Mi rapisce l'onda che s'infrange
in questa spiaggia deserta
malinconica melodia
nelle note di preghiere rivolte a un cielo che non dà risposte
Rincorro il vento... per fermarmi il sole agli occhi
appannati da assenze e celati pensieri
Mani fluttuano l'aria
Cercando di afferrare in volo
il parlare senza voci
nel via vai di gente che ferma ricordi
su foto in seppia e scritte sbiadite
nei bianchi marmi di stagioni sepolte
Ma impresse a fuoco
nel cuore che ama |
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La solitudine
al mare d'inverno
consente solo al vento
di asciugare lacrime
confuse da schizzi
di spumeggiante sale
Fragile e vulnerabile cercare
nelle vuote conchiglie
la voce del cuore
disillusioni spezzano incanto
nella marea che avanzando
rapisce un destino
rimasto da leggere
e silenzio...
travolge... sconvolge...
il pianto bambino
nell'indomito disperdersi
del giorno che muore
In un un filo di voce...
il saluto che volevi fermare |
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| Spoglia di solitudine
i rami d'inverno,
nel sentire l'odore di dove non sei
in queste mani nude di calore
E va oltre le distanze
il suono
dell'eco che mi lasci sulla pelle
Ridai il colore che sbiadisce
al soffio d'una voce di carezze
sulle pagine di un diario finito...
O ... forse appena iniziato
Stringi a coppa stanotte le tue mani
e ci berrò la vita, sospesa
alle tue labbra
Slacciami il respiro
mentre abbagli le stelle di luce
che non sanno ancora dove sei
se mai sarai |
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| Lascia che io vada
dove volano ancora gli aironi
tingendo di rosa i letti dei fiumi
Lascia che stringa forte la tua mano
mentre con un filo d'erba
traccia i contorni del mio viso
Se spieghi come ali le tue braccia
sfami il passero che raccoglie briciole
nell'affamato tempo di un rigido inverno
Silenzia di baci
il vociare impaurito da scotti subìti
Vestilo di te
se avrà freddo anche quando c'è il sole
E ... Se restasse impigliato
nel cespuglio dei riccioli ribelli
diventerà miele anche il dolore
nell'accorgersi d'esistere
se solo gli guardi la vita
Non voltarti adesso se piango...
E' solo amore |
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Gocce di brina
Vanno dagli occhi ai petali
mentre estirpi radici spinose
che graffiano i polsi
legàti, al filo dei pensieri
Trovi un sorriso
tenendo tra le mani
una viola infreddolita,
Quel tenero germoglio
Teme il gelo
Proteggilo,
Portalo al riparo!
Corrono veloci queste nuvole nere
Vedrài...
Sarà presto primavera se non temerai l'inverno...
E non saranno più, fredde
Le tue mani |
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Parlami
quando si spengono le ultime luci
e sento sulla pelle la tua voce
Non spedire le parole
a un vento che non sa
la direzione
Scusami
se non so tacere
questo amore
Ma non consumare
attimi di vita
nell'inseguire un tempo
che non torna
Abbracciami
nel sentirmi morire, rinascere
E poi...
morire ancora
Affiderò
alla luna, che ti guarda
se la guardo
quel bacio che ti poso agli occhi
Nell'esserti e sentirti amore |
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| *
E mi riporta l'eco
di parole
che non ho mai udito
rimaste impigliate
da orme
che nessuna marea cancella
E' una vuota conchiglia
non sa
di un'anima sospesa
tra terra e cielo
tra amore e gelo
Se mai udirò
il mio nome
dai tuoi occhi
basterà uno sguardo
ad incendiare
i legni secchi
rinvigoriti e vivi
in un battito di ciglia |
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| Se il silenzio della notte
mi dicesse dove parlano
i tuoi occhi adesso
Non smarrirei i miei passi
nel deserto delle assenze
Se avessi senza chiedere
il tuo tempo nel mio tempo
Non fisserei lo sguardo
al sogno del tuo sonno
Non chiederei
al vento di tacere
l'eco triste di un muto sussurro
Se, come una lacrima
Cadendo fà un rumore
che spezza e sente solo il cuore |
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| Non pensare, di poter nascondere
il raggio di luce
che trafigge anche il cielo
Col lancio di un sasso nel vuoto
che non torna,
nella superfice del silenzio
ad abitare i giorni assenti
L'orologio ha ferma l'ora
alla tua voce, e lì ti sento
Mentre apri le ali
al mio volo
Fermati, ascolta!
Senti il fremito nel respiro,
Sono state mie
stanotte le tue mani
a pizzicare le corde al cuore
svegliandomi, ancora,
L'Amore |
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| Un accennato sorriso
Tra i fiori, si schiude
I germogli crescono
Cibandosi di attese
Col fiato trattenuto alle parole
In un susseguirsi di colori scuri
Iridi dipingono un paesaggio
D'anime incerte
Eppure... Ha avuto, il silenzio dei giorni
La parola che mancava
Ma piccole braccia, non bastarono
A contenervi la paura
Leggerài, su pagine via via sbiadite
E sapranno raccontare
Quel che gli occhi, sempre, hanno taciuto
Viaggerà il pensiero
Coi passi rallentati da gambe tremanti
E scarpe slacciate
All'alba, resterà solo il ricordo
Di un tormentato sonno
Sognato forse, in un tempo sbagliato
Quando con eleganza uscirài, chiudendo
la porta, che mai gli occhi
...Videro aperta... |
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Pensieri inseguono l'ombra
Oltre i vetri,
Come nuvole corrono veloci
vuoti d'anima
che alberga in altri luoghi
No, non lo sopporti più
Questo frastuono
Di silenzio che non tace
Squarciando un cielo
che ha celato le emozioni
Quando
Schiudeva il sorriso un solo sguardo
Si inverte il giorno
Come se miele e fiele, alternassero i sapori
Fosse un fato sbagliato
a lasciare i pugni chiusi alle carezze?
Ma quando l'alba diventa tramonto
E s'infuoca
E t'incanta il colore...
T'inebri col profumo di ginestre in fiore,
che sembra abbiano rubato il giallo al sole
Odi l'armoniosa voce di quei versi
- E fermi il filo -
All'aquilone trattenuto dentro un cuore
Cercando ancora...
"L'ancoraggio nel suo cielo" |
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| La nebbia ha scorto il sole
annullando il riverbero del tempo
svanendo poi, dietro un'ombra di parole
Scrosci di pioggia
bagnano di sale il viso
e dolore lacera le mani
urlanti di ferite
- I graffi al cuore -
Il filo spinato
ha recintato l'orizzonte
e tu ...
Non sai, com'è la voce della pioggia
quando batte sulle tegole
rotte, da un muto pianto
formano pozzanghere
con gocce di dolore
dando una spinta a qull'equilibrio instabile
che cede...
e cade...
Cede il pensiero
genuflesso al giorno, che muore senza sole
E cade al suolo
sulle rovine
d'un ingabbiato volo |
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Lascia, nel cassetto dei ricordi
lettere sbiadite che nastri stringono
un'assenza senza più essenza
Solo parole scomposte e immagini sfocate
che più non dicono di brividi
a una memoria che ha già chiuso le sue imposte
Dalla finestra adesso volano
petali di rosa che inebriano le ore
di ogni giorno
che inizia il mattino
coi tuoi occhi nei miei
E' dalla tua bocca che respiro il mio fiato
E se in quel che resterà
fosse rimpianto l'attesa
Aspetterò, su una strada
che non vedrà mai d'abitudine
il rumore dei tuoi passi accanto ai miei
Perché se non ti conoscessi
cercherei ancora te...
...Ai miei sogni |
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E' stupore
la meraviglia che coglie lo sguardo
incantato
posato su un fiore di neve
Le dita sfiorano candidi petali
sciogliersi al fuoco del tocco
che ti sente pensiero
In quell'istante t'investe un tepore
cancellandoti l'inverno
alle stagioni
Si appaiano spaiate orme
nella simbiòsi di un battito impazzito
che se fosse solo Amore
a riempire tasche vuote
Sarà sempre ricco il cuore
e non è poco... |
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Quanti lustri son passati
desiderando che il sogno
stringesse lo stesso sogno...
Consumando ore d'attesa
all'effimera luce d'una candela profumata
Troppo tremula nel suo bagliore
per fermare le ombre d'un silente pensiero
Inventarti in ogni luogo
Afferrando l'attimo
che lascia vuoti i pugni chiusi
Trattenendo solo una scia di profumo
Svanita in tempo breve
seguendo al buio d'una muta voce
il passo che va via di spalle
Adesso fuori è freddo e dentro piove...
E bagna l'ombra...
Che non hai saputo fermare |
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| Quando s'insinua il pensiero
il libro resta aperto sulla stessa pagina
t'accorgi di leggere quello che senti
non più quello che vedi
Non chiuderti in un silenzio
che m'inventa le parole
Dimmi, che ci sei
quando non m'arriva più la voce
e l'intero mondo tace
Se mi sorprende il gelo
a bruciare le mani
tese al cielo come spighe
abbracciano nuvole
che pioveranno sale... Al mare |
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Trema il cuore
al solo sfiorarsi nel pensiero
Note fermate
sulla trepidante attesa
...Di un tempo mai colmato...
Dolci parole
su lettere scritte e poi buttate via...
Solo occhi negli occhi
leggono ogni cosa mai detta
Un bacio spedito al vento
E danza il cuore di battiti all'unisono |
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Cancella adesso
ogni parola ai versi
che non mi dicono d'amore
Vira le vele
al quel vento contrario
che ti dirotta i passi
e non m'arriva il cuore
se pioggia mi bagna le ciglia
e si stringe il petto
nella morsa d'un respiro trattenuto
E' adesso...
Nel finire del giorno
che rubo alla luna
un bacio
Poi, distesa sul petto dei sogni
catturo alle stelle
frammenti di te...
...Per non morire... |
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| *
Se questo vento
che sbatte le finestre
portasse l'eco
Che il rumore del silenzio
annienta
Se non sentissi dentro
le farfalle svolazzare
senza dimora
Forse...
Forse riuscirei
a ritrovare
quel sorriso spento
Non chiederei
placebo per dormire
Né ai fondi di caffè
darmi il tuo nome
Ma tu non hai capito
quanto forte sia
la bramosia d'averti
nella vita mia |
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*
Un giorno, forse...
La tua anima
accarezzerà la mia
*
Oggi...
Cancelli anche le ombre
a questa strada buia
*
Dimentico
del camminarmi dentro
vai via
senza voltarti indietro
Svuotando le mie tasche
da ogni sogno
*
Povera farfalla...
Troppo fragili le ali
per affrontare il volo...
Senza mai schiuderle
tornasti al suolo
*
Ma non dicesti "addio"
al giorno
...Mai vissuto... |
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Una corsa a perdifiato
- Controvento -
S'interrompe la musica al canto
Tremano le spighe sul dirupo
prive di linfa e intrise di rimpianto
Quando a luci spente tornan le parole
accendi i sensi
e t'apre il cuore
...Un'illusione nuova...
Campi di grano brillavano di sole
farfalle si posavano sui fiori
tingendo di colore il colore
e riempendo di favole l'amore
Fisso negli occhi neri
l'unico pensiero
e vivi sull'eco di ieri
Perché tutto il resto è vuoto
è nulla ora
Eppure... Senti...
Il vento soffia ancora ... |
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| Sussurri d'amore
viaggiati dal vento
Uditi tra le pause del giorno
tramutano in singhiozzi le parole
E quando il mattino sveglia
la solitudine nella mano tesa
vuota di te
Lasci chiusi gli occhi
Di domande vuote
Alla fermata
di un viaggio mai partito
Come una carezza
mani volteggiano
cercando di sfiorare il viso assente
Nel raccontarmi di un'illusione
che inseguiva un sogno
tramontare all'alba d'ogni mio domani
Anche se
ad occhi chiusi
stringo ancora le tue mani
che delle mie rose lasciano le spine |
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| Cammini sull'acqua
senza lasciare orme
nei giorni vuoti
che la fantasia
non colma
Quando
annulli le ore
in un assonnato rifugio
seduto sul primo gradino
d'una scala impervia
Non la tua mano
ma un vento di scirocco
scompiglia i miei capelli
inumidendo il viso
Sulle braccia pendule
come glicini sui muri
Mi soffia una carezza
E dal torpore
mi sveglia l'amore
Un timido sole |
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Un gioco di sole
inonda la stanza
in questa mattina
di primavera in anticipo
E confondo il sogno
ancora caldo e vivo
tra le mie mani e le tue
spogliarmi del buio
e vestirmi di te
Ora mi esisti nell'onda del mare
un accordo di voci
appese a un filo
a parlare del tempo
mentre il pensiero
va' oltre
Quando m'accorgo
stropicciando gli occhi
che non c'è impronta sul cuscino
Disarmata annaspo
cercando di te
l'altrove...
...In una luce sospesa |
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Dormono sui sassi
che la marea riporta
Le mie speranze attese
d'un tempo che mi ruba
l'età
e la tua pelle
In questo distante guardarmi la vita
che trattiene
l'alba del mio cielo agli occhi tuoi
Lasciando al vociare di sempre
Un suono nuovo
Dove tutto è immutato
mi giunge diverso
Nel pensarti dove non sei
ed io vorrei che fossi
e non sai d'essere
Se tu sapessi amore
quale uragano ha devastato i sensi...
Naufraga senza approdo
nel non averti
Che ferma d'attesa
...Gli anni miei... |
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Risveglia ogni angolo
delle mie primavere
il tuo profumo sul cuscino
Ascolto gli attimi
di sole trattenuto
rubato alle tue difese
Poche parole
impresse a fuoco
accendono fari agli occhi
avidi di te
Fissi
ad ascoltare il vento
che rivela quanto la voce tace
Tremano le labbra schiuse
sulla tua bocca
dipinta d'acquarello
librando il volo
d'un attimo di te e di me
Passeggiandomi dentro
hai pennellato i miei sogni d'azzurro
Lì ti trattengo
con lo sguardo acceso
nel tuo costeggiarmi la vita
Con un raggio di sole |
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| Quando t'incontrerò
non serviranno le parole
Riconoscerai quella luce
agli occhi
che abbaglia persino il sole
Si scioglierà la timidezza
nell'incendio d' un bacio
e una tenera carezza
E capirai
d'aver atteso
una vita un attimo
calpestando nuvole
col fiato sospeso
- Antichi rami -
Torneranno a fiorire
in questa primavera d'anima
Seminerai la gioia
nella mia nuda terra
senza spiegarti il se e il quando
t'innamorai di me
Né oggi né domani
guardando la stessa luna
Avrò altro sogno
da invocare |
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Quando la notte mi rimbocca
l'assenza
voltando pagina alla memoria
d'un tempo infinito
Guardo l'immagine riflessa
toccando con le dita
una ruga nuova
Specchio del tempo
che dispensa sorrisi
e chiude il dolore dentro
Le mani giocano d'ombra
a un vuoto che stringi
nell'ultimo sguardo
a una finestra spenta
Parlo al vento caldo
del tuo abitarmi il cuore
Che se non avessi inchiostro
ti dipingerei l'amore
in ogni respiro di bocca che tace
Perché io
Donna
lo sono con Te |
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*
Sotto le ciglia
gocce di rugiada
bagnano corolle
di stupore
Quando avverti
tenera commozione
allo schiudersi di un fiore
tenuto tra le dita
Placide acque
di immagini turchine
specchiano nuvole
di soffice cotone
Corrono veloci
come il pensiero
Lo scenario sfocato ...
Acquisirà nitidezza
Presto daranno spazio
a un fantastico
concerto di stelle
E danzeranno
nell'unisono
dei nostri suoni |
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| Giro e rigiro
la vecchia clessidra
ipnotizzata
dalla bianca sabbia
che troppo lenta avanza
Quando non c'è modo di sfuggire
a un tempo non speso
In un vuoto di mani
e i tuoi passi lontani
Tu
non ridere di me
se mi aggrappo all'inchiostro
per scacciare un pensiero
che mi graffia la pelle
Riflessi distorti
aggrovigliati
dall'indifferenza
di distratti
e incuranti
sguardi |
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Ho cercato tra le pagine dei sogni
quell'idea di te
la testa sul mio grembo
a dare un senso ai giorni
E poi parlarti
delle paure chiuse
In sguardi già smarriti
dalle nostre mani
Confusi tra i silenzi
ed i perché
senza un domani
Sfiorandoci di baci sussurrati
racchiusi nello scrigno degli istanti
Non lasciare adesso la mano scivolare via
sull'eco dei ricordi
Tu che hai spogliato il buio
alle mie finestre chiuse
Tienimi,
dove gli occhi hanno visto dissolvere nuvole
ai temporali d'estate
e volato le falene a stanze vuote
Ferma, i miei stanchi passi
nei tuoi domani |
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| Nel bianco dei tuoi occhi
leggo i tuoi non dire
fermando l'attimo alla luce
dentro le tue persiane chiuse
Guardami amore
quando di me ti parlano le mani
pensami
lì dove anche i merli
si cantano l'amore
o nella tenerezza che mi invade
guardandoti dormire
quando il sonno rompe gli argini
alle tue difese
muovendoti le labbra
inconsapevoli
in un dolcissimo sorriso
E assorbo amore alla tua pelle
imprimendo al cielo
le pagine più belle
lette alla vita
in questo intreccio d'anime
arse come legni secchi
posati al fuoco
Cercami
in ogni ala del castello
perché da lì ...io
non sono mai andata via |
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| Un vento feroce
sbatté la porta ai sogni
Issò vele vaganti
per mari in tempesta
spinte dal vento
di illusioni svanite
e silenzi tombali
Una barca vuota
lasciò infrangere sorrisi
su scogli acuminati
umide lacrime di sale
Risucchiando dentro sé
sogni racchiusi
in una vuota conchiglia...
E sentì l'ultimo sospiro
lanciando al cielo tutte le parole
cercandoti ancora
in ogni giorno che muore |
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| Respiri profumi
ai fiori di campo
nel pensiero
lasciato in un vaso
Girando le spalle
ai colori del buio
sciogli d'incanto
stantìo ghiaccio alle vene
Accarezzi
nel giardino incolto
l'ombra dei miei passi
imprimendo immagini
in uno scambio di respiro
E' un pennello sospeso
il desiderio
che dipinge alle nuvole colori
come stormi di rondini in volo
in un cielo senz'ali
nell'esserti ancora
d'ombra, il sole |
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Sbocciano come crisalidi sui fiori
sinfonie d'emozioni
mutando i colori alle stagioni
L'alito del tuo respiro
spinge le mie vele
navigando lente
le onde dei tuoi spazi
Spiccano il primo volo
ancora incerto
le tue ali in questo cielo senza vento
migrandomi dal viso
ogni tristezza e pianto
Ma sfugge ancora alle stagioni
restandomi spogli i rami
che vissero il sole d'estate
quand'era inverno ancora
scrivendomi d'amore
tra le pagine del cuore
In un silenzio che non sa più
tacerti al sole
passo le notti ad osservare il mare
poi
ritrovarmi ancora
persa
In un'intensità di blu
mi torna fanciullezza
leggendo in un riflesso d'anime
dal tuo sguardo
L'Amore |
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