silenzioso cielo
si stende in mare,
ora ambrato
fra ricci di foschia
s'immerge in un pensiero
e latente
come volo d'angelo
piove un sogno
a rimescolare l'onda |
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ruberò fra stormi di sorrisi inutili
lacrime di un fresco sogno
per riempire notti avare
e respiri senza senso
pochi grammi di acini vissuti
raccolti in queste orme
e vomiti di ore lasciate in scie d'attese,
quelle che un tempo furono illusioni
voleranno insieme fra silenzi veri
con leggere note al vento
e verità non più celate
e quando verrà a trovarmi un aquilone
taglierò fili da ancore ossidate
donando ali
strappate alle meteore
così potrò da questo immenso cielo
liberare stelle e nuvole
e mari inversi da solcare |
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onde di pensieri si alzano
a raccontare vele,
ora rivolte in direzioni ignote,
mi sfiora il dubbio di un gusto
senza note
conosco il nutrimento
ma il corpo resta vuoto
e non importa se il luogo
cerca un nome
svia il vento lo stile del silenzio
forse cambierà senza capirne il senso
davanti a questo vuoto
l'eternità è un dettaglio,
vorrei capelli fra le mani
e lacrime in cui specchiarmi
ma ho perso tutti i voli
e non ho più i miei anni |
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