Pubblicare poesie

Il silenzio
di Salvo Scamporrino

Le 7 poesie pubblicate nella raccolta


Patire in silenzio

Introspezione
Patire in silenzioAlla fine d’un trapuntato giorno
le lunghe penombre sfidano il buio
e rimango appeso al filo del sogno,
io, che mi son perso e riperso,
attendo il coraggio di precipitare
nel vuoto dei pensieri senza tempo.

Io, che ho cercato il vero e celo
ogni emozione, ho capito che il cuore
non nasconde mistero all’anima,
basta aprirsi al proprio interiore
sentimento di naturale essenza
e patire in silenzio lo spregio altrui.

Con muta gioia accetto il disprezzo
e lo trasformo in delicato sorriso,
rubando una rosa nel bel mezzo
del giardino dell’intimo ascoltare:
la dono a chi vuol restare all’ombra
d’oscuri ed ingannevoli pregiudizi.
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Salvo Scamporrino 23/01/2016 09:00 1279

Terapeutico silenzio

Impressioni
Terapeutico silenzio
Non è giorno né notte, ora è soltanto ora e fra poco non lo sarà più:
cosa c’è di più intimo dell’istante che senti solo tuo? T’appartiene.
Per sempre lo vorresti trattenere come fosse respiro da non sciupare,
soltanto in quel preciso momento senti il silenzio dentro di te,
lo senti accarezzarti con estrema delicatezza per non turbarti e poi
riempire ogni tuo singolo poro di straordinaria, rara semplicità.

La candida neve del rigido inverno dell’anima è muta, silenziosa.
Non la senti arrivare, ma ne avverti il gelo e la leggerezza vanitosa:
pelle contro pelle, cuore contro cuore, sentimento contro rancore.
Ai bordi delle sensazioni d’odio o d’amore, vuote parole senza senso,
meglio il tenace silenzio e l’abbandono a se stessi senza remore:
lasciarsi avvolgere nell’immacolata quiete che con calma rigenera.

Non è semplice rimanere centrati su se stessi e non farsi coinvolgere
da tutti i fastidiosi rumori che martellano incessantemente l’essere,
la schizofrenia è conseguenziale e sta ai margini del profondo abisso,
la dipendenza dai decibel necessita sempre di orecchie più grandi
e di un cervello che sfiora la demenzialità: spegni tutto e rilassati,
un bel respiro profondo, occhi socchiusi, ma soprattutto il silenzio.

Quel silenzio che avverti giungere dal profondo delle tue membra
pervade ogni più piccola parte della tua fragile esistenza e la cura;
quel silenzio che arriva come una nuova stagione a far rinascere
la tua consapevolezza di essere una creatura speciale; quel silenzio
che forte t’abbraccia e ti fa sentire amato e pronto ad amare, così
travalicherai i confini dell’isolamento e sarai tutt’uno con l’infinito.
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Salvo Scamporrino 09/01/2016 08:09 1382| Racconto su 'Ai bordi del silenzio'

Amico silenzio

Introspezione
Amico silenzioAttendo
ch’il buio raggiunga
l’alma mia
d’ansia ricolma
quand’a sera
s’empie
di taumaturgo silenzio.

Ad esso sussurro
d’aleggianti pensieri
confido
in sua clemenza
ch’addolcisce
l’aspro cammino
tra impervi sentieri.

Aspetto
l’amico silenzio
per udirne
il calmo respiro
ed esso si concede
consolando
ogni mio tremore.
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Salvo Scamporrino 29/07/2014 08:08 1339

Il bisogno dei silenzi

Introspezione
Il bisogno dei silenzi
L’essere è intriso di silenzi d’assaporare,
silenzi fuori dal tempo e dal luogo, fuori
dallo scandire incessante d’ogn’istante;
un silenzio per ritrovare me stesso, uno
per soffrire in silenzio, uno per gioire,
non visto, nella intimità del mio cuore.
L’essere ha bisogno di silenzi d’ascoltare,
silenzi che parlano veritieri e in silenzio
li sento narrare di me, delle mie paure,
degli inquieti giorni senza sogni, silenzi
che dolcemente rasserenano la mia anima;
silenzi che vorrei non andassaro mai via.
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Salvo Scamporrino 07/11/2015 16:51 1176

Il voluto silenzio

Introspezione
Mi persi
tra fitti pensieri
trafitti dal tempo
e perduti sogni
smarriti negl’anni,
mi persi
a inseguir la ragione
che insegue la vita:
soltanto chimere
e fantastiche idee,

ritrovai
la via nel buio
del voluto silenzio,

ascoltai
solo il battito
del cuore pulsante,

ritrovai
il coraggio e stetti
in silenzio ancora,

assenza di voci e di suoni
e di urla e di agitazioni,

il disordine si fa ordine:
la mente s’acquieta cheta,

bastò
appena un fruscìo
un respiro sconnesso
un lieve brusìo
e fui di nuovo perso
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Salvo Scamporrino 14/06/2014 07:17 1199

In un attimo il silenzio .

Introspezione
In un attimo il silenzio ascolta il fruscio dell’anima.
Non più frammenti di corpi s’odono brulicare.
Non più cori di voci lontane esplodono dall’interno.
Non c’è la pace,
non esiste la pace,
finché ho un corpo.
Un istante di leggerezza basta a nutrirmi di cielo.
Soltanto effimere carezze di nuvole evaporate.
Brividi che sanno d’abbandono all’inconscio sentire.
Non c’è il divino oltre,
c’è soltanto orizzonte:
percezione del cambiare.
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Salvo Scamporrino 21/02/2014 20:09 1359

Nel silenzio che mi mormora dentro

Introspezione
Nel silenzio che mi mormora dentroNel silenzio
che mi mormora dentro
ritrovo i sogni
perduti nel tempo
di brevi gioie
e dolori profondi
e oscurità d’anima
e scintillii improvvisi...
dal silenzio
che tuona e rimbomba
le mute parole
fuoriesce appena
un labile sibilo
di vero amore
soffocato da urla
e grida confuse...
per questo silenzio
vorrei vivere ancora
tutti i miei respiri
ascoltando
i sospiri del cuore
che in silenzio
acquieta
della mente l’ardore.
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Salvo Scamporrino 30/05/2015 08:17 1 1379| Racconto su 'Silenzi'



Salvo Scamporrino
Salvo Scamporrino Nato in terra di Sicilia nel 1960, scrivo solo per passione e per comunicare
ciò che sento o percepisco.
Ogni idea o sentimento che viene esternato in qualsiasi forma va sempre
accettato per quello che è.
Criticare e giudicare è soltanto un punto di vista.
Con questo spirito bisogna leggere e SCRIVERE.

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