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Gocce di poesia
di Cinzia Gargiulo
Poesie brevi
Le 42 poesie pubblicate nella raccolta
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| Arde
la pelle
al tocco vellutato.
S'abbattono tutti gli argini
scrosciando furioso il desiderio
perle di piacere
stillano inattese.
Estasi! |
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Mordo
fragolose labbra
nella quiete lacustre
sotto un rosso cielo
che tinge di vermiglio
le nostre anime.
Di te
m'inebrio. |
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Vedo
sfumature rosa
tingere il cielo
donando emozioni al cuore.
Alba |
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| Sussurrano
echi stanchi
parole non dette
marcite in un’anima travagliata.
Senza tregua si susseguono
rincorrendo un tempo
ormai esaurito.
Lacrime... |
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| Graffiti
rosso sangue
marchiano la storia.
Nell'assurda atrocità d'una gioia
libertà. |
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Gocciolano
frammenti d'anima
su spartiti bianchi
fondendosi all'armonia di note
donano parte di te.
Più voci s'accordano
a cantar
poesia. |
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Ombre
nero pece
s'aggirano in libertà.
Verità prigioniera nelle coscienze.
Dubbio. |
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| S'espandono
nell'etere notturno
echi di ricordi
offuscati dalla nebbia impalpabile.
Sibila un vento improvviso
scuotendo delicatamente l'anima
calde carezze
dona. |
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Sogno
nell'immenso Universo
cristalline cascate d'Amor
scorrere allagando animi aridi.
Rinascono fertili vallate ricche
di rigogliosi alberi
germoglianti puro
Agape. |
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| Parole.
Sussurri dell'anima
assumono un volto
colorandosi del vermiglio vespertino
come stelle s'accendono sorrisi.
Esplodono emozioni latenti
nasce nell'incontro
poesia. |
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| S'accendono
nel cuore
stelle di luce
fissando amati occhi cielo.
Rosse ciliege, le labbra,
stimolano voglia d'addentarle.
Bocca assapora
passione! |
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| Sfoglio
i giorni
petali di margherita
bagnati di rugiada salata.
Tra luci ed ombre
nell’amore coloro d’azzurro
il senso
ritrovato. |
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| Scroscia
il cielo
con furia incontrollabile
urla boati di rabbia
seminando terrore e devastazione.
In attesa dell'arcobaleno
l'uomo piange
impotente. |
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| Silenti
rivoli salati
solcano gote arrossate.
Come stilettate si susseguono
vecchi fotogrammi color seppia.
S'inarca l'anima graffiata
gocciolando dolore.
Tradimento. |
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| Frizzanti
sorrisi d'amici
accendono la sera,
stelle splendenti di gioia
colorano d'allegria le ore.
Frammenti di felicità
nel cuore
s'accoccolano. |
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Rosei arabeschi di luce
danzano eterei
su damaschi di verde.
Nell'infinito fluttuo. |
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| S'adorna il cielo
di rubini e ametiste.
Riflessi di fuoco
nell'acqua si specchiano.
Esplodono emozioni. |
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| S'assapora
la gioia
tra i fornelli
come un prelibato manicaretto
preparato a quattro mani
condito d'amore genuino
e schiamazzi
d'infanti. |
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| Piuma
vola leggera
in infiniti spazi.
Libera esplora meandri universali
carpendo vasta gamma d'emozioni
se ne nutre.
In versi
riposa. |
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| Furioso
l'amore malato
brandisce la falce
rompendo il giocattolo posseduto
ribellatosi a crudeli angherie.
Dilaniato da Satana
il sole
muore. |
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| Sfilano
le ombre
su muri incrostati,
fantasmi risorti dal passato
lasciano il respiro corto.
Sopraffatta d'ancestrali paure
l'anima stanca
s'aggomitola. |
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| S’accascia
la rosa
tenuta in mostra
nel vaso di rappresentanza.
Privati della fragrante essenza
in rossa pozza
petali vellutati
annegano. |
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| S’ode
un vagito
nella notte spumeggiante.
Rinnovati sorrisi illuminano volti
defraudati d’un futuro migliore.
Auspicando rinnovamento, amorevolmente,
il neonato
s’accoglie. |
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| Cuore
perde cenere
in scaglie indurite
d'un sogno infranto nell'indifferenza.
Freme l'onda di dolore
pietra o lacrima
sul viso.
Morte |
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| Sdoppiata
nell'identità immatura
svende la dignità.
Fiore appassito senza sbocciare
trastullo tra mani immonde
deturpato nella freschezza
per spiccioli
sniffati. |
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| Sfiora
le labbra
spina di rosa,
acuminata lascia l’anima sanguinante.
Delicata soffia tenere carezze
conquistando il cuore
ammalia incredibilmente
suadente. |
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| Sgrano
i giorni
chicchi di rosario
solerti m’accolgono ombre sbiadite.
Riannodando fili di seta
consunti dal tempo
preziosi merletti
ricucio. |
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| Boato!
Al sole
esplode l’umana follia.
Striscia di terra contesa
trasuda ancora sangue innocente.
Goccia il dolore,
s’accartoccia l’anima.
Orrore! |
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Braccia
inchiodate all’aria,
mostri in libertà.
L’ira scende dal cielo,
come ruscelli di lava
trascina rose incenerite.
Dalla distruzione
rinascita. |
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| Ormai dubito delle tue parole
fiumi in piena
capaci di travolgere argini
lasciando macerie e distruzione.
Vedrò gli effetti nel tempo
riconoscerò le ferite sull’ultima preda
mentre sanguinante
pago il conto d’un sogno. |
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| Maschere
di cera
con sorrisi scolpiti
si sciolgono alla luce
di una flebile candela.
Gocciola il veleno
su orme
putride. |
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Velenoso
il sorriso
affila le unghia
conficcandole nella preda ignara.
Sputa lingue di fuoco
contorcendosi sulla vittima
d’arma propria
perisce. |
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Conto
le ore
aspettando la notte.
Con la luna alta
vedrò scivolarti nei sogni
cullandomi nell'abbraccio materno.
Senza ali
dubito. |
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Briciole
di silenzi
raccolgo nell’anima affamata
saziando bramosia di quiete.
Squarciando veli di pudore
su fogli bianchi
volteggiano parole
emozionando. |
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Lieve
come farfalla
sfiora turgidi rubini.
Pizzicando le corde dell'anima
sprigiona nell'etere note sensuali.
Abbatte gli argini
col fuoco...
Bacio |
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Spendo
ultimi spiccioli
d’estate pagata cara
mi prendo ogni istante
colorato d’azzurro d’acque fresche.
Ogni poro respira
profumi estivi.
Vivo! |
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Nero
imbratta anime
di menti plagiate.
Rosso fiume di lacrime
trascina detriti di rabbia
per bianchi fiori
dilaniati dall’orrore.
Notte! |
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Abbaglia
la mora
prezioso diamante familiare.
Miracolo di vita rinnovato
accende fuoco d'amore puro.
Sussulta il cuore
gocciola l'emozione.
Gioia! |
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Colorati
di rosso
i gradini comunali
addobbati di vanità femminile
gridano giustizia stanchi d’orrore.
Spenti i riflettori
s’accende l’indifferenza.
Oblio. |
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Vola
la foglia
tra sospiri d'amanti.
Intrisa d'aroma di mosto
s'accartoccia stanca al suolo.
Cieli gonfi d'acqua
s'inarcano grigi
all'orizzonte. |
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Rintanato
tra scogli
lo specchio cristallino
accoglie nel suo abbraccio
con baci di sale
e profumo d’alghe.
Donando tesori
conquista. |
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Sono un’insegnante di scuola dell’infanzia.
Mi piace il teatro, il cinema, la poesia, la musica dal vivo e ogni forma d’arte. Amo il mare e il contatto con la natura e porto in me la solarità della mia città: Napoli.
Adoro le poesie di Neruda, Hikmet, Sara Teasdale, Tagore.
Scrivere per me è dare ossigeno alla mia anima.
Alcuni dei miei testi sono stati pubblicati in antologie con autori vari dalla Aletti Editore e dalla Magi Editore.
Ho partecipato a due raccolte di poesie (nel 2008 e nel 2009) su CD con autori vari "Poeti al servizio della solidarietà" per conto della casa discografica Ciemmeproduzioni di Torino.
Ho avuto buoni piazzamenti a diversi concorsi letterari nazionali arrivando tra i finalisti e classificandomi ai primi posti.
Ottimi riconoscimenti sono arrivati anche ai raduni del sito Scrivere ed ai concorsi "Premio Scrivere".
Ho pubblicato nel marzo 2013 la mia prima silloge di poesie "Cinquanta e poi?".
Sono stata per tre anni vicepresidente dell’Associazione Culturale Di Terra e Di Parole di Frascati.
Dall’Aprile 2018 ho fondato a Grottaferrata una nuova Associazione Culturale "La Grotta degli Artisti" di cui sono presidente.
Ho un mio blog personale, visitandolo potrete conoscermi meglio.
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