Stille di nuvole assorte
fuggiasche in un cielo immobile
si riversano sui miei pensieri
inondandoli di nuova linfa
tramuto il mio stato vitale
in energia di ioni che spazia
tra tempeste di rabbia ed ira
e stanchi rilassamenti del corpo
il tutto veleggia sull’Io
padrone d’ogni mia concretezza. |
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Annuncio di morte imminente silente bisbiglia
assorto in tiepidi giacigli che cullano l’anima
ascolto il tentennare del tempo che oscilla
aspetto Godot con il suo passo lento e soave
verrà a breve sussurrandomi fresche brezze
brividi di pelle d’oca misti ad icebergs appuntiti
stracceranno il mio cuore in frammenti triti. |
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Non può mai sentirsi solo un fiore
in un infinito campo di margherite.
Eppure, quando cala la sera e muore
l’ultimo bagliore d’un sole stanco,
petalo dopo petalo si chiude in sé,
nella sua impenetrabile intimità.
Rimarrà da solo con la sua anima
a contemplare il silenzio della notte,
finchè, sul terreno secco, una lacrima
pura, salvifica e innocente verserà. |
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Distillate stille d’energia pura
scendon giù nell’animo accogliente
di chi s’apre a sottil sostanza
se accellera il vibrar d’Amore
quanta fatica e stanchezza infinita
per poter aprir il varco che conduce
all’etereo sogno d’altra realtà
che sta un cerchio sopra di luce
e poi il crollo nella materia densa
fatta di sensi e di bassa frequenza. |
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Basta un fresco venticello a ricialarmi l’anima,
in questo agosto di rovi in fiamme
e d’arsura che affanna il respiro e acceca
l’orizzonte bianco disperdendolo nel nulla.
Basta una parola gentile per un tenue sorriso,
per sentire rinascere un germoglio di vita
tra le mille difficoltà d’ogni giorno,
in questo agosto che suda soltanto lacrime. |
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