendo a riva
le tue tracce ancora accese.
Il tempo muore
ed io navigo ancora nei tuoi colori. |
|
|
|
Vorrei essere terra arida
ma il cuore resta fertile.
Coltivo il giardino proibito dei desideri
aspettando una nuova primavera.
Sboccerà l’amore nel prato dei sogni
sarà innaffiato come fiore prezioso
e sarò rosa scarlatta
pronta per essere colta
da chi saprà respirarne il profumo. |
|
|
|
E’ piena d’astio la notte!
Sembra un pozzo d’ombre
e io, ombra nelle ombre, m’incammino.
Il vento porta con sé un gemito
e la pioggia viene giù forte
con le sue spine nel mio cuore.
Sono foglia impazzita nella tempesta
sola e triste vago nelle strade,
il cuore stanco
soffre il tuo gelo.
T’ho scacciato, fatto a pezzi,
come un vecchio foglio di carta,
ma più ti rifiuto,
più voglio dimenticarti
più ritorni.
Dall’abisso in cui t’ho respinto
emergi con quel viso amato e poi odiato.
Piove... piove tristezza...
Perfino il cielo piange!
Nell’asfalto bagnato si specchia la malinconia
la strada è deserta
e io, come uno scarto,
sempre sola, sempre da parte
a ricordarti.
Le gocce piovono nella pozzanghera dell’anima,
sono fradicia fino alle ossa,
il vento ancora soffia
e umilia questo tormento...
E’ piena di gelo la notte
nel velo del cuore! |
|
|
|
| Tu sei l’amore fermo nel ricordo
neve, corallo, fumo
e ancora onda
che va dal mare al cuore.
In questa notte senza stelle
il vento ulula tristezza
ed il ticchettio del tempo
piange sui desideri dell’anima.
Volgo i passi altrove
resto ferma
tutto mi parla di te
serbando echi dell’eco della tua voce.
Sfinita dal lungo Inverno
nel bagliore d’una lacrima
aspetto una nuova Primavera
a sciogliere la neve sul cuore. |
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|
|
Il gelo attanaglia il corpo
il sangue si cristallizza
ed il cuore si frantuma
in schegge taglienti.
Nel buio annaspo
alla ricerca d’uno spiraglio di luce
ma non udirti accresce l’oscurità.
A nulla serve urlare il tuo nome
o offrire fiori alla tua ombra,
il tuo cuore resta pietra sorda
e quando sopraggiunge il tramonto
respiro sempre
lo stesso odore di cielo vuoto. |
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|
|
Un lembo di luna
inciso con parole
sfuggite al sogno
illumina la stanza.
Abbraccio la tua ombra
miraggio della mente
e la mano stenta ad accarezzarti
tremante come foglia.
Gocce di pioggia danzano sui vetri
i nostri visi nella nebbia si sfiorano
baciati da un refolo autunnale
impregnato di mosto.
All’alba cresce lo stupore
di vedermi sola come ramo spoglio
ma la sera si colorerà di sogni
nell’attesa del tuo ritorno. |
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Resiste all’usura del tempo
piange le stesse lacrime
e la mano stringe
quando cala il buio.
Attraversa le intemperie
sfida cieli tempestosi
restando fedele
fino al sorgere d’un nuovo sole.
E’ paziente, sa perdonare
rispetta i silenzi
di un’anima inquieta
scalda con la sua presenza.
E’ un cammino
tra salite e discese
profumato di rose
e punteggiato di spine.
E’ terra da coltivare
giorno dopo giorno.
E’ amore se t’accorgi
d’esser invecchiati insieme. |
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| Gocce di rugiada
scivolano dagli occhi
sgorgano copiose
innaffiando una rosa vellutata.
S’espande nell’etere inebriante fragranza
sciogliendo il dolore
d’un amore naufragato
prima di sbocciare. |
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| E’ nuovamente l’alba!
Penso al tempo che ci è sfuggito
al canto che poteva essere nostro
alla maestosità della luce
sprecata sui volti
al fuoco che ha smesso di ardere.
Rievoco i passi nelle stanze
ed il dolore mi strazia
nella vana attesa del tuo ritorno
ai margini d’un fosso
che di notte si fa abisso nel sogno
mentre, anche la luna, si spegne. |
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Sono un’insegnante di scuola dell’infanzia.
Mi piace il teatro, il cinema, la poesia, la musica dal vivo e ogni forma d’arte. Amo il mare e il contatto con la natura e porto in me la solarità della mia città: Napoli.
Adoro le poesie di Neruda, Hikmet, Sara Teasdale, Tagore.
Scrivere per me è dare ossigeno alla mia anima.
Alcuni dei miei testi sono stati pubblicati in antologie con autori vari dalla Aletti Editore e dalla Magi Editore.
Ho partecipato a due raccolte di poesie (nel 2008 e nel 2009) su CD con autori vari "Poeti al servizio della solidarietà" per conto della casa discografica Ciemmeproduzioni di Torino.
Ho avuto buoni piazzamenti a diversi concorsi letterari nazionali arrivando tra i finalisti e classificandomi ai primi posti.
Ottimi riconoscimenti sono arrivati anche ai raduni del sito Scrivere ed ai concorsi "Premio Scrivere".
Ho pubblicato nel marzo 2013 la mia prima silloge di poesie "Cinquanta e poi?".
Sono stata per tre anni vicepresidente dell’Associazione Culturale Di Terra e Di Parole di Frascati.
Dall’Aprile 2018 ho fondato a Grottaferrata una nuova Associazione Culturale "La Grotta degli Artisti" di cui sono presidente.
Ho un mio blog personale, visitandolo potrete conoscermi meglio.
blogspot. com/ |
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