Lentamente il piccolo arbusto
s’accese, covava nell’intimo.
Le fiamme s’alzarono piano
fino ad avvinghiare i corpi
fondendoli, ma fu nell’intreccio
che le anime volarono libere. |
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Cadde il petalo
denudando il fiore
che si consolò
con lusinghe d’amore
rubate all’amante
con tenere carezze
di moto incessante
e soffi e brezze
leggere e tentatrici
tenere effusioni
di mani peccatrici. |
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Palmo contro palmo
le mani si sfiorano
vibrando energie d’attrazione,
fremono i corpi avvolti
da un’unica aurea
e le bocche si cercano
incessantemente nel buio.
Petto contro petto
s’accende la fantasia,
all’unisono il rotolarsi
tra candide lenzuola
nel tenero abbraccio
d’attimi senza fine. |
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Avvampa il fuoco nell’incessante moto
che avviluppa due corpi vibranti.
Il vortice della passione aspira i sentimenti.
Li mischia e li amalgama e li espelle
nel vivido sudore che da pulsanti pori
fuoriesce riversandosi sulle federe.
Poi il silenzio risalta gli affannosi respiri
che si chetano nel sonno profondo. |
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Peccaminosi gesti si confondono
con la religiosità
del momento creatore, riflettono
l’armoniosità
d’arti e muscoli che s’intrecciano
concedendo agli amanti
l’idillio della perfezione, s’amano
e nell’amarsi inneggiano canti
d’osanna per l’universo intero. |
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Si riversano l’un sull’altro
e quel che prima era lieve
ora appare ruvido ed irto ...
...i dolci sguardi in penombra
le tenere carezze a sfiorarsi
il soffio leggero del respiro
le dita sulle labbra umide
il sussurro accanto ai lobi ...
...poi l’incontrollata irruenza
che attorciglia le membra
fino alla quiete assoluta
che giunge dopo la tempesta. |
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L’ardore soffocherà la nostra ragione
e l’istinto rinascerà una volta ancora
non ci sarà riposo alla fonte d’amore
ma beveremo fino a saziare la sete
e tu morderari le mie labbra sanguinanti
ed io affonderò le unghia nella carne
strazianti gemiti riempiranno la stanza
mentre là fuori il mondo non ci ascolta
anzi non ci appartiene e ad oltranza
continueremo a dissetarci l’un dell’altro. |
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Le trasparenze solleticano la voglia
d’accarezzarti la pelle liscia e spoglia,
finché il velo scivola via leggero
e scopre sinuose curve senza mistero,
i nostri occhi parlano e s’ascoltano
attraendosi l’un l’altro e con la mano
ci calamitiamo come due poli opposti:
all’ardore senza ritegno siamo esposti. |
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Il sapore della tua pelle sa di vita
e di gesti d’indecenza ardita,
sa di dolce abbraccio appassionato
e d’infinito amarsi a perdifiato.
Sembra di volare nel cielo azzurro
dove ogni soffio è un sussurro
che giunge ai nostri cuori estasiati
dai battiti incessanti e intrecciati.
Il sapore della tua bocca dolceamaro
accende i sensi che, come un faro,
avvertono i naufraghi della voluttà:
venite a salvarvi, presto, io son qua. |
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Oso un accenno d’incontro
con sguardo che incrocia sguardo
penso alle forme d’incanto
che infiammano sensi indecenti
fantasie oltre ogni limite
arrossano guancie dal sangue caliente
attratto da conturbanti movenze
osservo l’ondulare sotto il vestito
poi più nulla scompare tra la folla
e rimango a sognare rimbecillito. |
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