Ammanto di astri, culla dei tramonti
il cielo si colora di luminescenti creazioni
nell’ascolto di musiche emananti,
tra il turbinio d’infinite emozioni.
Mi prostro all’osservo beato,
nei silenzi, gli occhi a scrutare lontano,
figure in scia si stagliano, porgo la mano
a filtrare lo sguardo ... estasiato.
Libero si pone il cuore da pensieri,
nel lor sedurre rinfranca la mente
una, cento, mille ancor più di ieri
a recitare poesie per l’amor fremente.
Al mattino che giunge in abbaglio
respiro aria di te amor mio,
coi raggi del sole a danzare in corolle
resto con l’abbraccio di stelle in mormorio
e di te invaghito i miei sogni ritaglio. |
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Trilli di telefono, alla porta il bussare,
lenzuola con aliti a svolazzare,
ogni attimo, momento a scoprire
della prima volta... l'amare.
Brividi salienti, coglienti,
da ansiosi sospiri incalzanti,
foto riposte su respiri coprenti,
con carezze profuse ... volute.
Pennelli a intingere
quadri di passione, tele esposte,
raccoglierò di te
pensieri nella sera evocati, bramati
in sensazioni sul cuore coccolati.
Brividi smodati raccoglierò di te,
slanci senza pudori cercati,
a fasciare musiche suadenti
tra le onde di aneliti sempre presenti.
Tappeto rosa accoglierà l’ardore
bianco grembiule lì in attesa adagiato,
finestra al sole su terrazza silenziosa,
un giardino, un fiore
bocciolo raccoglierò in brividi frementi
sulla veranda di condivisa bramosia. |
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Poltrona dal tempo intarsiata
afoso respiro accoglie, la sua regina,
su tavolo libro in dono, il suo re,
l'aria consumata da sole rovente resta
su tappeti sparsi per omertosi passi.
Da quello sguardo... l'apoteosi
fruscii a cogliere in sala accalorata,
intorno solo occhi pronti e vogliosi
tra parole in calendula sussurrate.
Era lì a cogliere giusto momento
una colonna al centro sibillina posta,
specchi ad avvolgere aderenti vesti
e tra i silenzi a venire, fomento
su labbra desiderose nell'osare... investe.
Da quello sguardo... pensiero
in leggero tocco, fremito, tremolio,
capelli raccolti su libera fronte
su calura in sospiro per soave siero
per cogliere dell'Amore... l'oblio. |
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Il sole negli occhi,
sotto le coltri a splendere
bello si a scaldare,
a sussurrare parole incomprensibili
tra le socchiuse labbra innamorate.
Unica musica la nostra,
i battiti appena distanziati dei cuori
che rimbalzano sui petti ansanti,
tenerezza di pensieri
lievi carezze.
Brividi percorrono la pelle,
pensieri confusi da emozioni,
occhi cercanti lingue guizzanti,
il respiro che s’affanna
in bocche frementi e dolci.
Baci in cornice si susseguono
salgono, scendono, si soffermano
ad indicare la via, la via dell’amore.
Baci di neve su corpo di fuoco,
brividi caldi a scioglierli,
su rivoli di piacere a susseguirsi
nelle movenze dipanate con trasporto
e il resto è amore: Amore! |
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Velate striature, musiche in sonoro,
lontane ore vissute su volti in forte emozione,
affamate di carezze, di baci su labbra d’oro,
di sguardi a sussurrare coniugata attrazione.
Bolle liberate in sospiri e aggrappate al vento,
ricamati sogni, arrossate guance ad aspettare,
caldo giaciglio, intreccio, abbagliamento
nell’isola dei desideri, in stanza balenare.
Ignude spalle, pensiero all’imbrunire carpire,
mani a sondare il buio dov’è quel fiore,
un candeliere, fiammelle l’etere illuminare
all’alba di quell’uscio, al silenzioso vortice aprire.
Nella solitudine un lampo, palpito cuore,
il libro della Passione sul tavolo è riposto,
una penna, un foglio, uno specchio composto,
s’accalora in quel sentimento chiamato ... Amore |
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Morbidoso giaciglio,
scie di stelle in cometa,
diffusa luce in raso ... la meta
su tenero, caldo appiglio.
Profumi, petali d’Amore,
un candeliere ad illuminare ... parole,
ardore mai dimenticato, amanti
pronunciati tra gli alisei nascenti.
Il tappeto rosa,
quel tappeto che nel rosso tramonto geme
tra le chiome accarezzanti in soffio,
poggia freme, alita ... in se accoglie
l’ognun sospiro, d’ogni goccia ... il trasporto
nelle notti al suo gioir desideroso,
di quell’alba in dolce risveglio. |
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Scioglierò catene al vento, al dolce tuo respiro,
m’affaccerò al balcone della vita con diletto,
coglierò germogliati fiori per adagiarli sul tuo petto,
bacerò le labbra tue che sapranno di soave sospiro.
Cancellerò ogni nuvola al danzar tuo in passaggio,
sbircerò i primi raggi di sole al lor capolino arriso
in quell’alba che colorerà il meraviglioso tuo viso,
ti sussurrerò le più belle parole d’amore in omaggio.
Ascriverò poesie per declamarle al tuo udire,
le bisbiglierò con delizia tra gli albori, gli incanti,
le poserò col dolce fare tra le mani tue coglienti,
mi prostrerò in dedica al candido tuo percepire.
Raccoglierò dell’amore tuo ogni stilla, essenza,
lo serberò con diletta dovizia nel mio cuore,
mi cullerò sulle frasi tue infuse con eleganza
per essere io ... il tuo amato, prode eroe. |
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Amore tu mi parli col candido tuo viso,
ascolto incantato lo splendido tuo vociare,
mentre i riflessi della luna accarezzano il tuo sorriso
coi raggi suoi, il dire tuo ad accalorare.
Amore tu mi guardi con fermento,
osservo le movenze tue di donna fatata
il tempo ha fermato l ‘andare suo, or lento
le ombre sempre dissipate dalla luce tua emanata.
Amore col cuore in mano ti parlo, in me dimori
gli occhi tuoi brillano come diamanti tra le stelle, nell’etere
lo specchio della vita è lì tutto in musica a risplendere
ed io con te sempre a gioire d’immensi albori.
Amore, le carezze, i sogni sono lì ancor a bramare
con te, in te, con me, in me la passione a cullare
le albe, i tramonti ad osservare lontano – lontano
con la tua mano nella mia per un sempre:
Ti amo |
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Senza di te si sperde la parola,
si sperde il lapis su quel roseo foglio,
bianco resta al pensier cadente, solo:
Dov'è la dolce amata, fiorita aiuola?
Brama l'attesa di quel momento,
fulgido ricama quello sperato trine
là ove tutto ripone in candida notte
tra le stracciate vesti nelle albe a venire.
Senza di te solitudine in piaga,
fiore reciso dallo stelo ... memore vaga,
steppe in arida attesa in attraverso
recinti posti al divenire ... perso.
Desideri mai assopiti tornano
squilla il telefono nelle vuote stanze
recita voce, calda, sensuale:
Sei tu, che accalori col tuo amore. |
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Radura si staglia all’orizzonte ... sola
secolari alberi segnano il cammino
del sole, della luna ogni movimento, consola
del cristallino cielo ad osservare ... mattino.
Un davanzale è posto al belvedere,
una poltrona accoglie incantato sguardo
dell’arrivo, nel ritorno del grande Amore
lì nell’omertosa attesa posta a giacere.
Arsura coglie nell’assolata veranda
dondolio silenzioso a scoprir pensiero in ronda,
occhi a fissare il giungere foriero nell’ombra
mentre la notte resta ignuda, in desiderio.
Affannosi respiri il davanzale accoglie,
stringe in se le smaniose voglie
e con soffusi baci e coriandoli d’ardore
nel focoso andar si spinge nella passione.
Son qui per te, Amoremio,
contato ho le ore tra gli impervi sentieri,
a levigare passi nel timore dello smarrimento,
ma son qui ora tutto per te con forte sentimento. |
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Al tramonto oh sole tu ancor abbagli
nel calar lentamente alla ognun vista,
lasci traccia dell’anima ch’or s’è desta,
il mare in spuma ... d’arancio intagli.
T’osserva dal patio in eleganza
d’umile casa sulla riva dei pensieri,
lei, la stella del sorriso che t’ammira,
nello sfoggio al narrar di soave danza.
Coi raggi decanti l’ insignito Amore,
nel discendere rischiari dorate vestigia,
tu, custode dei silenzi, d’Afrodite in cupidigia
tra i canti dell’anima e del suo cuore.
Nel tempo che appanna la luce
tu, stella del sorriso ammanti,
reciti della vita il fiorir ... amanti
tra le brame di bocca ch’essa induce. |
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Rosea valle, dune in affaccio,
formato cespuglio in oasi fiorente
rio a scorrere in felice momento
nell’assolato mondo creato, in fermento.
Scoperto passaggio, vie sperate,
rugiada in appiglio, libera nudità,
florido tesoro lì trovato, presente,
per uno svegliato bussare alla fluidità.
Batte bastone al suo ingresso,
tintinna campanello con spavaldo fare,
entra silenziosamente a voler fruire
dell’incanto cristallino nell’immenso avere.
Umide pareti si presentano in brillantezza,
scivolose impronte s’avvedono certe,
dei passi furtivi e poi nel di dentro fluire,
a usufruire con estasi di cotanta bellezza.
Pulsa il cuore al suo interno, s’accoccola
per restare in quel meraviglioso paradiso,
vibra ancora vigoroso all’incedere suo bello,
in quel domani che lo vedrà sempre più deciso. |
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Oltre il mare si spinge... l’onda
avvinghia il vento che trasporta,
osserva, sceglie il tramonto nei pensieri
e d’ogni sogno s’avvede sponda.
Oltre le dune si colloca supina
rapina raggi liberi, nei rimembri riposa
sceglie come guida il sole, affascina
e d’ogni suo momento s’ariosa.
Lontano lo sguardo pone
fluisce candido nell’oblio,
nei silenzi evocati, vicini
si poggia in solitario ad ascoltare
la musica del tempo che s’avvicina.
Orme impresse tra ribollenti solchi
ore dividono il ritorno,
occhi stanchi,
sudate membra attorno,
lunga è la via, germina ansia
l’amore è lì in attesa che l’abbraccia. |
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Stamane al mio risveglio
ti ho cercata,
ho cercato il tuo corpo,
ho cercato di te
luce dorata.
Immaginarmi solo nel talamo,
senza di te,
senza il tuo alito
che mi accarezza,
senza il tuo calore
che mi avvolge,
farebbe di me
un uomo molto triste,
un uomo che nulla
avrebbe più da chiedere
a questa vita.
Stamane al mio risveglio
ti ho trovata,
ti ho sussurrato dolci parole,
ti ho sussurrato con baci intensi,
ti ho sussurrato tutto il mio amore
mia dolce amata. |
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Leggere frasi
colme di sentimento,
in silenzio ascoltare
la musica
che da essa emana
è un portento.
Tutto si lascia commentare,
parole, virgole,
tutto si lascia interpretare.
Le dita scorrono
su frasi in poesia,
soffermandosi con dolcezza
per incastonare
nella mente mia,
ogni sillaba
come una carezza.
Leggo la tua poesia,
interpreto il tuo animo,
osservo la tua passione,
che invita,
che seduce,
che infonde amore. |
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