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Vivě |
16/06/2010 14:02 8834 |
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Vivě |
12/10/2010 13:13 8319 |
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Briciole... piccole briciole
sul davanzale dei sogni svaniti,
come fiori appassiti
nel giardino del tempo.
Briciole... soltanto briciole
elemosinate nelle mani
di mendicante,
occhi velati tristezza
ma alta la testa
mento innanzi e proteso,
di chi ha perso forza
ma non la fierezza.
Briciole... soltanto briciole
elargite da mano
tesa molto lontano
a gettar miseri avanzi
...ossa senza polpa alcuna
a occhi miti e in attesa.
Briciole... soltanto briciole
le orme lasciate dai tuoi passi
sulla rena della vita,
oh... quanto infiniti
gli ostacoli e i dossi.
Chiedi ancor un po' di briciole al tempo
che beffardo procede
senza volger le spalle
e mai a nessuno ha offerto scampo! |
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Vivě |
13/11/2010 12:23 5746 |
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E' una fucina
a forgiar la sofferenza
ed espande
lacrime al vento
come scintille
dal metallo ardente.
E' una fucina a forgiar
la croce
che grava su spalle
sussultanti
e graffia il cuore di chi non trova pace.
Artiglia le pareti
dell'anima
rivestita dell'ombre
di malasorte...
avvoltoi
appollaiati nel deserto
in attesa dell'altrui morte.
Ombre...
tali rimpianti...
dubbi...
domande
senza risposta.
E la ricerca di certezze è questua
Fantasmi...
corvi neri come la pece
generata dal fuoco
del più infido inferno...
corvi a pasteggiar
con carni colombe
inermi indifese...
e risate agghiaccianti
di iene in attesa
d' avanzi...
mentre la luna serafica
osserva... |
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Vivě |
02/10/2010 13:03 6380 |
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Si offuscherà quell'alma
frastornata dal silenzio
calato improvviso...
mannaia impietosa
a tranciar le parole,
e quanto danna
e alla questua risposte condanna.
Ectoplasma... solo ombra tra ombre
che vaga nel dubbioso limbo.
Si offuscherà quell'alma
al gran frastuono
d'un fiume di lacrime a frana,
amara acqua che erode roccia
e la svilisce o ghiaccia
...o putrida e limacciosa
a perdere in meandri paludosi
...strazio in quel profondo inferno
Si offuscherà la tua anima
gelida in quell'eterno inverno
mentre fuoco che taglia ghiaccio
come burro
è la tua essenza.
Ma non è abbastanza... brucia anche gelo al tocco
...come fuoco brucia, lasciando un solco. |
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Vivě |
19/11/2010 07:51 4565 |
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Vivě |
14/09/2010 09:16 7640 |
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Tu non senti i sussurri del vento
carezzare giocoso le fronde
e stormir lieto foglie in risposta
tremolanti d’intenso piacere.
Tu non cogli dei fiori profumo
né raccogli gli accesi colori,
non t’accorgi del pianto del cielo
quando stella cadente si spegne.
Non trapassa corazza di cuore
quel timore che incerto ha bussato
né t’ accorgi dell’umido sguardo
dietro sbarre di ferro celato.
Che t’importa di base che crolla,
tieni saldo al guinzaglio le guglie
né t’accorgi del tempo scoccato
...nel castello fantasma svanito. |
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Vivě |
07/12/2010 06:28 5520 |
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Vivě |
29/09/2010 11:33 9505 |
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Vivě |
02/06/2010 07:13 10576 |
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Vivě |
29/07/2010 07:00 10755 |
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Vivě |
18/12/2010 17:31 6800 |
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Di te di me
eco ventoso
non giunge al mar
e burrasca...
cheta.
Né il cielo versa
lacrime...
non può...non sa...
né alcun sorriso
d'amene nuvole
Per me, per te
non lascia luna
al sol splendente
non può...non sa...
né giungere
l'orizzonte
all'infinito.
Di me di te
silente vibra
lieve essenza
e libra... |
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Vivě |
11/06/2010 07:56 6621 |
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Vivě |
22/06/2010 09:49 6678 |
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Vivě |
28/12/2010 16:59 6680 |
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Vivě |
08/01/2011 11:09 9591 |
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Nei momenti bui che tristezza prevale,
corro dal mare!
E sulla bella scogliera della mia terra fiera,
passo le ore a guardare.
E' il silenzio del mare che mi piace ascoltare!
E lo sguardo si fissa, arriva lontano
sin dove cielo lambisce mare!
Si esalta l'animo, si eleva al suono
dalla grandezza maestosa.
A volte è lo stridio dei gabbiani,
che si rincorrono, giocano,
e nel blu ondeggiano!
Ora è lo sciabordio delle piccole onde...
lievemente sugli scogli s'infrangono.
Ora è lo stesso mare che accompagna
il vento
intonando una melodia d'incanto!
Ora è le sventolio
di vela bianca che garrula canta
cullata dall'onde...
Quando è tempesta rimbomba il suono
diventa cupo.
Si alzano i marosi
tuonando, violenti e fragorosi,
nel marasma della burrasca!
Tutto diventa schiuma, tutto diventa mare
e la terra scompare!
E quel senso di libertà che sempre mi assale,
è perché appartengo al popolo del mare! |
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Vivě |
13/02/2010 12:59 13185| |
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Vivě |
03/11/2010 15:43 6729 |
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Vivě |
23/05/2011 02:50 4402 |
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Vivě |
25/02/2011 12:02 4468 |
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Vivě |
22/08/2010 08:42 9126 |
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Vivě |
05/04/2010 10:08 6954 |
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Benvenuto a voi Messer Carnevale
che, coi frizzi e lazzi ogni anno tornate
e la tristezza dai cor mondate.
Ditemi Messere, cosě tanto ameno:
forse che dal ciel carpiste voi
l’arcobaleno?
O forse a un pittore la tavolozza
per indossar codesta veste pazza?
Per me, Messer Carnevale,
bizzarro siete pari a folle giullare,
poiché la folla invogliate
in danze sfrenate e goliardiche feste,
con arcane maschere e cambiando la veste!
Sin io bramerei cambiar di faccia, mio allegro istrione,
e indossar cotta di maglia sotto argentea armatura,
porre un elmo di ferro sul capo mio fiero,
per trasformarmi in splendido condottiero.
Obietterete allora voi, Messere
"Non si č mai vista donna cavaliere!"
Allor io risponderň con garbo...
"Non rammentate Giovanna D’Arco?"
Orbene, ammirerete voi e tutti
il condottiero su d’ombroso destriero al trotto,
a cavalcar su infiniti e gloriosi sentieri
alla guida di mille e crociati cavalieri!
Chiedo vénia, Messer Carnevale!
Giacché, mai beltŕ e cotanta fierezza
furono mai visti per contrade
gremite di cosě tanta gente e maschere in festa
piene di frizzi, scherzi e lazzi!
Ma... se vorrete, Messere, vi farň l’onore
di nominare voi, mio fido scudiero!
E voi imperator del regno dell’Allegria,
ginocchio a terra e testa china,
come antico cavalier innanzi alla sua regina,
renderete omaggio a me, pulzella altera e fiera!
Ed io con sguardo avanti e spada tratta,
andrň con orgoglio a testa alta,
credendo ancor di essere... Giovanna D’Arco! |
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Vivě |
09/02/2010 15:42 10043 |
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Vivě |
15/11/2010 05:59 12822 |
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Punteggiar lievi passi di danza
cirri bianchi di soffice organza
in intenso ceruleo tramonto
e distesa di primule stelle.
Volteggiar la magia delle fate
tra la luna e pianeti ridenti
frastornar girotondo giocondo
passi lievi sbuffati dal vento.
Bianchi petali i veli fluttuanti
schiusi al corpo formanti corolla
desideri che spingono innanzi
acciuffar le promesse allettanti.
Abbondar di quel riso fanciullo
sulla giostra agli albori del tempo
dolci gocce lascian strie lucenti
tali stelle cadenti in immenso.
Note erratiche in aria libranti
fan vibrar corde nuove emozioni
pizzicate con mani divine
arpeggianti il concerto d’amore.
Piroette a fluir armoniose
tale cigno volteggi eleganti
sfuman in aere melodia passionale
nello scrigno dei sogni dischiuso. |
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Vivě |
22/03/2011 09:53 6633 |
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Vivě |
11/04/2010 17:01 8416 |
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Vivě |
11/11/2010 17:55 9252 |
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Vivě |
22/05/2010 12:05 7456| |
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Rovina lo spumeggiar
carambolando al mare
e sotto il maestrale
rimbomba il suo mugghiare.
E tu nostromo intrepido
che brami il vento in poppa
in quel marasma liquido
la nave giammai galoppa.
Quel contrastar bolina
tronca randa di netto,
straccia, sfilaccia e abbatte
l'albero di trinchetto.
Truce è il sentor burrasca
ad ingabbiar pensieri
e se la vela è lasca
incerti son quei sentieri.
Ma finché nel celeste impero
pulsa la stella polare
garrulo torna sempre il vento
aprendo l'orizzonte. |
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Vivě |
18/05/2011 11:53 4932 |
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Vivě |
29/05/2011 10:42 7756 |
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Vertigo!
Onde d'ebbrezza mentale
su vertici acuminati spingono
indotte da foga passionale
...avvampano i lombi
e aizzano ardendo ai fianchi
esaltati da curve sfacciatamente
tumultuose.
Vertigo!
Stretta al tuo petto arranco
su erte scoscese
disseminando
arcani desideri ormai svelati
e assaporando attese
con baci gagliardi
e carezze incandescenti.
Vertigo!
Pulsa impazzito battito
in petto poderoso e trepido
Urla... implode e esonda
l'urlo unanime
tracima fluido essenziale
...quieta e zittisce tramestio.
Vertigo!
Onda d'ebbrezza mentale |
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Vivě |
24/05/2011 20:11 7118 |
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Brontola la sua ira
quel ciel che iniquo
grava minaccioso
e irrompe
col susseguir sinistro
di lampi
e di boati
fragorosi.
Rovescia a catinelle
quel terrore
che a fiumi scorre
squarciando la quiete
dei borghi
e dei sobborghi ameni.
Affogano
marine suggestive
sotto cumuli
di fanghiglia
mentre soffoca impietoso
il pianto dei dispersi.
Piangono
i borghi ridenti...
pianto che d'amaro
veste quelle ciglia
del fiero popolo di mare
che ancor sconvolto
sussurra preci
e urla livore al cielo iniquo
rinnovato è il cordoglio pianto
di quel mar... e di quella terra intrepida |
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Vivě |
05/11/2011 06:30 4287 |
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D’autunno si fregia
quel ciel ch’estende
dal mare ai monti
tanto bigi quei nembi
e d’aria frizzante
il sentor ora espande.
Brevi adombran persino le ore
e quando appresta dě funesto a sto cuore
leva di brume fitto fitto quel velo
avvolgendo l’alma
nello strinare mesto di gelo.
Eppur candido fila
quel filo di fumo
che lemme sale
sfuggendo al camino
e a lievi passi
avanza col sole
dorata estate di S. Martino... |
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Vivě |
31/10/2011 00:15 3647 |
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Vivě |
27/06/2010 06:19 7801 |
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Vivě |
04/06/2011 07:58 10412| |
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Gongolano le case
che di risa giocose
s'empiono
e sorridono pareti
che si animano
di variopinti cartoni...
Fremono impazienti
cavallucci a dondolo
che spingono correndo
incontro ai sogni fanciulli...
Rullano tamburini
di soldatini di piombo
che cadenzano il passo
su note di trombette
squillanti
e assordano grancasse
che irrompono
frastornando
in allegra parata.
Giostrano i bimbi che sognano
sulle cavalcature intrepide
che piene di gioia ascendono
ai cirri ridenti...
e accendono stelline baluginanti
di desideri puerili |
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Vivě |
18/11/2011 08:21 4193 |
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Vivě |
29/09/2011 09:45 8810 |
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Buongiorno a te
che mi balzi innanzi,
ilare mi accogli
e danzi
e con sorriso metti fine
a una notte travagliata
...o vita
Mendica di un briciolo d'infinito
la pavida
e stralunata luna
mentre ammiccano tremule
in quella laguna
nel congedarsi
le fugaci stelle .
Smorzano lentamente luminarelle...
roseo che tinge a oriente
ed è boreale aurora
che espande nel cuore della gente.
...è un inno alla vita ed equivale amore
ogni primo raggio di sole. |
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Vivě |
23/02/2012 08:47 5088 |
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Fioriscono languidamente
i pensieri
nella mente inebriata
dall'impeto del dolce sentimento
e aleggiano beati
tali ad ali d'eteree creature
ai verdi prati
...c'est l'amour
sospirano desiderose
aggraziate labbra
perennemente atteggiate
a boccio
...febbre di torridi baci
che sbocciano nel sogno
e scalpita... oh come scalpita
col palpitar dei battiti
quel cuor che conta l'attimo
...c'est l'amour
e come scorre ardente
e folle
nelle vene
il fluido vital
e pulsa e tambureggia in gola
...c'est l'amour
mugola il rintronato cuore... |
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Vivě |
29/04/2012 07:39 5972 |
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Splendida risorge l'alba
sulla sparuta coscienza
e s'illumina di mille
luminescenze
e del velar bieche l'ombre
il dominio sbaraglia.
Oh... era cotanto
il mesto sentimento
da indurre l'alma
orfana di quiete
a indossar gramaglie
vedovili
che il dolce sorriso smunto
volea velar
d'estremo lutto...
Svesti gli onerosi panni
pavida creatura inetta
...RINASCI...
è l'accorato sprone
che dal profondo eleva
ed energia acquisisci
...ardi la svilita essenza
e affida le miserande polveri
alla pietà del vento
ma dalle meste ceneri
RISORGI
e indossando sgargiante veste
come una fola veleggia
e come araba fenice
LIBERA nell'immenso aleggia |
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Vivě |
03/05/2012 07:58 4018 |
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E s'imbroncia
quel ciel grigio fumo
che si veste di vento e di nembi
e a quei colli rimanda il rimbombo
che borbotta il furor di Nettuno.
E già crepita l'aria
e serpeggia
...e quel ciel che sul mare
lampeggia
sprona i gozzi al brusco ritorno
esortando pur l'intrepido stormo.
Come stronfian le chiglie e le tolde
cigolando in catene alla fonda
e contrastando il moto dell'onda,
mentre impennano
i vessilli gagliardi
nel garrir furibondo a quel vento. |
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Vivě |
24/04/2012 17:20 4068 |
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Là... all'orizzonte
dove il cielo sposa
l'onda
col suo velo effervescente
e sconfina nebuloso
sconcertando
vele e stormi.
Là...dove rilucono
barbagli tremolanti
dei raggi morenti
dove si fondono i colori del mare
e il turchese tramuta in smeraldo
là affiorano i lontani ricordi
e si pone riflesso
il mio sentire profondo.
Là... dove nasce il vento
che lusinga le onde
e le trascina in correnti impetuose
là ritorna l'eco
di voci smarrite...
quelle care all'infanzia
tacite da immemore tempo
che riprendono tono
sussurrando al mio cuore.
Là...dove l'onda s'infrange
divenendo risacca
là il mio cuore piange
mentre il vento pietoso
mi carezza le gote.
Là...dove specchiano
gli astri più vanitosi
e s'intrecciano gli ardenti coralli
pulsanti di vita
là riaffiorano i desideri
alleviando i miei pensieri
e il lamento di una malinconica sposa
del mare
si fonde col vento
e tramuta in melodioso canto... |
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Vivě |
06/05/2012 08:37 3790 |
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