| Nu raggje é lune schiarave
é faccje scure é sti uagliune
che, p'annasconnere a morte,
che mmane llore se scavajene a fosse.
Cu l'aneme appucundrute, amara sorte,
nun ce pensaste nu mumente sule,
te faciste nnanze ca cammise a viento
a core apierte: so stai je, diciste.
Salvaste sti creature, aneme e ddje.
Tu, nobile eroe, a vita toje é date
e a luce da speranze é figlje nuoste. |
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| Cammine
pe dinte
é vicarielle astritte
é me diche:
ma a gènte
a tène a propria dignità.
Munnézze a montone,
une coppe a nate,
mure brattate, nu fetore
che nun se po stà.
Pettramènte
ché
cane addorene
mmiéze
o muntone,
na peccerélle
passanne
a via
pure là mmiéze
se va buttà.
E' ovère
ca dicene
ch'a gente è incivile,
mmiéze a munnézze
le piace e stà.
Ma poveri esseri,
che ponne fà!
Per secoli
hanne fatte sì
che chesta città
se scurdasse
da propria dignità. |
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Ho sempre avuto un bisogno intimo di imprimere su un foglio un episodio particolare,un qualcosa che mi avesse particolarmente emozionato,pensieri intimi che tenevo per me quando qualcuno un giorno leggendo dei miei versi mi incoraggiò a continuare ma è stato grazie all’incontro con “Scrivere “e alle tante gratificazioni che mi sono venute entrando a far parte di questo sito che,ad un certo punto della mia vita preso dal desiderio di dare un valore aggiunto alla mia esistenza,ho iniziato a scrivere.
La mia è una poesia un po’malinconica,che esprime rabbia,dolore e che a prima vista sembra manifestare il sogno di volersi rifugiare in un mondo intimo fatto di emozioni contro l’ineluttabile destino e lo è: in essa c’è il desiderio sconfinato di abbandonarsi nella contemplazione di una natura incontaminata ma questo bisogno è solo un momento di riflessione e di riscoperta dei valori più intimi e veri dell’uomo,per cui alla rabbia e al dolore seguono il desiderio della riscossa e di scendere in campo a combattere contro le ingiustizie per quei valori per i quali la vita vale la pena di essere vissuta.
P.s. Franco Petrone,docente di lingue e letterature straniere dell’Europa occidentale,nasce tardi come poeta. Perennemente alla ricerca di una propria dimensione, i suoi versi sono semplici come la sua anima d’eterno adolescente ma hanno talvolta il dono di sapere emozionare ripercorrendo temi attuali della quotidianità del nostro tempo. La malinconia spesso oscura la gioia di vivere ma attraverso un sentire permeato da un amore sconfinato per la natura e la bellezza in tutte le sue forme nonché da un senso molto patito di giustizia riesce alla fine sempre a cogliere una nota positiva di speranza nella sua poetica. Non avendo alcuna velleità di clamore si è fin’ora limitato a pubblicare i suoi versi su questo sito di poeti esordienti:"Scrivere".
La sua poesia nasce da un miscuglio di sensazioni ed emozioni che girovagando in modo confuso nella mente,necessitano di essere elaborate,plasmate ed accarezzate per dare alla fine un effetto poetico che riesca ad impressionare in un contenuto valido e apprezzabile. |
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