L'attraente e amabile
Cavalier,
nel suo epico peregrinare
cavalca fiero
sorride al mondo,
libero da radici
vaga in lungo e in largo.
Gusta ciliegie
succose, rosse, piene,
su colline in fiore.
Attraversa fertili pianure
palpitanti vite nuove
e monti sacri
della divina Venere.
In boschi umidi di rugiada,
fitti da nascondere la luna,
penetra.
...Cavalca,
fluttuante come onda
sino in alto mare,
all'infinito tocca il cielo
sfamandosi di luna.
Neve di stelle lancia
...sul mondo intero. |
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| La brezza del mattino
un refolo s'intrufola
dalla finestra schiusa,
brividi, tremiti, m'arriccio
accanto a lui,
forte nel caldo abbraccio.
Intessute di sogni le menti.
Risveglio, rigonfio d'ardore,
pulsa con voglia d'amore.
Snocciolar di baci
come ciliegie, per reclamar
intese, attese.
L' istinto si fa sentire
un fremito caldo
miscela il cuore,
la passione intreccia
i sentimenti,
si risvegliano gli amanti
...nel buon giorno! |
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Genio imperturbabile
ermetico, inaccessibile
dai telecettori foto- meccano
spenti.
Volutamente insensibile
spazia, nell'abissale silenzio
lacerato da selvaggio ululato.
Luci affascinanti, abbaglianti
rovistano intriganti, con dolcezza.
Regalano, seppur non richiesta
immensa insopportabile
amarezza.
Sgorga insistente, insana pioggia
che solchi indelebili, traccia.
Anima fugace, inquieta, fragile
ricca di libera malinconia
inciampa, si scontra con la mia
e lascia scia di dolenza
atroce.
Senza pace, tra domande, illazioni
mal risposte, mesta la mia, resta.
Cuore, diamante puro, forse
imprigionato. Decisamente duro
sfavillante ad ogni sole.
D'ibrido misterioso
scheggia
dilania, tortura il mio, incosciente
testardo, debordante chiaro amore.
Decisamente inutile scrivere:
Fine... nessun dolore!
Chi ama troppo,
saprà continuare ad amare,
un amore impossibile... o quasi. |
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Capii che t'avrei amato
sin dal primo sguardo.
Nei tuoi occhi l'infinito!
Sussultai... socchiusi i miei.
Ebbi paura. Paura di me!
Un vortice di sensazioni
un brivido freddo lungo la schiena.
Panico, batticuore.
Dissolto ormai il mio guscio.
I pensieri incalzavano.
Sentimenti Amorevoli...
di tenerezza, d'amicizia, poi...
Amore sacro e amor profano.
Elicoidali emozioni mi avvolsero
per ogni mio tempo,
senza tempo... senza fine.
Ti amai intensamente come...
Tu non saprai mai! |
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Se tu sapessi ascoltare
fra tante voci, chiacchiere e sussurri
l'urlo silenzioso dei miei pensieri.
Se tu sapessi leggere le favole
che raccontano i miei occhi,
sporchi di rimmel, ma sinceri.
Se tu sapessi rincorrere
tra questi spazi e nuovi cieli
con la tua anima, l'anima mia.
Sapresti!
Ridere, sì!
Delle lettere d'amore che,
se non scritte... lasciano
malinconia e rimpianto nel cuore.
E, se tu sapessi dire...
potresti piangere, ridere, amare,
vivere un atomo di vita con me,
ma tu senti, e non ascolti...
guardi e non vedi, parli e non dici.
Perché tu ami? ... Solo... te? |
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Per raccontarti l'amore che c'è in me
ho scoperto note in musica e
scelto infinite parole
ma so, che basterebbe uno sguardo
e lo sfiorar della mano
per uscire dal tempo.
Un bacio
per volare alto
e dimenticare il mondo.
Abbracciarci
per sentire un brivido
dentro.
E nel mio sapere c'è
che, a prescindere... da te
Unico ed irripetibile.
Ogni attimo rimarra'
e avvolgera' me. |
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Ho seminato in ogni stagione,
ogni giorno,
in questo arido spazio di vita
il Cullinan che raccoglie il tuo cuore.
Sino alle origini di ogni alba
l'ho mondato, purificato, accarezzato
baciato con rugiada notturna,
nelle mie notti ibride.
Nessun fiore è attecchito!
L' ho abbracciato, stretto
alle rotondità del mio seno
sino a conficcarlo nelle mie carni,
per custodirlo, possederlo.
L' ho amato sino a lasciarmi ferire,
sanguinare, lacerare il cuore
con le asperità nella grezza forma,
mortificare e usurpare la mente.
Per soddisfare sadismo e ilarità.
Spirali di malinconia hanno sublimato
i pensieri della mia anima in pena
per rifletterli in purezza e sincerità
nella luce delle sfaccettature
eco di un tempo d'amore
ormai sfibrato, consumato, corroso
dal vento del silenzio e
dall'inerzia dell'indifferenza.
Solitaria Solitudine! Con assenza totale di vita! |
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Ti ho sognato stanotte!
Non come il principe nella favola
ma come l'uomo
che rinchiuso nella fumosa
ed inquieta anima
ricerca se stesso.
Ti ho sognato in luce cosparsa
tra suoni ovattati,
sorseggiavi il drink solitario
delle ore silenti
scandendo metriche,
cercando speranza,
elaborando illusioni d'incanto.
Miraggio d'un attimo
il rivolgerti a me inerte,
statica... stupita e incredula
dall'istintiva calorosa
ingenuità del tuo abbraccio.
Gli occhi e l'anima hanno sorriso,
di questo bacio...
di questo sogno. |
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| Delle occhiate clandestine
di chi mi ama
chiunque ne rimarrebbe
perplesso, esterrefatto.
Ne so qualcosa, le avverto,
le noto, me ne intendo
ne conosco il significato.
Voglion dire: che fai?
cosa aspetti? sono qui!
io amo questa!
Non quella o un'altra te.
Certo, è risaputo
il suo sguardo ha poteri
...inauditi.
Tutto dice con eloquenza:
dai chiari e trasparenti
sentimenti...
ad ignoti ed enigmatici
...tormenti.
Ormai è palese, trito,
smettete l'ironia, lo stupore,
o voi che non sapete cogliere
il senso di un battito di ciglia,
e lo sfarfallio del cuore.
Poiché il suo dire...è solo dare...
promesse
di nuovi dolci appuntamenti. |
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E tu, chi sei
anima che mi possiedi
vaghi ed invadi
ogni cellula di me.
Sei angelo o demone?
Io, mi son fidata di te.
Tra mille ti cerco
sei l'unico che vedo
nella luce accecante
di questo inferno abbagliante
di tormenti ed estasi.
Tu, la mia battaglia persa
nella mia guerra santa
per un sacro amore
unico, imperatore
del mio cuore.
Tu, che accendi e spegni
a piacere, stregandomi
nell'estasi della mente,
nel silenzio che tortura
il pieno- vuoto della mia anima.
Tu, il signore del mio tempo
della mia vita spettinata e
per me, dannato amore. |
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| Parole non dette... parole di pietra.
Profondi solchi lasciano nel cuore.
Nulla ci può sanare.
Acuiscono sentimenti, emozioni vibranti.
Tra gioie e dolori, solo tormenti.
Rimbalzano in vena, scorrono dentro
sino a far male,
sensazioni amplificate
risveglianti ansie, attese,
spasmi in desideri, speranze inconfessate.
Sentimenti placati, a sé, oscurati,
senza... ragione alcuna.
Ritrovarsi nudi, fragili, stupiti,
rapiti dal vortice dei perché
senza... risposta alcuna.
L'esplosione dell'emozione
dilania il cuore,
sconfigge la mente.
Stupidi, ci rende
di quell'amore insistente.
E a chi, dire grazie!?...se non
a me a te! |
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Aggrappato al mio cuore
stringi sino a far male,
lo scuoto in mille maniere
per farti cadere...
per potermi liberare.
I tuoi graffi lo fanno sanguinare,
addolorare, lacrimare... ma, non domare.
Lo avvolgo in nuvole ispessite, grevi
di suoni, parole, inciampi nuovi
per non udire l'eco intrigante
di quel sentimento pestato,
disprezzato, annientato
dall'insipienza intellettuale
dell'irreale.
L'eco è insistente, ostinato,
impertinente, devastante.
Squarcia, sbrindella ogni strato.
Arrogante ed invadente penetra
nei meandri della mente,
che mente impunemente
l'inevitabile appartenenza
a te. |
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I tuoi eterni, temuti, rinfacciati,
contestati, odiati...
eloquenti, efficaci, significativi
...ora indiscussi
Silenzi...
non hanno mai vietato
ai Miei
di raggiungerti, di amarti
di quell'amore
che io so dare
solo a te.
Nel mio muto dire
le emozioni esplodono.
Sull'onda dei miei pensieri,
ti raggiungono ovunque
e parlano di Te di Me e,
di questa mente
che vuol convincere il cuore
a non urlare
sempre e dovunque
il Tuo nome.
Di questa mente
che dice al cuore:
dimenticalo, non fa per te. |
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| Profumo di gelsomino nell'aria,
pensieri conformi, contorti,
capovolti e sconvolti
perché tu...
passeggi nell'anima.
Indelebili le orme impresse
nel cuore.
Nel cielo rosato del sole che fu
di ali tricolori la scia,
ameni ricordi di viaggi,
...d'incontri d'amore,
di mare...
e poi, senza te.
Solo solcando il tempo
di un passato ormai remoto
ora posso dire:...io amai,
sfiorai, toccai, baciai,
godetti della tua essenza.
La primavera avanza...
nella tua assenza
con gemme in fiore
e forsizie gialle.
Tra luci e penombre
ritornano i perché
...non so di te. |
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Soffiati da forte vento
tra boati tuoni
saette in lampi, scrosci
d'improvviso temporale,
petali di rosa rossa
si posano, s'appiccicano
all'anima inquieta,
stanca del greve vagare.
L'involgono con tenerezza
l'accarezzano
con lievi tocchi
e sussurri di cuore
sono gocce di rugiada
non lasciano traccia,
solo profumo di
passione d'amore. |
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